I Ristoranti Stellati in Sardegna secondo la Guida Michelin 2023

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I Ristoranti Stellati in Sardegna secondo la Guida Michelin 2023

 

Si è appena conclusa l’edizione numero 68 della Guida Michelin 2023 tenutasi in Franciacorta, con l’assegnazione delle rinomate e ricercate stelle ai migliori ristoranti d’Italia. I ristoranti in Sardegna che sono stati riconosciuti sono 6, tutti con l’assegnazione di una stella, simbolo di locali che “meritano una tappa”, quindi sinonimo di eccellenza e qualità.

 

Vediamo quindi in questo articolo quali sono i ristoranti stellati in Sardegna secondo la Guida Michelin 2023.

Il Direttore Generale della Michelin, Gwendal Poullennec, ha definito l’Italia una meta storica per la gastronomia mondiale, infatti i riconoscimenti della penisola sono numerosi: 335 ristoranti con una stella, 38 ristoranti con 2 stelle, 12 ristoranti con 3 stelle, e in questo contesto si inseriscono i ristoranti stellati in Sardegna, che vediamo qui di seguito.

 

 

 

La Guida Michelin e l’assegnazione delle stelle

Nel mondo della ristorazione il riconoscimento più ambito è quello delle stelle Michelin, vero e proprio indicatore della qualità e dell’eccellenza di un ristorante. L’assegnazione delle stelle Michelin deriva dalla Guida Michelin che nasce nel lontano 1898 da un’idea di Édouard e André Michelin, tra l’altro fondatori e proprietari dell’omonima famosa azienda di pneumatici, i quali vollero offrire una guida gratuita agli automobilisti utile durante i loro spostamenti.

La Guida Michelin nacque quindi con l’intento di fornire punti di interesse e consigli, oltre le indicazioni stradali, quali ospedali, benzinai, gommisti, ferrovie e meccanici presenti in Francia. Intorno al 1920 i fratelli Michelin allargarono la guida anche ai ristoranti e comparvero le note stelle per indicarne la qualità: il criterio delle 3 stelle precisamente comparve nel 1926, ed era compito degli ispettori ispezionare e valutare le esperienze enogastronomiche, e anche di pernottamento relativamente agli hotel.

I criteri di assegnazione delle stelle, che vanno da 1 stella a 3 stelle, hanno questo significato: 1 stella significa ristorante di alta qualità che “merita una tappa”, l’assegnazione di 2 stelle significa cucina eccellente che “merita una deviazione”, e l’attribuzione di 3 stelle invece è per la cucina che “merita un viaggio”.

I rigidi criteri per l’assegnazione delle ambite stelle sono vari: si va dalla freschezza e qualità degli ingredienti alla qualità e rappresentazione del piatto con il giusto bilanciamento tra colori, sapori e texture; inoltre si valuta la qualità del servizio, la location e l’atmosfera, il rapporto qualità prezzo, ma in linea generale il focus è soprattutto incentrato su qualità del prodotto, creatività dello chef e tecniche di preparazione.

 

Per utilità e per scoprire anche gli altri ristoranti stellati in Italia inseriamo qui il link diretto per visionare la Guida Michelin 2023 relativamente alla penisola .

E, definiti i criteri utilizzati dalla Guida Michelin, vediamo quali sono i ristoranti stellati in Sardegna nel 2023.

 

 

 

Il Fuoco Sacro, San Pantaleo (new entry 2023) – 1 Stella

Il Fuoco Sacro è il ristorante del Petra Segreta Resort, unico Relais & Chateaux della Sardegna, ed è aperto non solamente agli ospiti dell’hotel ma anche agli esterni. L’apertura è stagionale, ed a seguito della chiusura del 2 Novembre 2022, la prossima riapertura è prevista il 31 Marzo 2023 per un’estate all’insegna della cucina creativa e di qualità dell’Executive Chef Luigi Bergeretto unitamente ad Enrico Bertolini, chef italiano tristellato. Il dress code richiesto è casual elegante.

Indirizzo: Via Buddeu, snc, 07026 San Pantaleo SS

 

Credit: PetraSegretaResort.com

 

 

 

ConFusion, Porto Cervo – 1 Stella

Una fantastica esperienza gastronomica si può vivere sotto il cielo di Porto Cervo al ConFusion Boutique Restaurant, guidato da Italo Bassi: esclusivo concept che unisce l’eccellenza della cucina al lusso ed alla raffinatezza degli ambienti. Grande attenzione ai prodotti tipici sardi e ai crudi di mare ed allo stesso tempo alla tradizione italiana arricchita da profumi esotici. Lo Chef Italo Bassi apre e guida il ConFusiona a Porto Certo dal 2016 con grandi successi e nel 2019 è il primo ristorante della Costa Smeralda ad aggiudicarsi la Stella Michelin. Apertura stagionale.

Indirizzo: Promenade du port Via Aga Khan 1, Via Porto Vecchio, 1, 07021 Porto Cervo SS

 

Credit: confusion-restaurant.com/it/

 

 

 

SOMU, Baia Sardinia – 1 Stella

SOMU è un ristorante chic che sorge lateralmente alla piazzetta di Baia Sardinia e viene definita la dimora del gusto, perchè S’Omu significa la casa dei sardi, un luogo dove condividere le esperienze e le emozioni di sapori inaspettati e di abbinamenti gastronomici che corrono sul filo tra tradizione e innovazione. Lo Chef nonchè padrone di casa è Salvatore Camedda, il quale propone nei suoi piatti influenze apparentemente inconciliabili frutto della sua lunga esperienza tra Italia ed estero, in una fantastica cornice sul mare della Costa Smeralda. Apertura stagionale.

Indirizzo: Piazza Ventaglio, 07021 Baja Sardinia SS

 

Credit: Somu.it

 

 

 

Gusto by Sadler, San Teodoro – 1 Stella

Il ristorante Gusto by Sadler del Baglioni Resort Sardinia di San Teodoro porta la firma di Claudio Sadler il quale, assieme al resident chef Park Kisung, propone una cucina mediterranea, leggera e con influenze regionali grazie soprattutto all’unicità degli ingredienti locali, dando vita a vere e proprie opere d’arte commestibili. I consigli dell’ispettore Michelin riguardano i crudi di mare per la varietà e qualità in un contesto di alto profilo vacanziero nel giardino con piscina. Apertura stagionale.

Indirizzo: Via Tavolara, 08020 Marina di Lu Impostu SS

 

Credit: BaglioniHotels.com

 

 

 

Dal Corsaro, Cagliari – 1 Stella

Scendiamo nel Sud Sardegna e lasciamo la Gallura per approdare a Cagliari: per chi sosta nel capoluogo sardo la tappa obbligata è Dal Corsaro, locale che esalta la tradizione culinaria sarda, a pochi passi dal porto in un ambiente sobrio ed elegante. Lo Chef Stefano Deidda guida assieme alla moglie una cucina che eleva le migliori tradizioni sarde nell’ambito di una gestione familiare giunta alla terza generazione.

Indirizzo: Viale Regina Margherita, 28, 09124 Cagliari CA

 

Credit: winenews.it

 

 

 

Fradis Minoris, Pula – 1 Stella

E scendendo ancora più a Sud, precisamente a Pula, arriviamo alla stella Michelin più meridionale della Sardegna a favore del Fradis Minoris, progetto di ristorazione situato all’interno di un’area marina protetta, quella di Nora. Lo Chef Francesco Stara propone solo pescato locale e dalla laguna si procura anche le erbe aromatiche selvatiche, mentre gli ortaggi provengono dal vicino Campidano, per un’esperienza all’insegna dei prodotti locali e della migliore materia prima.

Indirizzo: Laguna di Nora Località, Viale Nora, 09010 Pula CA, Italia

 

Credit: FradisMinoris.it

 

 

 

 

Eccoci arrivati a conclusione della rassegna dei 6 ristoranti stellati in Sardegna secondo la Guida Michelin 2023.

Se vuoi prenotare la tua esperienza enogastronomica in Sardegna, contattaci ai nostri riferimenti cliccando qui.

 

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Ti aspettiamo in Sardegna!

 

Giulio Sacripanti

 

 

 

 

Credit foto di apertura: PetraSegretaResort.com

 

 

 

 

 

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7 Curiosità che non Sapevi sulla Sardegna

Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2022

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Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2022

Autunno in Barbagia riapre i battenti per una nuovissima edizione dopo le 2 edizioni con limitazioni degli anni 2020 e 2021 causa pandemia. L’edizione del 2020 si è svolta in modalità online, il 2021 invece ha visto una limitata affluenza proprio per le restrizioni vigenti in quel preciso momento, mentre per l’edizione 2022 si preannuncia un ritorno alla normalità e soprattutto alla modalità che conosciamo per la gioia di tutti gli amanti di questo bellissimo evento itinerante.

 

L’iniziativa Autunno in Barbargia – Cortes Aperta 2022 è organizzata e patrocinata dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla azienda speciale Aspen, nasce nel 1996 grazie alla promozione di uno dei comuni più conosciuti della Barbagia, Comune di Oliena, il quale inaugurò le Cortes Apertas, quindi l’apertura dei cortili delle case storiche del paese che dà il via al viaggio esperenziale quindi ad un percorso non solo enogastronomico ma anche artistico e culturale. Manifestazione che si è poi espansa fino a coinvolgere più di 30 centri dell’entroterra sardo.

 

E dopo le 2 edizioni con limitazioni del 2020 e 2021 siamo sicuri che quest’anno sarà un grandissimo successo.

 

 

 

Perchè non puoi perderti Autunno in Barbagia

 

Partecipando ad una delle numerose tappe di Autunno in Barbagia (e sotto indichiamo anche il calendario con le date), cosa scoprirai?

La risposta è semplice: tradizioni antiche, usanze del posto, cibi e vini, costumi locali, artigianato locale, gioielli esibiti e molto altro ancora.

 

L’esperienza di Autunno in Barbagia non vi lascerà indifferenti.

 

Ogni paesino ha infatti la propria storia da raccontare, le proprie peculiarità naturalistiche e la propria leggenda da narrare.

 

Lo scopo è proprio quello di immergersi per un weekend (sarebbe l’ideale per avere un’esperienza completa) e scoprire una versione della Sardegna lontana da quella balneare classico e dell’immaginario collettivo di ognuno di noi. Un mondo che vi affascinerà e vi farà apprezzare la Sardegna nella bellissima stagione autunnale.

 

 

 

 

Autunno in Barbagia: tradizioni e costumi

 

Il centro Sardegna, quindi la Barbagia, e tutte le aree circostanti, un pò grazie alla forte identità storica e culturale, un pò grazie alla conformazione geografica, ha mantenuto le tradizioni intatte rispetto ai paesi sulla costa possiamo dire anche perchè si trova fuori dalle vie di passaggio.

Per motivi morfologici del territorio infatti l’arteria che collega il sud Sardegna con il Nord Ovest e il Nord Est è una sola. Così come è unica l’arteria che collega il Nord Ovest dal Sud Sardegna e unica anche quella che unisce il Nord Est dal Sud. Al di fuori di queste 2 arterie e questo discorso vale a maggior ragione anche per i secoli scorsi, ci sono delle località montane e collinari il cui accesso non è tra i più semplici.

Di conseguenza questi borghi e villaggi rimasero isolati e tutt’ora sono gelosi custodi di tradizioni, usi e costumi che durante il tradizionale evento di Autunno in Barbagia è possibile conoscere.

 

Facciamo una carrellata proprio di questi centri, con dei piccoli cenni di ciò che sono le loro peculiarità.

Se non vuoi spoiler e quindi non vuoi rovinarti la sopresa della scoperta, salta pure il prossimo paragrafo.

 

 

 

I Centri e le tradizioni

Per fare degli esempi:

 

a Bitti, si va alla scoperta delle oasi naturali, delle foreste e dei meravigliosi laghetti e cascate, ma si effettua anche una visita guidata alle chiese del paese, per conoscere la loro storia e le loro bellezze.

 

Ad Oliena, quindi nel paese precursore dell’evento, si riscoprono addirittura le tradizioni del matrimonio con gli antichi riti celebrativi. Poi si prosegue nelle varie corti per ammirare le massaie che sfornano il pane, pasta e dolci; poi, nelle cantine si degusta il vino, e per riscoprire i mestieri di un tempo: i pastori preparano il formaggio, gli artigiani lavorano la pelle e il legno e le ricamatrici lavorano a mano gli scialli del costume tipico.

 

A Sarule, la visita guidata vi porta ad ammirare l’archeologia locale in quanto sono presenti ben 40 siti che testimoniano una storia ancora più antica del Neolitico.

 

A Dorgali la parola d’ordine è accuratezza e precisione, infatti viene messa in vetrina la tecnica della tornitura manuale per la creazione del tradizionale gioiello dorgalese.

 

Ad Orani, che è la patria di 2 famosissimi artisti sardi come Mario Delitala e Costantino Nivola, non è presente solo la componente artistica ma anche quella naturalistica con percorsi nei boschi e nelle fertili colline.

 

A Teti, ammirerete forse uno dei migliori panorami del centro Sardegna grazie alla sua posizione a 954 mt sul livello del mare.

 

Ad Austis, si fa un tuffo nell’Età del Bronzo con importanti monumenti come il dolmen di Perda Longa e i nuraghi di Lughia, Turria e Istecori.

 

A Lula non possiamo non citare la mostra Sa Domo de Sos Massaios, con esposizione di arredi e attrezzature del mondo contadino.

 

A Meana Sardo, vi immergerete tra i vigneti e le vie antichissime del centro storico.

 

Ad Orotelli, scoprirete la leggenda di come è stato fondato il paese, tutto grazie ad un pastore ed al suo bestiame perduto.

 

A Gavoi ammirerete l’architettura barbaricina, musei, strumenti musicali tipici e gli abiti tradizionali.

 

A Lollove sarete catapultati in un borgo senza tempo.

 

A Tonara assaporerai il torrone più famoso della Sardegna.

 

Onanì vi racconterà una storia antichissima arricchita dai preziosi murales dipinti dal pittore Diego Asproni

 

Orgosolo uguale murales e tanto altro come numerosi villaggi nuragici, con ben 30 nuraghi.

 

A Belvì state attenti agli “Maschinganna”, esseri fantastici che si divertono a spaventare con voci o suoni chi si avventura nelle foreste dove risiede, e alle “Gianas” (fate/streghe) che di giorno tessono fili d’oro rinchiuse nelle loro dimore scavate nella roccia e di notte vagano per i boschi dove ballano e svolgono i loro rituali.

 

A Sorgono apprezzerete una località ricchissima di sorgenti e rilievi montuosi ricoperti di vitigni.

 

Aritzo fa rima con sagra delle castagne.

 

Ottana invece fa rima con Boes e Merdules, maschere lignee dalle forme mostruose protagoniste del Carnevale barbaricino.

 

A Desulo sono protagoniste le vie della frutta, e i percorsi di pane e miele.

 

Ma non finisce qui: queste solo alcune menzioni di Autunno in Barbagia, e i paesi non sono finiti certo qui!

Carta e penna e segna il calendario di Autunno in Barbagia 2022.

 

 

 

Calendario Autunno in Barbagia 2022

(attenzione, le date potrebbero essere soggette a modifiche)

 

SETTEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 3 e 4 a Bitti
  • 10 e 11 a Sarule
  • 10 e 11 a Oliena
  • 17 e 18 a Dorgali
  • 17 e 18 a Teti
  • 17 e 18 ad Orani
  • 24 e 25 ad Austis

 

OTTOBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 1 e 2 a Meana Sardo
  • 1 e 2 a Orotelli
  • 1 e 2 a Lula
  • 8 e 9 a Gavoi
  • 8 e 9 a Lollove
  • 8 e 9 a Tonara
  • 15 e 16 a Orgosolo
  • 15 e 16 a Onani
  • 22 e 23 a Sorgono
  • 22 e 23 a Belvì
  • 29 e 30 alla Sagra delle Castagne, Aritzo
  • 29 e 30 a Ottana
  • 29, 30 Ottobre e 1° Novembre a Desulo

 

NOVEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 4 e 6 a Mamoiada
  • 4 e 6 a Ovodda
  • 12 e 13 a Nuoro
  • 12 e 13 a Tiana
  • 19 e 20 a Atzara
  • 26 e 27 a Ollolai

 

DICEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 3 e 4 a Gadoni
  • 3 e 4 a Oniferi
  • 8, 9, 10 e 11 a Fonni
  • 10 e 11 a Ortueri
  • 17 e 18 a Olzai
  • 26 e 27 a Orune

 

Credit: ilmessaggeroip.com

 

 

 

Autunno in Barbagia: un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia locale

 

Come abbiamo visto, dai piccoli cenni indicati sopra, Autunno in Barbagia presenta mille sfaccettature, ma il protagonista più apprezzato è sempre il cibo, quindi l’enogastronomia, in quanto le eccellenze culinarie sono davvero numerose.

 

Nelle varie tappe si servono piccole porzioni di piatti locali serviti ad una cifra simbolica in modo da dare la possibilità di assaporare diverse pietanze.

 

Tutto a produzione familiare: salumi, prosciutti e salsicce, anche di carne di cinghiale, sono presenti in misura limitata per cui anche il loro acquisto non è semplicissimo. Al contrario dei formaggi invece che, in particolare quelli ovini marchio registrato della Sardegna, sono presenti in misura decisamente abbondante.

 

Cortes Apertas Oliena – Credit: Oliena.it

 

 

 

Se ti è venuta curiosità e vuoi conoscere una tappa di Cortes Apertas, per suggerimenti su hotel, agriturismi, Bed and Breakfast o servizi transfer dall’hotel ai luoghi dell’evento, ti lasciamo i nostri riferimenti per contattarci.

 

 

Giulio Sacripanti

 

NB. Credit Photo di copertina: Oliena.it

 

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Le Meraviglie della Sardegna secondo Alberto Angela – Parte 2

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Sardegna Isola che c’è: le Meraviglie secondo Alberto Angela – Parte 2

 

Ed eccoci alla seconda parte del viaggio-racconto del documentario Ulisse: Il Piacere della Scoperta di Alberto Angela, andato in onda Sabato 16 Aprile 2022, in Prima Serata sul canale TV di Rai 1.

Il tema della puntata era: Sardegna Isola che c’è, e nello scorso articolo abbiamo esaminato le prime 10 Meraviglie magistralmente raccontate dal noto divulgatore storico-scientifico:

 

Questo invece il link per rivedere l’intera puntata su Rai Play

https://www.raiplay.it/video/2022/04/Ulisse-il-piacere-della-scoperta-Sardegna-isola-che-c-e-19cf7fe9-492b-4dcf-b90d-52b41c2461b6.html

 

 

 

 

Altre 10 Meraviglie della Sardegna, protagonista in “Ulisse: il Piacere della Scoperta”

“Ancora una volta la Sardegna è un’altra cosa: è come la libertà stessa”.

 

E continuiamo il nostro viaggio con altre 10 Meraviglie trattate in puntata, a partire dalla seconda mezz’ora.

 

 

 

Meraviglia 11 – Pranu Muttedu, Goni (SU) – Minuto 33:04

Per la civiltà della Sardegna pre-nuragica, la morte probabilmente non era la fine di tutto, ma era una forma di passaggio verso un’altra vita e ne abbiamo una prova in questo luogo: Pranu Muttedu, ad una mezz’ora circa da Cagliari. Questo è uno dei luoghi più importanti non solo per la storia antica della Sardegna, ma anche d’Italia, ed è un sito importante per l’Europa. E’ un’area sacra e funeraria di grande rilevanza per chi viveva qui 5.000-6.000 anni fa nel tardo Neolitico, e le popolazioni locali avevano eretto dei menhir, delle pietre conficcate, e ne sono rimasti 20, tutti allineati, frutto di una religione o tradizioni che noi non conosciamo più.

Perchè sono stati conficcati questi menhir tutti in fila? Ci sono tante ipotesi: una è che questi blocchi rappresentano i confini di un’area sacra che abbracciano qualcos’altro; oppure sono siumboliu fallici legati alla fertilità, soprattutto per una società molto dedita all’agricoltura e alla pastorizia; oppure ancora potrebbero essere statue stilizzate rappresnetanti persone importanti o dei clan.

Il parco archeologico di Pranu Muttedu è stato chiamato anche la Stonehenge della Sardegna, ma in realtà questo nostro sito è molto più antico di Stonehenge, e se si guardano queste tombe monumentali dall’alto, ci si accorge dell’incredibile testimonianza del Megalitismo.

 

Credit: Wikipedia

 

 

 

Meraviglia 12 – Maschere sarde – Minuto 37:55

Sappiamo praticamente nulla del mondo svanito in epoca pre-nuragica, non è da escludere però che nelle loro vite quotidiane ci fossero delle cose che possiamo intuire: danze, riti, magari anche travestiti da animali.

Pelli di pecora come vesti, maschere di legno o cuoio sul volto, pesanti campanacci legati sulla schiena che suonano ritmicamente. Mistero e paura, l’atmosfera delle feste popolari in Sardegna riprende antiche tradizioni e riti ancestrali. Come quelli in onore del dio Dioniso che celebravano la fine dell’inverno e servivano a ingraziarsi la terra e a richiamare l’acqua nei periodi di siccità.

Le feste erano anche cruente e si celebravano sacrifici e riti orgiastici. Gli uomini si mascheravano con teste caprine, si danzava in maniera convulsa, si beveva vino.

In tante feste tradizionali in Sardegna, come ad esempio il Carnevale, riecheggiano tante voci e tanti fotogrammi di questo lontano passato perduto per sempre.

 

Credit: Mirko Macari

 

 

 

Meraviglia 13 – La Sartiglia di Oristano – Minuto 39:35

A Oristano, di martedì grasso, si svolge un rito tra i più antichi, probabilmente legato alla fertilità: la Sartiglia, una delle manifestazioni equestri più spettacolari e coreografiche.

Il personaggio principale è il Re della Sartiglia: Su Componidori, colui che per primo fra gli altri cavalieri, indossando una maschera assessuata e senza espressione, deve provare a centrare con una lancia, una stella forata sospesa ad una certa altezza. La corsa si sussegue per ore lungo due strade principali coperte di quintali di sabbia.

La Sartiglia è un vero e proprio spettacolo teatrale, con il suo spazio scenico, i suoi attori e spettatori.

 

Credit: Giacomo Altamira

 

 

 

Meraviglia 14 – Santu Antine – Minuto 41:10

Per i sardi la pietra vuol dire memoria, perché di pietra sono i segni dell’antichissima civiltà nuragica che abbraccia un tempo di circa 1000 anni, compreso tra l’Età del Bronzo e la prima Età del Ferro.

Quando si arriva nel complesso monumentale di Santu Antine, con il suo impressionante nuraghe ed il villaggio che lo circonda, il passato di questa terra, riaffiora in tutta la sua straordinaria grandezza.

Il primo pensiero che in genere si formula di fronte ad un nuraghe è che non esiste altrove qualcosa di simile, soprattutto così numeroso, concentrato in una singola area e disteso tutto in un territorio così vasto; e poi la domanda che ci si pone è: a cosa servivano queste strutture?

Sono state formulate tante ipotesi, si è pensato a strutture difensive, una sorta di castello-fortezza, si è pensato a delle abitazioni di sacerdoti o capi militari, si è pensato a dei luoghi di culto o anche a delle tombe per degli eroi e in realtà bisogna dire che può essere tutto questo messo assieme.

Queste strutture hanno cambiato funzione nel corso delle generazioni e dei secoli, e quando ci si trova all’interno di un nuraghe come quello di Santu Antine, capiamo che era abitato perché ci sono dei corridoi e delle sale: non è da escludere che molti nuraghi avessero la funzione di palazzo del potere, e quello di Santu Antine era un luogo polifunzionale con caratteristiche difensive. Sono anche stati fatti degli scavi e si è visto che ci sono delle fondamenta molto stabili, ed un sistema idraulico capace di captare l’acqua ma anche di far andare via quella in eccesso.

Nel complesso di Santu Antine si trova un pozzo, il quale non aveva solo la funzione di approvvigionamento di acqua ma era anche centro rituale. Dentro questo pozzo è stato rinvenuto un vaso probabilmente messo sul fondo del pozzo durante i riti di fondazione dell’uso dello stesso e tutto questo ci rimanda all’affascinante mondo dei culti dell’acqua e non solo.

Il Nuraghe di Santu Antine è stato edificato circa 3600-3500 anni fa ed i blocchi attualmente si trovano nella stessa posizione di allora: si tratta di blocchi di basalto ed alcuni pesano circa 40 quintali, trascinati dalla cava probabilmente con l’aiuto di animali e poi con delle rampe magari fatte con della terra battuta e venivano messi ogni volta ad un livello superiore; sono stati messi a secco e per fissarli ci sono delle pomici, cioè delle pietre più leggere che venivano come inzuppate per mantenere più stabile la struttura. Il complesso di Santu Antine è stato edificato in 5-6 anni, un tempo brevissimo, e non sono stati usati degli schiavi, infatti vi ha lavorato tutta una comunità, un’intera società che operava, tutti concentrati sullo stesso obiettivo.

Strutture costruite così tanti anni fa e che sono ancora in piedi, fanno capire quanto fossero abili nel costruire qualcosa che ancora oggi stupisce e che fa porre delle domande. L’ambiente centrale della torre di Santu Antine è alto 8 metri ed è costituito da degli anelli concentrici di blocchi che via via si restringono andando verso l’alto e tutto è rimasto come allora. Si vedono ancora molto bene dei segni di pittura e questo significa che le pareti erano dipinte; poi c’erano dei pannelli di sughero, forse usati per coibentare, e per salire ai piani superiori c’erano delle scale forse di legno o di corda. Sono tante le cose che non sappiamo ma possiamo usare questa struttura come la proiezione di questa civiltà. Non conosciamo la lingua ma quello che emerge è una unicità di questa struttura.

La civiltà nuragica ha costruito qualcosa che si sarebbe vista 2000-2500 anni dopo.

 

Credit: Wikipedia

 

 

 

Meraviglia 15 – Pozzo Santa Cristina, Paulilatino (OR) – Minuto 44:30

I pozzi sacri sono un tratto distintivo dell’archeologia sarda, l’acqua è un bene conteso e prezioso, una risorsa e una minaccia. Dei circa 40 pozzi sacri presenti sull’isola, il più noto è quello del Santuario di Santa Cristina nel comune di Paulilatino, Oristano.

Un tempio a pozzo, abbracciato da un recinto a forma di serratura a sua volta circondato da un altro di forma ellittica. Un vero gioiello dalle geometrie suggestive.

Un vestibolo, dove probabilmente si svolgevano cerimonie religiose, conduce ad una scala di 25 gradini che si restringono verso il basso. L’effetto è quello di una scala rovesciata, ed in fondo alla cella si trova il pozzo vero e proprio e l’acqua proviene da una falda perenne.

Un curioso fenomeno si verifica due volte all’anno in occasione degli equinozi: a marzo e a settembre il sole a perpendicolo entra nel foro della cupola di copertura e si riflette sull’acqua proiettando l’ombra rovesciata di chiunque percorra i gradini che conducono al pozzo.

Ancora una volta il paesaggio sardo rivela sorprese di grande impatto visivo.

 

Credit: Sardegna Turismo

 

 

 

Meraviglia 16 – Tombe dei Giganti e Guerrieri ed Eroi di Monte Prama – Minuto 48:28

Nella pietra è scritta la sceneggiatura della civiltà nuragica e il film che ne è scaturito ci restituisce una scenografia di grande impatto visivo, con dei protagonisti che starebbero bene in un kolossal.

I nuraghi sono le quinte di un palcoscenico sardo e al cambio di scena eccoci di fronte le Tombe dei Giganti, così chiamate perché nell’immaginario popolare, si trattava di tombe destinate ad un solo individuo, e per questa ragione si credeva ci fosse sepolto un essere gigante.

In realtà sappiamo che erano sepolture collettive probabilmente destinare alle élite.

Ma nessuna potenza è paragonabile a quella emanata dalle statue a tutto tondo dei Guerrieri ed Eroi di Monte Prama: pugili, guerrieri, arcieri dai dettagli sbalorditivi. La resa degli occhi circolari in alcune statue, ha suggerito agli studiosi che si tratta in realtà di una maschera. Eroi mascherati dunque con un’espressione tanto inaccessibile quanto vulnerabile, che avranno di certo combattuto con valore non senza conoscere la paura.

 

Credit: Il Manifesto

 

 

 

Meraviglia 17 – Orgosolo ed i suoi murales – Minuto 53:22

La civiltà nuragica, ma anche la storia della Sardegna, è stata rappresentata molto bene sulle mura di una città della Barbagia. Centinaia e centinaia di dipinti murali rivestono un paese: Orgosolo, una scenografia a cielo aperto che stupisce. Su quei muri scorre la storia, tutta la storia, non solo quella della Sardegna.

Accanto alle rivendicazioni politiche e sociali sarde sono rappresentati le torri gemelle in fiamme, il dolore degli Indiani d’America, la rivoluzione francese, il coraggio di uno studente in piazza Tienanmen a Pechino.

Tutto comincia nel 1969 quando lo stato decide di sequestrare dei pascoli vicino ad Orgosolo, per farne dei campi da tiro ad uso militare. La popolazione insorge in una rivolta pacifica e alcuni giovani del posto realizzano dei manifesti di denuncia. È l’inizio di un racconto per immagini che nei successivi decenni ha appassionato artisti orgolesi e stranieri e anche tutti gli abitanti del paese, che accettando di mettere a disposizione i muri delle case in cui vivono, hanno di fatto voluto che ogni murales fosse dipinto sul loro stesso cuore.

 

Credit: Italia.it

 

 

 

Meraviglia 18 – Brigata Sassari – Minuto 54:51

Alla fine del secondo millennio Avanti Cristo, all’improvviso, le popolazioni dell’isola smettono di costruire i nuraghi e non sappiamo il perché, ma sappiamo che poi per molti anni il Nuraghe viene ossessivamente riprodotto in miniatura

Gli abitanti della Sardegna avevano interiorizzato il Nuraghe come simbolo di appartenenza della propria cultura, un modo per dire “noi siamo i figli di chi ha costruito i nuraghi”, orgoglio che riecheggia ancora oggi in tutti i sardi e persino nell’inno della valorosa Brigata Sassari, un corpo militare composto da soldati reclutati esclusivamente in Sardegna.

 

 

 

 

Meraviglia 19 – Nora, la città fenicio-punica (CA) – Minuto 57:41

Su una baia compresa tra due promontori, la punta del serpente e la punta del coltellazzo, ha inizio la nostra storia della città di Nora.

Quello che si vede oggi è soprattutto una città nota dell’Impero Romano ma in realtà ha delle origini antichissime.

La città ha cominciato a prendere forma nel modo in cui vediamo nel 500 A.C. con la civiltà dei Punici, Cartaginesi, i quali quando vennero qui cominciarono a costruire strade, case, templi e i Romani che vennero dopo hanno utilizzato questo stesso impianto e hanno utilizzato persino le stesse tecniche dei Cartaginesi per costruire le case, il famoso Opus Africanum, cioè delle pietre grandi e squadrate che servono da sostegno alle pareti e quelle più piccole fanno solo da riempimento.

In realtà gli archeologi hanno trovato qualcosa di ancora più prezioso che si trova ora nel Museo Nazionale di Cagliari ed è la Stele di Nora, una lastra di pietra datata intorno all’800 A.C. con incisa un’iscrizione in alfabeto fenicio, ed è una delle più antiche iscrizioni in questa lingua ritrovate in Occidente. L’interpretazione della stele è ancora controversa, su una cosa però sembrano concordare tutti gli studiosi: nella terza riga sono incise le lettere S R D N, si legge Scierden e vuol dire Sardegna. Per la prima volta nella storia compare questo nome.

Nel 238 A.C. Nora viene conquistata dai Romani e conosce secoli di prosperità nonchè rotta importante per i commerci, ma poi con la caduta dell’Impero Romano perde importanza sino a che nell’Ottavo Secolo D.C. la città viene ricoperta da una distesa di grando che arriva sino alla punta del serpente.

 

 

 

 

Meraviglia 20 – Teatro Romano di Nora – Minuto 59:59

Dalle spighe di grano ad emergere era un anello superiore di un edificio che era un teatro. Nel 1952 gli archeologi hanno cominciato uno scavo sistematico e a comparire ai loro occhi è stata un’intera città con un teatro che è un vero gioiello perchè è l’unico teatro romano conosciuto di tutta la Sardegna. Realizzato nel 40 D.C. ed ha 11 file ma probabilmente ne conteneva altre 6 per un totale di 1100-1200 spettatori.

Lo spazio semi-circolare che ospitava le danze ed il coro è decorato con un pavimento in mosaico e lastre di marmo frutto di un lunghissimo restauro; i materiali preziosi del rivestimento vennero saccheggiati poi nel corso dei secoli.

 

Credit:nora.beniculturali.unipd.it

 

 

 

 

Concludiamo questo secondo articolo con altre 10 Meraviglie e, appuntamento al terzo articolo con il proseguo del racconto.

 

Come sempre, ecco i nostri contatti per ogni domanda o curiosità su queste 20 meraviglie viste assieme oggi e la settimana scorsa.

 

Assistenza via Email: reservations@wonderfulsardinia.com

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Giulio Sacripanti

 

 

 

 

 

 

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I Più Importanti Eventi Sportivi in Sardegna del 2020

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I Più Importanti Eventi Sportivi in Sardegna del 2020

 

Il 2020 si presenta come l’anno dei grandi Eventi Sportivi in Sardegna.

Abbiamo l’imbarazzo della scelta sia per il tipo di evento sportivo che per le località sarde coinvolte da visitare nei vari eventi sportivi.

E sappiamo che unire lo sport con la vacanza è un mix davvero vincente e coinvolgente, le emozioni sono assicurate sia per le manifestazioni sportive in sè che per la bellezza dei paesaggi dei paesi organizzatori di tali eventi.

 

 

Eventi Sportivi in Sardegna del 2020

Che siate amanti dei motori o della vela, del tennis o degli sport atletici, il 2020 è un anno ricco di eventi sportivi in Sardegna.

Si inizia dal grande Tennis agli inizi di Marzo a Cagliari, si prosegue con la vela, sia a Cagliari che a Porto Cervo, per passare a running e triathlon, senza dimenticare i motori con il classico appuntamento del Rally.

Per cui, allacciamo le cinture e iniziamo a scoprire gli Eventi Sportivi in Sardegna del 2020 in rigoroso ordine cronologico.

 

 

Coppa Davis, Cagliari – Tennis

La Coppa Davis arriva a Cagliari il 6 e 7 Marzo.

Nella terra rossa del Tennis Club di Monte Urpinu l’Italia sfida la Corea del Sud e si tratta del turno preliminare del torneo più prestigioso per nazioni che è la Coppa Davis, edizione 2020.

La Coppa Davis è la massima competizione per squadre nazionali ed è stato ideato nel 1899, vede la prima edizione nel 1900, e viene ribatezzata con il nome attuale nel 1945 in memoria di Dwight Davis, importante personalità politica statunitense.

L’Italia ha vinto questo torneo in un’unica occasione, nel 1976, mentre per 6 volte è arrivata alla finale.

La nazione che presenta il maggior numero di vittorie in questa competizione è l’USA che si è aggiudicata la coppa in 32 occasioni, seguita da Australia con 28 vittorie e Regno Unito e Francia con 10 vittorie a testa.

E per questo weekend di Cagliari, l’Italia parte favorita contro la Corea del Sud, avversario comunque da non prendere sotto gamba.

E l’occasione è ovviamente quella di unire questo grande evento sportivo con una visita alla stupenda città di Cagliari, la città del sole, del mare e di tanta storia e cultura.

Date e Luogo: 6 e 7 Marzo 2020 presso il Tennis Club di Monte Urpinu, via Francesco Gemelli 1, 09129 Cagliari

 

 

 

 

America’s Cup World Series, Cagliari – Vela

L’America’s Cup World Series è un circuito che si articola in 3 tappe, e la prima di queste sarà a Cagliari, nelle acque dell’antico porto, dal 23 al 26 Aprile 2020.

Si sfideranno 4 team internazionali, provenienti da Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Nuova Zelanda e sarà l’evento che aprirà la 36° America’s Cup, il più antico trofeo sportivo del mondo (1851).

Perchè la manifestazione si presenta imperdibile? Perchè per i team sarà la prima occasione di regatare a bordo di monoscafi rivoluzionari AC75 con foil.

E le prossime tappe del circuito ACWS del 2020 si terranno a Porthsmouth (UK) dal 4 al 7 Giugno e ad Aukland dal 17 al 20 Dicembre.

Date e Luogo: 23-26 Aprile 2020, antico porto di Cagliari

 

Copyright Stefano Gattini – www.americascup.com

 

 

 

Chia21 Half Marathon, Chia – Running

La Chia21 Half Marathon è una mezza maratona (21 km e 97 metri) che sta diventando un appuntamento fisso e imperdibile per i runner più affezionati. Lo scenario è incredibile, si corre nei percorsi del Golfo degli Angeli, precisamente a Chia.

Al percorso della mezza maratona si affiancano anche altre 3 gare, la 10 km competitiva, la 10 km non competitiva e la 5 km non competitiva, di modo da accontentare ogni atleta, sia chi si è appena approcciato a questo sport, sia chi invece lo pratica da un pò ma ancora non si è spinto nella mezza maratona.

E l’invito è ovviamente quello di c0ndividere questa splendida giornata anche con familiari e amici, perchè sarà una bellissima giornata all’aria aperta.

Date e Luogo: 26 Aprile 2020, Chia Laguna Resort a Chia, Domus de Maria (CA)

 

Credit: RunnersWorld.it

 

 

 

Regate Costa Smeralda, Porto Cervo – Vela

Come ogni anno, anche il 2020 offre una serie appassionante di regate a Porto Cervo, eventi che catturano come sempre l’attenzione di migliaia e migliaia di spettatori interessati.

Pubblichiamo il calendario, di modo che sia facilmente fruibile per tutti, e se visitate Porto Cervo e per la Costa Smeralda, consultate la regata del periodo:

  • 15-17 Maggio, Vela & Golf, Porto Cervo
  • 23 Maggio, Trofeo Challenge Alessandro Boeris Clemen, Porto Cervo
  • 2-6 Giugno, Loro Piana Superyachts Regatta, Porto Cervo
  • 16-21 Giugno, Audi 52 Super Series, Porto Cervo
  • 24-27 Giugno, YCCS Global Team Racing Regatta, Porto Cervo
  • 3-5 Luglio, Coppa Europa Smeralda 888, Porto Cervo
  • 10-12 Luglio, Invitational Smeralda 888, Porto Cervo
  • 2 Agosto, YCCS Members Championship
  • 20 Agosto, Trofeo Formenton, Porto Rafael
  • 30 Agosto-5 Settembre, Maxi Yacht Rolex Cup, Porto Cervo
  • 6-13 Settembre, Rolex Swan Cup, Porto Cervo
  • 16-19 Settembre, Perini Navi Cup, Porto Cervo
  • 24-27 Settembre, One Ocean’s MBA’s Conference and Regatta, Porto Cervo
  • 1-4 Ottobre, Sailing Champions League, Porto Cervo

Date e Luogo: 15 Maggio – 4 Ottobre 2020, Porto Cervo

 

Credit: yccs.it

 

 

 

Triathlon World Cup Arzachena e Triathlon Costa Smeralda

Non poteva avere scenario migliore la tappa italiana della Triathlon World Cup, per la prima volta ad Arzachena (sede che rimarrà anche nel 2021 e 2022). E il 31 Maggio andrà in scena anche il primo Triathlon Costa Smeralda sempre ad Arzachena.

I partecipanti attesi sono circa 500 provenienti da 40 paesi diversi oltre al seguito di staff, accompagnatori, allenatori, giornalisti, fotografi e curiosi.

Alla gara prenderanno parte 65 uomini e 65 donne, quindi i migliori specialisti al mondo, motivati anche dal fatto che la gara assegnerà punti sia per il ranking mondiale che per la qualificazione ai giochi di Tokio 2020.

La Triathlon World Cup Arzachena si svolgerà su queste distanze a Cannigione: 750 metri di nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa.

La Triathlon Costa Smeralda si svolgerà in formula open, per cui aperta anche ad amatori, su queste distanze: 1 km e 500 metri di nuoto, 37 km per frazione in bici e 10 km di corsa.

Di certo non può esserci miglior connubio tra natura e sport all’aria aperta nello scenario della Costa Smeralda.

Date e Luogo: 30 e 31 Maggio a Cannigione, Arzachena

 

Credit: www.fitri.it

 

 

 

Rally Italia Sardegna, Alghero/Olbia

Come da consuetudine, la tappa italiana del Mondiale di Rally WCR è in Sardegna, e per il 2020 è prevista la doppia location Olbia-Alghero, quindi si inizia nel Nord Est a Olbia e si conclude nella Riviera del Corallo.

Cerimonia di apertura e prima parte di gara sarà quindi nella costa Est, tutto il resto della manifestazione si terrà ad Alghero, quartier generale dell’evento.

Si tratterà della settima tappa del WCR, che è iniziato il 26 Gennaio a Montecarlo e termina il 22 Novembre in Giappone.

Il Rally Italia Sardegna è senz’altro un evento da segnare a calendario per gli amanti dei motori.

Date e Luogo: 4-7 Giugno, Alghero-Olbia

 

Credit: rallyssimo.it

 

 

 

Ironman ® 70.3 ® Sardegna, Forte Village Resort – Ironman (Triathlon)

La prima edizione dell’Ironman ® 70.3 ® in Sardegna si correrà nella bellissima cornice del Forte Village Resort.

Si tratta di una delle più prestigiose gare di Triathlon a livello internazionale e l’Ironman prevede le stesse gare del Triathlon ma su distanze più lunghe: 1.900 metri di nuoto, 90 km in bici e 21 km di corsa.

Le distanze qui sono decisamente più impegnative, ma a mitigare il senso della fatica c’è il contesto unico delle acque del Forte Village Resort e dei percorsi nel Golfo degli Angeli.

Date e Luogo: 25 Ottobre 2020, Forte Village Resort a Santa Margherita di Pula (CA)

 

 

 

 

Sardegna: Eventi Sportivi + Vacanza

Poter unire una vacanza in Sardegna con uno o più eventi sportivi in programma è un vantaggio da poter sfruttare.

Per poter pianificare il tuo soggiorno e le tue attività in concomitanza con gli eventi indicati, non esitare a contattarci ai riferimenti qui sotto, ti aspettiamo!

 

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Giulio Sacripanti

 

 

 

 

 

Credit foto di apertura: yccs.it

 

 

 

 

 

 

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Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2018

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Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2018

 

Autunno in Barbagia ha aperto i battenti per una nuovissima edizione.

 

L’iniziativa, organizzata come sempre dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla azienda speciale Aspen, nasce nel 1996 quando il Comune di Oliena promosse le Cortes Apertas, ovvero l’apertura dei cortili delle case storiche del paese che dà il via ad un viaggio enogastronomico, culturale ed artistico. Manifestazione che si è poi espansa fino a coinvolgere altri 31 centri dell’entroterra sardo.

 

E siamo sicuri che, considerato l’enorme successo crescente di pubblico, nei prossimi anni ci saranno altri centri coinvolti.

 

 

 

Perchè assistere ad Autunno in Barbagia

 

Cosa si scopre andando a visitare un paese in una data di Autunno in Barbagia?

Si scoprono le tradizioni antiche, le usanze del posto, i cibi, i vini, i costumi locali, i gioielli esibiti e tanto altro.

 

L’esperienza di Autunno in Barbagia rimane scolpita nella memoria e nel cuore.

 

Questi paesini hanno ognuno la propria storia da raccontare e la propria leggenda da narrare.

 

Lo scopo è proprio quello di immergersi per una giornata o meglio ancora un weekend e scoprire un mondo che è totalmente differente da quello estivo balneare che conosciamo.

 

Credit: IlTurista.info

 

 

 

Autunno in Barbagia: tradizioni e costumi

 

La Barbagia, e le sub-regioni circostanti, hanno mantenuto le tradizioni intatte rispetto ai paesi sulla costa in quanto sono fuori dalle vie di passaggio.

Per motivi geografici e morfologici del territorio infatti l’arteria che collega il sud Sardegna con il Nord Ovest e il Nord Est è una sola. Al di fuori di questa arteria utilizzata anche nei secoli scorsi, ci sono delle località montane e collinari il cui accesso non era facilissimo.

Di conseguenza questi paesini rimasero isolati più a lungo e tutt’ora custodiscono tradizioni, usi e costumi che durante Autunno in Barbagia è possibile scoprire.

 

Ad esempio, a Dorgali viene messa in vetrina la tecnica della tornitura manuale per la creazione di manufatti in ceramica secondo la tradizione.

 

Bitti, si effettua una visita guidata alle chiese del paese, per conoscere la loro storia e le loro bellezze.

 

Ad Oliena si riscoprono le tradizioni del matrimonio con la raffigurazione dei preparativi e degli antichi riti celebrativi. Poi si prosegue nelle varie corti con le massaie che sfornano il pane, preparano la pasta e i dolci, nelle cantine si degusta il vino, i pastori preparano il formaggio, gli artigiani lavorano la pelle e il legno e le ricamatrici lavorano a mano gli scialli del costume tipico.

 

A Sarule, con la visita guidata del paese, delle chiese e dei murales, si riscopre l’archeologia locale in quanto sono presenti ben 40 siti che testimoniano una storia ancora più antica del Neolitico.

 

Ad Austis, nelle pendici occidentali del Gennargentu, si possono prenotare le escursioni guidate verso la Roccia Sa Crabarissa.

 

Ad Orani, tra le varie attività, sono previste delle visite alla pinacoteca dell’artista Mario Delitala e alle chiese del paese.

 

A Lula menzioniamo la mostra Sa Domo de Sos Massaios, con esposizione di arredi e attrezzature del mondo contadino.

 

A Tonara come non degustare il famosissimo torrone locale?

 

A Gavoi si passa dalle mostre alle visite guidate nel paese e nelle chiese, dalla scoperta del territorio sull’altopiano di Lidana alle attività equestri sino ad arrivare alle escursioni in Mountain Bike.

 

A Meana Sardo, in uno scenario incantato di boschi, colline e sorgenti si scopre la Leggenda di Maria Incantada, fata del nuraghe.

 

Ad Onanì da non perdere la dimostrazione dell’antica preparazione del formaggio presso Sa Domo de su Ziu Zizzu Masuri.

 

Queste solo alcune menzioni tra le tante attività possibili durante Autunno in Barbagia, e i paesi non sono finiti certo qui!

 

Questo infatti il calendario di Autunno in Barbagia 2018.

 

 

 

Calendario Autunno in Barbagia 2018

 

SETTEMBRE

  • 1 e 2 a Bitti
  • 7, 8 e 9 a Oliena
  • 15 e 16 a Dorgali
  • 15 e 16 a Sarule
  • 22 e 23 ad Austis
  • 22 e 23 ad Orani
  • 29 e 30 a Lula
  • 29 e 30 a Tonara

 

OTTOBRE

  • 6 e 7 a Gavoi
  • 6 e 7 a Meana Sardo
  • 6 e 7 a Onanì
  • 13 e 14 a Orgosolo
  • 13 e 14 a Lollove
  • 20 e 21 a Sa Innenna a Sorgono
  • 20 e 21 a Belvì
  • 27 e 28 alla Sagra delle Castagne, Aritzo
  • 27 e 28 a Ottana

 

NOVEMBRE

  • 1, 2, 3 e 4 a Desulo
  • 1, 2, 3 e 4 a Mamoiada
  • 10 e 11 a Nuoro
  • 10 e 11 a Tiana
  • 17 e 18 a Olzai
  • 17 e 18 a Atzara
  • 24 e 25 a Ollolai
  • 24 e 25 a Orotelli

 

DICEMBRE

  • 1 e 2 a Gadoni
  • 1 e 2 a Teti
  • 1 e 2 a Oniferi
  • 8 e 9 a Fonni
  • 8 e 9 a Ortueri
  • 15 e 16 a Orune
  • 15 e 16 a Ovodda

 

Nella foto, la meravigliosa Aritzo – Credit: mapio.net

 

 

 

Autunno in Barbagia: alla scoperta dell’enogastronomia locale

 

Ma il vero protagonista di Autunno in Barbagia è sempre il cibo, quindi l’enogastronomia, in quanto le eccellenze culinarie sono davvero numerose.

 

La formula è quella di servire piccole porzioni di piatti locali serviti ad una cifra simbolica in modo da dare la possibilità di assaporare diverse pietanze.

 

I salumi, prosciutti e salsicce, anche di carne di cinghiale, sono ovviamente a produzione familiare e, oltre ad essere presenti quindi in misura molto limitata, è anche abbastanza difficile riuscire ad acquistarli.

 

I formaggi, in particolare quelli ovini che sono marchio registrato della Sardegna, sono presenti in misura più abbondante; e gli stessi si utilizzano come ripieni per ravioli e come ripieni per le casadine, gustosissimo dolce locale.

 

Cortes Apertas Oliena – Credit: SardiniaInside.it

 

 

 

Dove Dormire

Queste le strutture che consigliamo:

Su Gologone, Oliena (aperto sino al 3 Novembre)

T Hotel, Cagliari (aperto tutto l’anno)

Villa Fanny, Cagliari (aperto tutto l’anno)

Villa Las Tronas, Alghero (aperto tutto l’anno)

 

 

 

Per altri suggerimenti su agriturismi, Bed and Breakfast o servizi transfer dall’hotel ai luoghi dell’evento, lasciamo qui i nostri riferimenti per contattarci.

 

 

Giulio Sacripanti

 

 

 

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Poseidon Charter & Fishing

Poseidon Charter & Fishing
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Descrizione

Con le barche più prestigiose, i nostri equipaggi vi guideranno in memorabili giornate alla scoperta dell’Arcipelago di La Maddalena e al Sud della Corsica. Esclusivo servizio a bordo.
Poseidon è specializzato anche in battute di pesca e mette a vostra disposizione le migliori attrezzature per far fronte ad ogni tipo di cattura assieme all’esperienza di esperti pescatori locali.

Le attività:
– Battute di pesca;
– Organizzazione di week-end di pesca “all inclusive”;
– Whale watching (avvistamento grandi cetacei);
– Stage dedicati all’approfondimento delle varie tecniche.

Pensiamo a tutto noi:
Attrezzature, esche, pranzo, carburante, equipaggio esperto per guidarvi nelle acque più pescose.

Inoltre vi è la possibilità di noleggio Luxury Yacht a scelta tra una vasta gamma di proposte.
Servizio disponibile in tutti i porti del Nord Sardegna.

Le imbarcazioni:

Luhrs 360 Open

Fisherman americano di ultima concezione color. Pensato per la pesca, installa i migliori strumenti professionali. Equipaggiata anche con un SONAR professionale con scansione a 360°.

Dati tecnici:

Lunghezza f.t. 11,86 m
Larghezza scafo 4,22 m
Potenza 2X 450 hp Caperpillar
Portata 12

Riviera 4000 Off-shore

Imbarcazione adatta a qualsiasi tipo di pesca in alto mare, installate le più sofisticate apparecchiature da pesca ed elettroniche disponibili sul mercato.

Dati tecnici:

Lunghezza f.t. 13,60 m
Larghezza scafo 4,46 m
Potenza 2X 480 Hp Cummins
Portata 12

Tiara 36

Imbarcazione dotata di tutti i più prestigiosi optional è la soluzione ideale per avere comfort in navigazione.

Dati tecnici:

Lunghezza f.t. 12,74 m
Larghezza scafo 4,02 m
Potenza 2X 380 Hp Cummins
Portata 10
Posti Letto 4

Contatti:
www.poseidonfishing.net
e-mail: poseidoncharter@gmail.com
ufficio: +39 079 694167
mobile: +39 393 9102615

 

 

 



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Con le barche più prestigiose, i nostri equipaggi vi guideranno in memorabili giornate alla scoperta dell’Arcipelago di La Maddalena e al Sud della Corsica. Esclusivo servizio a bordo.
Poseidon è specializzato anche in battute di pesca e mette a vostra disposizione le migliori attrezzature per far fronte ad ogni tipo di cattura assieme all’esperienza di esperti pescatori locali.

Le attività:
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– Organizzazione di week-end di pesca “all inclusive”;
– Whale watching (avvistamento grandi cetacei);
– Stage dedicati all’approfondimento delle varie tecniche.

Pensiamo a tutto noi:
Attrezzature, esche, pranzo, carburante, equipaggio esperto per guidarvi nelle acque più pescose.

Inoltre vi è la possibilità di noleggio Luxury Yacht a scelta tra una vasta gamma di proposte.
Servizio disponibile in tutti i porti del Nord Sardegna.

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ufficio: +39 079 694167
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Le Migliori Ville per le tue Vacanze a Cannigione – Costa Smeralda

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Le Migliori Ville per le tue Vacanze a Cannigione – Costa Smeralda

 

Vuoi venire in Sardegna senza rinunciare a un po’ di privacy? Vieni a scoprire la selezione di Ville a Cannigione vicino al mare che Wonderful Sardinia ha preparato per te. Se cerchi una vacanza al mare, all’insegna della tranquillità e del comfort, il soggiorno in villa è quello che fa per te.

Qui di seguito troverai alcune tra le più belle ville in Sardegna, disponibili per la tua vacanza in coppia, in famiglia o con amici.

 

 

Le Ville a Cannigione

 

Disegnate in stile mediterraneo e arredate con elementi dell’artigianato locale, le eleganti Ville di Cannigione sono immerse in meravigliosi giardini in una posizione a dir poco strategica vicino all’aeroporto di Olbia (circa 30 minuti) e a due passi dal jet set internazionale della Costa Smeralda.

Per chi volesse visitare le bellezze del Nord Sardegna, l’Arcipelago della Maddalena ed anche la Corsica, le Ville vacanza a Cannigione sono un punto di partenza ideale. Le ville si trovano a breve distanza dalla spiaggia (raggiungibile a piedi) e dalla Marina di Cannigione. Inoltre, possibile utilizzare anche i servizi del vicino Resort, compresi ristoranti, piscina, palestra, miniclub (servizi a pagamento). Una soluzione vantaggiosa e comoda per le tue vacanze in famiglia in Costa Smeralda.

 

 

1. Villa Cannigione vista giardino con 2 camere

Occupazione: 4 adulti + 1 bambino 0-12 anni non compiuti + culla.

La Villa è composta da un soggiorno con divano letto in muratura, una camera matrimoniale con bagno e una seconda camera con 2 letti singoli e un bagno con doccia. Dalla cucina e dal soggiorno si accede direttamente a un intimo giardino dotato di tavoli, sedie e un bellissimo barbecue. Situata a qualche centinaio di metri dal mare, questa villa è in grado di accogliere fino a 4 adulti e un bambino fino a 12 anni non compiuti. Inoltre è possibile inserire una culla per un bimbo da 0 a 2 anni non compiuti.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; giardino attrezzato; camere da letto: 2; bagni: 2.

A partire da € 1400 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 1

 

 

 

2. Villa Cannigione vista mare con 2 camere

Occupazione: 6 adulti + culla.

Arredata con preziosi elementi dell’artigianato locale, la villa si affaccia direttamente sul Golfo di Arzachena e vi regalerà incantevoli momenti. Si compone di 2 camere: una matrimoniale con bagno e una camera con letti separabili e bagno con doccia. La villa offre una spaziosa cucina ed un soggiorno con due poltrone letto singole o divano letto matrimoniale. E’ possibile anche inserire una culla per un bimbo da 0 a 2 anni non compiuti.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; giardino attrezzato; camere da letto: 2; bagni: 2.

A partire da € 1512 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 2

 

 

 

3. Villa Cannigione vista giardino con 3 camere

Occupazione: 6 adulti + 2 bambini 0-12 anni non compiuti.

Preziosa villa in stile mediterraneo dotata di 3 camere: due camere matrimoniali di cui una con letti separabili, due bagni dotati di doccia e una terza camera con letti separati. La Villa è dotata di cucina e soggiorno con poltrona letto singola e divano letto in muratura che può ospitare 2 bambini fino a 12 anni non compiuti. L’esterno è dotato di un barbecue per godere di cene all’aperto in ottima compagnia. La distanza dalla spiaggia è di poche centinaia di metri.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; portico attrezzato e/o giardino attrezzato; camere da letto: 3; bagni: 2.

A partire da € 1612 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 3

 

 

 

4. Villa Cannigione vista mare con 3 camere

Occupazione: 7 adulti + 1 bambino 0-12 anni non compiuti.

Questa elegante e delicata villa gode di una panorama mozzafiato sull’incantevole Golfo di Arzachena. Impreziosita da elementi di arredo locale si compone di 3 camere nella zona notte: una camera matrimoniale con bagno, seconda camera matrimoniale con letti separabili e una terza camera con due letti o con letto a castello, più un secondo bagno con doccia. La zona giorno offre invece una bella cucina e un soggiorno dotato di poltrona letto e divano ad angolo in muratura. La villa è in grado di contenere fino a un massimo di 7 adulti più un bambino fino a 12 anni non compiuti. L’esterno della villa vi regalerà fantastiche serate grazie ad un comodo barbecue.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; giardino attrezzato; camere da letto: 3; bagni: 2.

A partire da € 1876 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 4

 

 

 

5. Villa Cannigione vista mare con 2 camere

Occupazione: 5 adulti + culla.

La meravigliosa Villa sul Golfo di Arzachena dispone di due livelli arredati in tipico stile mediterraneo. Il piano superiore offre una camera matrimoniale con il bagno di servizio e una seconda camera con letti singoli e bagno con doccia, mentre al piano inferiore sono disposte la cucina e il soggiorno con divano letto singolo. E’ possibile anche inserire su richiesta una culla per un bambino da 0 a 2 anni non compiuti. Il soggiorno è arricchito da una caminetto in tipico stile sardo e all’esterno è presente un barbecue per godere di cene con amici all’aperto.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; portico attrezzato e/o giardino attrezzato; camere da letto: 2; bagni: 2; dimensione: 132 mq.

A partire da € 1610 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 5

 

 

 

6. Villa Cannigione vista giardino con 3 camere

Occupazione: 7 adulti + 1 bambino 0-12 anni non compiuti + culla.

La Villa arredata in tipico stile sardo con colori tenui è situata a poche centinaia di metri della spiaggia di Cannigione. Questa villa è dotata di 3 camere: 2 matrimoniali di cui una con bagno ed una terza camera con letti separati, bagno con doccia ed un altro bagno di servizio.
Il soggiorno, attrezzato con poltrona letto e divano in muratura, comunica con la cucina a vista e si affaccia direttamente sulla veranda esterna dotata di tutti i comfort e l’attrezzatura per meravigliose cene in compagnia.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; giardino attrezzato; camere da letto: 3; bagni: 2 + bagno do servizio.

A partire da € 1876 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 6

 

 

 

7. Villa Cannigione vista mare con 4 camere

Occupazione: 8 adulti + 2 culle.

Bellissima Villa con vista sul Golfo di Arzachena, vi regalerà momenti magici con i suoi arredi preziosi, le pietre a vista e le decorazioni in tipico stile.

Il suo giardino dotato di prato all’inglese attrezzato con lettini e lo spazioso loggiato per i pasti all’aperto la rendono ancora più esclusiva. L’esterno è dotato anche di barbecue.

La villa si compone di zona giorno con cucina e salotto integrati, più zona notte con due camere matrimoniali di cui una con bagno e di due camere con letti separati, secondo e terzo bagno con doccia. Fino a 8 adulti possono soggiornare nella Villa ed è inoltre possibile inserire la culla per 2 bambini da 0 a 2 anni non compiuti.

Servizi Disponibili: aria condizionata; cucina con forno e lavastoviglie; frigorifero; biancheria da bagno; biancheria da letto; teli mare e accappatoi per adulti; asciugacapelli; cassaforte; TV; lettore DVD; Wi-Fi gratuito; barbecue; portico attrezzato e/o giardino attrezzato; camere da letto: 4; bagni: 3; dimensione: 130 mq.

A partire da € 1876 a settimana esclusi consumi e pulizia (da sabato a sabato).

Villa 7

 

 

Per conoscere le disponibilità e le offerte di Agosto, Settembre ed Ottobre.

Email: reservations@wonderfulsardinia.com

Telefono: +39 0789 23 948

 

 

Sara Nanni

 

 

 

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Le Regate di Porto Cervo – Costa Smeralda 2017

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Le Regate di Porto Cervo – Costa Smeralda 2017

Per i veri appassionati di mare tutto è pronto anche quest'anno per un'entusiasmante stagione di regate in Costa Smeralda.

Il calendario è già stato inaugurato e prevede numerosi eventi che cattureranno l'attenzione di milioni di visitatori nelle straordinarie coste di Porto Cervo.

 

 

Cenni Storici

Fondato nel 1967 da S.A. l'Aga Khan, Andrè Ardoin, Giuseppe Kerry Mentasti e Luigi Vietti, lo Yacht Club Costa Smeralda è un’associazione sportiva senza fini di lucro il cui unico scopo è quello di riunire i grandi appassionati di mare e di attività nautiche. La principessa Zahra Aga Khan è oggi presidente dello YCCS, e il Dott. Roberto Kerkoc ne è il vice-presidente.

 

Le prime regate si svolsero nel 1972 quando ebbe luogo la prima edizione della Settimana delle Bocche, mentre nel 1984 dopo il successo strepitoso della Azzurra venne istituito a Porto Cervo il primo Campionato del Mondo Classe 12 metri.

 

 

A seguito di altri successi tra cui quello di Destriero a motore, lo YCCS rappresenta oggi il più grande teatro a livello internazionale nel campo dello yatching.

Ogni anno milioni di spettatori e appassionati si riversano sulle coste di Porto Cervo per partecipare a questi eventi, tra cui uno dei più attesi è senza dubbio il Maxi Yacht Rolex Cup & Rolex, che sarà quest’anno alla sua ventottesima edizione.

 

YCCS

 

Calendario

Di seguito siamo lieti di pubblicare il calendario di tutte le regate che avranno luogo nel 2017 in Costa Smeralda:

 

12-14 Maggio               Vela & Golf

18-21 Maggio               AUDI – Italian Sailing League – Porto cervo

30 Maggio-3 Giugno     Loro Piana Superyacht Regatta

14-17 Giugno               Melges 40 Grand Prix

21-25 Giugno               AUDI 52 Super Series Sailing Week

29 Giugno – 2 Luglio     RC44 Porto Cervo Cup

10-11 Luglio                 Farr 40 Pre Worlds

13-16 Luglio                 Rolex Farr 40 Worlds

21-23 Luglio                 Coppa Europa Smeralda 888

6 Agosto                      YCCS Members Championship

21 Agosto                    Palermo-Porto Cervo-Montecarlo

3-9 Settembre               Maxi Yacht Rolex Cup & Rolex Maxi 72 Worlds

10 Settembre                YCCS 50th Anniversary Regatta

12-16 Settembre           AUDI J/70 World Championship

22-24 Settembre           AUDI Sailing Champions League

 

 

Sara Nanni

 

Credit Photo: pressroom.rolex.com

 

 

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Petra Segreta Resort & Spa

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Cruccuris Resort

Colonna Resort

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Villa del Parco – Forte Village Resort

Colonna Pevero Hotel

Le Dune Resort & SPA

Pineta – Forte Village Resort

Hotel Bouganville – Forte Village Resort

Hotel Castello – Forte Village Resort

Hotel Is Benas Country Lodge

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Cala di Lepre Park Hotel & SPA

Capo D’Orso Thalasso & SPA

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Grand Hotel Ma and Ma

Grand Hotel Ma and Ma

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La Maddalena

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L’Arcipelago di La Maddalena, dichiarato Parco Nazionale nel 1994, è un arcipelago situato nel nord est della Sardegna ed è costituito da 7 isole principali: La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli. Oltre queste ci sono altri 60 isolotti più piccoli.

L’Arcipelago si caratterizza per le acque trasparenti e limpide con ben 180 Km di coste ed è una meta ambita per le bellezze naturali. Si arriva all’isola principale dell’Arcipelago, La Maddalena, con traghetto da Palau in appena 15-20 minuti. Da lì via terra si possono visitare le principali spiagge dell’Isola e si può raggiungere Caprera collegata alla Maddalena da un ponticello che unisce le due isole dal quale si può ammirare uno scenario di rocce granitiche sul mare cristallino unico. A Caprera oltre il mare e la bellissima natura si può visitare il museo dedicato a Giuseppe Garibaldi, il quale trascorse gli ultimi anni della sua vita in esilio in questo paradiso. La Maddalena rappresenta un’ottima scelta per chi vuole vivere una vacanza all’insegna del mare più incontaminato e mozzafiato della Sardegna.



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Eventi in Costa Smeralda 2015

Eventi costa smeralda 2015
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Eventi in Costa Smeralda 2015

L'estate in Costa Smeralda è particolarmente ricca di eventi. Il principale evento estivo è, ormai da anni, il concerto organizzato dalla Starwood che si terrà il 13 agosto ed avrà come protagonista assoluta la PopStar inglese Robbie Williams. Il programma degli eventi in Costa Smeralda 2015 anche quest'anno è ricco di appuntamenti da non perdere.

 

Vediamo assieme il programma degli eventi in Costa Smeralda 2015:

 

Natalie Imbruglia in concerto in Costa Smeralda

26 luglio – Porto Cervo

Doppio concerto sotto le stelle di luglio in Costa Smeralda. La Starwood porta sul palco della Costa Smeralda per il calendario eventi in Costa Smeralda 2015, l’artista australiana Natalie Imbruglia. La Imbruglia aprirà la serata riservata ai paperoni di tutto il mondo. Oltre 1000 euro a persona (bevande escluse) per sedere a un tavolo a bordo piscina. La cantante di Sidney ma di origini italiane, ha appena iniziato la promozione del suo ultimo album “Male”. Una raccolta di cover di musicisti noti al grande pubblico, ma anche canzoni meno famose a cui lei è affezionata. Subito dopo la sua performance, in cui darà voce ad alcuni grandi successi come “Torn” e “Shiver”, il palco sarà tutto del gruppo musicale statunitense “Earth, wind and fire”. 40 anni di carriera a ritmo soul, funk, disco e R&b, sei Grammy awards, quattro American music awards e un concerto a Porto Cervo 11 anni fa.

 

Robbie Williams in concerto in Costa Smeralda

13 agosto – Porto Cervo

Il 13 agosto ancora grande musica internazionale con Robbie Williams. L’ex cantante dei Take That si esibirà nello splendido scenario del Golfo di Cala di Volpe, il suo concerto è la punta di diamante degli Eventi in Costa Smeralda 2015

 

 

Gli Eventi in Costa Smeralda 2015 non finiscono qui:

 

Porto Cervo Fashion Week 2015

10/16 luglio – Porto Cervo

Dal 10 al 16 luglio a Porto Cervo in Costa Smeralda si terrà la Porto Cervo Fashion Week 2015: il fascino e lo stile inconfondibile dei migliori Hotel della Costa Smeralda faranno da cornice alla 3 ° edizione della Settimana della Moda di Porto Cervo.

 

Porto Cervo Shopping Night

21 agosto – Porto Cervo

Spazio poi alla moda di lusso con le sfilate sulla passerella di sabbia nel sottopiazza. Il 21 agosto “Shopping night", una notte bianca a 5 stelle in cui le boutique cambieranno volto e ogni angolo del cuore del villaggio ospiterà una attrazione.

Noi di Wonderful Sardinia abbiamo selezionato per te i migliori Hotel lusso che ti permetteranno di assistere da protagonista agli Eventi in Costa Smeralda 2015:

 

Cervo Hotel

Il fascino di una residenza privata di fronte alla marina di Porto Cervo, con spiaggia privata, tennis club e suite dove regnano esclusività e lusso…

 

Colonna Resort

Un parco di 50.000 mq dove si estende la piscine di acqua salata più grande d'Europa, una spiaggia privata e tutti i comfort per trascorrere una indimenticabile vacanza a cinque stelle…

 

Hotel Luci di La Muntagna

Uno dei primi hotel costruiti in Costa Smeralda, con camere e ristorante con terrazza panoramica sulla Marina di Porto Cervo…

 

Colonna Pevero Hotel

Un hotel lusso con un panorama unico al mondo, 5 piscine all’aperto, un green di 60 ettari e spiaggia riservata, un sogno a due passi dalle spiagge più belle della Costa Smeralda…

 

Hotel Petra Bianca

Nel cuore della Costa Smeralda,con suite panoramiche e servizi esclusivi, per vivere una vacanza in uno dei luoghi più affascinati del mondo…

 

Hotel Balocco

L’Hotel Balocco si trova in posizione fantastica sulla baia di Porto Cervo e offre due piscine all’aperto e camere con vista panoramica, ideale per godere del mare e delle attrazioni della Costa Smeralda…

 

Grand Hotel Poltu Quatu

Uno degli hotel 5 stelle più famosi al mondo, nella riservata e rinomata Poltu Quatu, con porticciolo e spiaggia privata, per il massimo del lusso e della privacy…

 

fonte articolo:

Hotel Cervo Costa Smeralda

Photo Credits:

robbiewillioams.com


 

 

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Porto Cervo Fashion Week 2015

PORTO CERVO FASHION WEEK 2015
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Porto Cervo Fashion Week 2015

Dal 10 al 16 luglio a Porto Cervo in Costa Smeralda si terrà la Porto Cervo Fashion Week 2015: il fascino e lo stile inconfondibile dei migliori Hotel della Costa Smeralda faranno da cornice alla 3 ° edizione della Settimana della Moda di Porto Cervo.

 

Torna l’appuntamento con la settimana della moda in Costa Smeralda, la Porto Cervo Fashion Week 2015 giunta alla sua terza edizione. Sette giorni di sfilate per l’evento più atteso dell’estate in Costa Smeralda. Nel magico scenario di Porto Cervo in Costa Smeralda i migliori Brand nazionale ed internazionali presenteranno in esclusiva la pre-fal dell’autunno. La piazzetta e la spiaggia di Porto Cervo vi regaleranno atmosfere suggestive per vivere momenti indimenticabili durante la vostra Vacanza in Costa Smeralda.

 

 

Noi di Wonderful Sardinia vi consigliamo i migliori Hotel lusso per assistere in prima fila alla Porto Cervo Fashion Week 2015:
 

Cervo Hotel

Il fascino di una residenza privata di fronte alla marina di Porto Cervo, con spiaggia privata, tennis club e suite dove regnano esclusività e lusso…

 

Colonna Resort

Un parco di 50.000 mq dove si estende la piscine di acqua salata più grande d'Europa, una spiaggia privata e tutti i comfort per trascorrere una indimenticabile vacanza a cinque stelle…

 

Hotel Luci di La Muntagna

Uno dei primi hotel costruiti in Costa Smeralda, con camere e ristorante con terrazza panoramica sulla Marina di Porto Cervo…

 

Colonna Pevero Hotel

Un hotel lusso con un panorama unico al mondo, 5 piscine all’aperto, un green di 60 ettari e spiaggia riservata, un sogno a due passi dalle spiagge più belle della Costa Smeralda…

 

Hotel Petra Bianca

Nel cuore della Costa Smeralda,con suite panoramiche e servizi esclusivi, per vivere una vacanza in uno dei luoghi più affascinati del mondo…

 

Hotel Balocco

L’Hotel Balocco si trova in posizione fantastica sulla baia di Porto Cervo e offre due piscine all’aperto e camere con vista panoramica, ideale per godere del mare e delle attrazioni della Costa Smeralda…

 

Grand Hotel Poltu Quatu

Uno degli hotel 5 stelle più famosi al mondo, nella riservata e rinomata Poltu Quatu, con porticciolo e spiaggia privata, per il massimo del lusso e della privacy…

 

Photo credits:

Hotel Cervo Costa Smeralda


 

 

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Porto Cervo Food Festival 2015

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Porto Cervo Food Festival 2015

 

Il Porto Cervo Food Festival 2015 è la principale rassegna enogastronomica in Sardegna, dedicata a chi desidera unire il piacere di una vacanza in Costa Smeralda alla scoperta delle eccellenze agroalimentari sarde e nazionali.

 

Dopo il grande successo degli ultimi anni si terrà a Porto Cervo in Costa Smeralda dal 6 al 7 giugno 2015 la rassegna enogastronomica dedicata ai gourmet con corsi di cucina e show cooking dei migliori chef italiani, la novità della settima è legata ai corsi di cucina organizzati dal Porto Cervo Food Festival 2015, un mini ciclo di lezioni per imparare a creare deliziosi piatti gourmet. Inizia l’estate con gusto!

 

Cooking lesson Porto Cervo Food Festival 2015

 

Il 6 e 7 giugno 2015 si svolge la 7ª edizione del Porto Cervo Food Festival 2015, per due giorni il Cervo Conference Center ospita gli artigiani del gusto e le loro specialità: miele, formaggi, salumi tipici, bottarga, caviale e dolci che potranno essere degustati in un percorso che racconta l’Italia gastronomica.
La settima edizione del Porto Cervo Food Festival 2015 ruota attorno al tema della longevità: durante il fine settimana del 6 e 7 giugno le lezioni di cucina, le degustazioni e le cene gourmet sono caratterizzate dagli alimenti tipici della dieta sarda, filo conduttore dei tanti appuntamenti in programma.

 

Wonderful Sardinia ha raccolto per voi il programma completo del Porto Cervo Food Festival 2015:

 

Sabato 6 giugno

 

Scuola di Cucina

I lezione ore 10.30 -11.30 – Maurizio Locatelli

II lezione ore 12.00 -13.00 – Antonio Vallana

15:00 – 19:00 Degustazioni dei prodotti in esposizione

 

Live Show Cooking

16.00 Giovanni Oggiana, Executive Chef Hotel Cervo e e Sebastian Bandinu.

17.00 Giovanni Raccagni, Executive Chef e Franco Guardone Executive Chef.

18.00 Cooking DJ Set con DonPasta: Dj, economista, appassionato di gastronomia, per il New York Times è “uno dei più inventivi attivisti del cibo". Al Food Festival usa vinili e pentole contemporaneamente per raccontare la Sardegna attraverso uno spettacolo multimediale che combina musica e prodotti del territorio.

18.00-20.00 Lucitta Street Food: la chef Clelia Bandini che con il suo nuovo food-truck porta on the road le eccellenze gastronomiche dell’Ogliastra. Al Porto Cervo Food Festival 2015 propone alcuni piatti inediti utilizzando i prodotti in esposizione.

21.00 cena gourmet a cura dello chef 1 stella Michelin Roberto Petza

*su prenotazione

 

programma Porto Cervo Food Festival 2015

 

Domenica 7 giugno

 

Cooking for kids – a scuola di cucina con mamma e papà (dai 3 ai 12 anni)

Lezione ore 10.00 -12.00 – Manuel Arcadu

15:00 – 19:00 Degustazioni dei prodotti in esposizione

16.00 – 17.00 Laboratorio di cucina naturale

Lo chef Stefano Spanu e Fabiano Oldani, l’esperto vivaista di Detto Fatto su Rai2, spiegano l’importanza di cucinare utilizzando erbe aromatiche e spezie del territorio.

17.30 Food & Blog: Chiara Maci, la food blogger più amata d’Italia, racconta la sua storia, la sua passione per la cucina e come diventare una blogger di successo.

18.00-20.00 Lucitta Street Food: la chef Clelia Bandini che con il suo nuovo food-truck porta on the road le eccellenze gastronomiche dell’Ogliastra. Al Porto Cervo Food Festival 2015 propone alcuni piatti inediti utilizzando i prodotti in esposizione.

21.00 cena gourmet a cura dello chef Stefano Deidda

*su prenotazione

 

Scopri i migliori Hotel in Costa Smeralda per assistere al Porto Cervo Food Festival 2015.

 

 

Photo credits
portocervofoodfestival.com
 

 

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Rally Italia Sardegna 2015

rally Italia Sardegna 2015 - Alghero
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Rally Italia Sardegna

Si accendono i motori per il Rally Italia Sardegna 2015, l’evento più atteso della stagione al via dall’11 al 14 Giugno sulla Riviera del Corallo ad Alghero. Scopri gli Hotel più vicini al Rally Italia Sardegna.

 

Il Rally Italia si disputa per la dodicesima volta consecutiva in Sardegna, l’edizione 2015 del Rally Italia Sardegna si svolgerà dall’11 al 14 giugno nelle province di Cagliari, Oristano, Sassari, Olbia-Tempio e di Nuoro. Il Rally Italia Sardegna 2015, in programma dall’11 al 14 giugno e che per la dodicesima volta si corre sul territorio della Regione Sardegna, conferma il programma che ha avuto grande successo nell’edizione 2014: confermata Alghero quale sede del parco assistenza e del quartier generale della manifestazione, confermata Cagliari quale sede della prima prova speciale e della partenza del Rally Italia Sardegna. Sede dell’evento sarà dunque Alghero, che ospiterà il podio di arrivo a ridosso dei Bastioni e il Parco Assistenza principale fra le banchine del porto turistico, le “ramblas” della passeggiata Bousquets e il piazzale della Pace ubicato nel centro della città.

 

L’antica Alguer, chiamata anche Barceloneta, mantiene le caratteristiche dell’antica città Catalana a cui deve il nomignolo. Caratteristica località a misura di turista, da vivere e godere comodamente a piedi, lontani dallo stress dell’automobile, la città è una delle porte di accesso alla Sardegna grazie al porto commerciale di Porto Torres e all’aeroporto “Alghero-Riviera del Corallo". La città sede del Rally Italia Sardegna 2015 è il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque del suo golfo è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale per la città che ospiterà il Rally Italia Sardegna 2015. Arricchita da un passato e da una storia che ad ogni stagione ispirano migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, la città di Alghero è pronta ad accogliervi, non fatela aspettare.

 

 

Hotel ad Alghero per il Rally Italia Sardegna 2015:

Villa Las Tronas Hotel & SPA

 

 

Hotel a Cagliari per il Rally Italia Sardegna 2015:

T Hotel

Villa del Parco – Forte Village Resort

Hotel Bouganville – Forte Village Resort

Is Molas Resort

Hotel Castello – Forte Village Resort

Hotel Le Dune – Forte Village Resort

 

Foto di: Archivio Fotografico Rally Italia Sardegna

 

 

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Hotel Bouganville – Forte Village Resort

Olbia e San Teodoro – 4 Giorni in Sardegna

San Teodoro - Cala Brandinchi
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Olbia e San Teodoro – 4 Giorni in Sardegna

 

Olbia è una simpatica cittadina di circa 60.000 abitanti che deve la sua crescita al turismo dopo la creazione della Costa Smeralda. E’ circondata da bellissime spiagge e molto vicina a delle località molto frequentate durante la stagione estiva, come Porto Rotondo e Golfo Aranci.

Olbia è anche la città più importante della Gallura, una regione storica nel nordest della Sardegna. Nonostante il capoluogo della provincia sia Tempio-Pausania, Olbia resta il punto di riferimento più forte, con il suo porto e aeroporto collegato durante la stagione estiva a diverse località europee.

San Teodoro dista 25km da Olbia e delimita la Gallura a sud. Le sue bellissime spiagge hanno sicuramente contribuito alla sua crescita negli ultimi decenni, facendo in modo che San Teodoro, piccolo paese d’inverno, d’estate diventi punto di riferimento per diverse tipologie di turisti. E’ l’ideale per piacevoli passeggiate tra i tanti negozi, è anche il posto dove andare a mangiare un po’ di tutto e dove si trovano i principali locali notturni della costa a sud di Olbia.

 

GIORNO 1 – MARE E VISITA DELLA CITTA’

 

Arrivo all’aeroporto di Olbia – Costa Smeralda. A pochi passi si trova il terminale dell’autonoleggio dove si ritira la macchina già prenotata (meglio non rischiare durante l’alta stagione). Per non perdere tempo, prima che sia possibile fare il check-in, si va a fare un bagno nella principale spiaggia di Olbia, Pittulongu. Indipendentemente di quanta gente ci sia, l’acqua è sempre limpida e pulita e ci sono 3 locali lungo la spiaggia dove si può mangiare ed eventualmente noleggiare sdraio e ombrellone.

Di pomeriggio si parcheggia al Molo Brin e si fa una passeggiata al Corso Umberto I, dove tra bancarelle e negozi si respira aria di vacanza. A metà Corso, girando a destra in via Cagliari, si può vedere la chiesa di San Paolo Apostolo che si suppone risalga all’epoca basso-medievale. La chiesa ha una cupola che si intravede tra le costruzioni del centro storico perché ricoperta di maioliche policrome risalenti al dopo-guerra.

Arrivando al passaggio a livello si gira a destra in via San Simplicio per visitare la Basilica di San Simplicio (patrono della città), più importante ed antico monumento religioso della Sardegna nord orientale.

Tornando alla macchina si può visitare il Museo Archeologico Nazionale (o Museo del Mare), dove poter conoscere la storia della città antica dalla preistoria al XIX secolo, con particolare attenzione ai relitti romani e medievali rinvenuti nello scavo del porto antico. Come Olbia è stata l’unica città ad essere stata abitata dai greci, il suo nome deriva del greco “felice” rispecchiando le opportunità che il posto offriva già all’insediamento umano.

Si va verso l’hotel prescelto, ci si rinfresca e si va a fare una passeggiata nel centro di San Teodoro. Negozi, bancarelle e innumerevoli baretti fanno di questa passeggiata un piacevole momento di relax.

 

GIORNO 2 – A VOLTE BASTA IL MARE

 

Risveglio ai ritmi sardi, diversi da quelli del “continente”, ancora di più quando si è in ferie. Colazione e si va verso una delle spiagge più conosciute nelle vicinanze di San Teodoro, Cala Brandinchi. E’ stata battezzata anche come Tahiti, e quando la si vede si capisce subito il perché. Acqua bassa e colori unici. Bellissima anche in autunno, dove la marea bassa permette la creazioni di piccoli atolli di sabbia bianchissima che spuntano nell’acqua celeste chiara.

Se si vuole fare una passeggiata e cambiare spiaggia in giornata, basta seguire lungomare verso sud, attraversare una piccola parte della pineta e ci si trova a Lu Impostu. Con il fondale simile ma leggermente meno bassa è sempre un paesaggio da sogno (se si arriva alla estremità a sud la vista è mozzafiato).

Di sera si torna in hotel per la doccia e si va a mangiare in uno dei tanti agriturismo presenti a Padru, paese all’interno a pochi chilometri da San Teodoro. Antipasti vari con tante verdure di stagione, salumi locali, la zuppa gallurese, i ravioli e il porcetto sono sempre parte del menu tipicamente sardo. Attenzione soltanto al mirto se dovete guidare, perché si beve molto facilmente.

 

 

GIORNO 3 – SAN TEODORO E LE COZZE DI OLBIA

 

Dopo la lauta cena ci si sveglia un po’ più tardi. Colazione e si va alla spiaggia La Cinta, a San Teodoro. Mare azzurrissimo e possibilità di soddisfare le diverse preferenze. Davanti all’ampio parcheggio si trovano bar e stabilimenti, con grande movimento di persone. Camminando verso sinistra ci si può trovare in una spiaggia quasi deserta. Possibilità di noleggio di gommoni e pedalò, così come sdraio e ombrellone.

Un’invitante alternativa è la gita in battello all’isola di Tavolara. Si parte da Porto San Paolo e si visita parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara, con le sue piscine e paesaggi unici. Tavolara è un gran massiccio calcareo di 6km x 1km e 550m di altezza. E’ impossibile non notarla già dell’aereo quando ci si avvicina ad Olbia.

Di pomeriggio si torna verso Olbia, per visitare il Castello di Pedres la cui origine risale tra il 1296 e il 1322, periodo di dominazione Pisano-Aragonese.

Andando nella direzione di Olbia, vale almeno un giro in macchina a Capo Coda Cavallo per il bellissimo paesaggio.

Arrivando ad Olbia si prende la strada per Loiri e dopo 3,3km di svolta a destra, per poi proseguire per 2 km su una strada sterrata.

Si possono visitare i ruderi, da dove si può avere una vista mozzafiato su Olbia e dintorni. Ed è interessante perché proprio sotto il castello si trova la tomba dei giganti di su monte ‘e s’Ape, lunga 28 metri, la più lunga di tutta la Sardegna.

Dopo la gita si torna verso Olbia per andare a mangiare le sue famose cozze in qualche ristorantino in città oppure a Golfo Aranci (20km da Olbia), grazioso paesino di pescatori che oggi è diventato meta di tanti turisti durante l’estate, conosciuto per i tanti ristoranti specializzati nel servire il pesce.

 

GIORNO 4 – PORTO ROTONDO

 

Dopo la colazione si fa il check-out e ci si dirige verso Olbia, Porto Rotondo.

Porto Rotondo oggi è una rinomata destinazione turistica, ma ebbe inizio con un passa parola tra amici, cominciata dai fratelli Donà delle Rose. Personaggi del jet set di allora venivano a Porto Rotondo invitati da amici, si trovavano bene e compravano anche loro, a sua volta, una villa lì.

Vale la passeggiata tra le sue invitanti piazzette, come Piazza San Marco, oppure per ammirare la pavimentazione della via del Molo, affidata nel 2007 ad Emanuel Chapalain. La pavimentazione rappresenta la catena alimentare, dove pesci mangiano altri pesci, mostrando il ciclo continuo della vita.

Molto interessante anche la chiesa di San Lorenzo che al suo interno ha la forma di una carena di nave rovesciata con migliaia di figure sagomate in legno (realizzate dallo scultore Mario Ceroli) rappresentando personaggi storici di Porto Rotondo.

A Porto Rotondo ci sono tante spiagge per tanti gusti. Appena arrivando alla prima rotatoria, si gira verso sinistra e si va verso spiaggia Ira, bella e conosciuta da sempre.  Se si va verso il centro invece, si può arrivare a due spiagge piccole (spiaggia dei sassi a destra e spiaggia delle alghe a sinistra), una di fronte una all’altra, divise soltanto dalla strada che passa in mezzo. Qui vale la scelta nei giorni di vento perché quando c’è vento da una parte si può andare alla spiaggia davanti.

Si mangia un gelato al porto e si riprende la macchina per tornare in aeroporto. Un po’ di magone per lasciare l’isola c’è, ma ora si sa anche che bastano un breve volo e 4 giorni in Sardegna per rilassarsi.

 

 

 

 

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Ana Maria Vasconcellos



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Pineta – Forte Village Resort

Porto Cervo Wine Festival 2014

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Porto Cervo Wine Festival

Se sceglierete di visitare la Sardegna a Maggio, quando la stagione estiva è ancora alle porte, non potrete mancare al primo degli eventi chic offerti dalla Costa Smeralda: anche quest'anno il Porto Cervo Wine Festival giunto alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 16 al 18 Maggio, e farà da tappeto rosso al ricco calendario di eventi mondani preparati per accogliere gli amanti di questa perla del Mediterraneo.

L'evento, dedicato all'incontro di circa 300 case produttrici di vino, di cui molte sarde ma provenienti anche dal resto della Penisola, wine lovers e buyers, è stato promosso ed organizzato dagli Hotel della Starwood Hotels and Resorts, tra cui il Cala di Volpe, il Pitrizza, il Romazzino e il Cervo.

 

L'incantevole cornice offerta a Maggio dalla Costa Smeralda farà da sfondo ad alcuni appuntamenti di grande rilievo, che vedranno partecipare alcuni degli Chef stellati più famosi del panorama nazionale come Enrico Bartolini e Luigi Taglienti.

Per due cene esclusive, prepareranno dei menu prelibati che reinterpreteranno le tradizioni culinarie dell'Isola. Attesissimo è l'intervento dell'ambasciatore per eccellenza della qualità del Made in Italy in campo enogastronomico, ovvero il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti.

Il patron di Eataly, insieme al giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, presenterà il suo ultimo libro, "Storie di Coraggio. Dodici Incontri con i Grandi del Vino Italiano", che racconta come questi imprenditori siano riusciti a sviluppare le loro aziende di successo rispettando un modello di agricoltura sostenibile ed ecocompatibile.

 

 

Ad aprire la rassegna sarà il campione italiano dei Sommelier, riconosciuto anche a livello europeo e mondiale, Luca Gardini, che nel pomeriggio di venerdì 16 Maggio, proverà a raccontare il modo migliore per far conoscere i vini italiani nel panorama internazionale.

Per la natura stessa della cornice nella quale il Festival avrà luogo, uno degli eventi più attesi è la Fashion Wine Walk, durante la quale ognuna delle boutique coinvolte a partecipare, ospiterà una delle case produttrici presenti,  unendo così la presentazione delle nuove collezioni alla degustazione dei vini, un mix vincente a giudicare dal successo delle scorse edizioni, e che vi regalerà dei momenti degni di rendere indimenticabile la vostra vacanza in Costa Smeralda.

 

Anna Rita Cusseddu

 

 

 

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Narbolia

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Narbolia, fra grotte e pianure a due passi dal mare, è un luogo ricco di siti storici e bellezze naturali.

Narbolia si trova nel Campidano di Oristano, ai piedi del massiccio montuoso del Montiferru e a breve distanza dalla Penisola del Sinis, famosa per le sue spiagge dalla sabbia candida.

Pur essendo un piccolo centro, gli esclusivi hotel 4 e 5 stelle di Narbolia sono immersi fra incredibili bellezze paesaggistiche e ambientali, come le rocce vulcaniche di Monte Rassu e la zona pianeggiante di Cadreas che si affaccia sul mare.

L’area abbonda non solo di splendidi resort: Narbolia, infatti, oltre a essere circondata dalle più incontaminate zone della Sardegna, è anche ricca di storia.

Il suo nome deriverebbe da Nurapolis, ovvero città dei nuraghi, proprio per la grande presenza di queste antiche abitazioni nel suo territorio, dai nuraghi a tholos semplici, ai quelli di tipo complesso, che sorgono nei pressi dei numerosi e suggestivi villaggi del litorale occidentale sardo.



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Villa del Parco – Forte Village Resort

Le Dune – Forte Village Resort

Hotel Stella Maris

Santa Maria Navarrese

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Santa Maria Navarrese, con l’incredibile paesaggio del suo porto immerso tra mare e montagna, è uno dei centri turistici più amati del litorale sardo.

I lussuosi resort di Santa Maria Navarrese costellano la lingua costiera di Baunei, sulla costa centro-orientale della Sardegna.

Secondo un’antica leggenda, la nascita del paese risalirebbe al nome della principessa di Navarra che, scampata a un naufragio nel 1052, trovò riparo con la sua nave proprio nel suo porto, ringraziando la popolazione locale con la costruzione di  una chiesetta che dedicò a Santa Maria.

Oggi, gli splendidi hotel 4 e 5 stelle di Santa Maria Navarrese che affacciano sul suo porticciolo turistico, dal quale partono numerose imbarcazioni che permettono di visitare circa 40 km di costa tra i più belli e incontaminati del Mediterraneo, sono un luogo ideale per suggestive passeggiate nel verde del Supramonte e per esclusive vacanze in Sardegna all'insegna del relax.



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Cosa fare a Santa Maria Navarrese

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Il territorio di Santa Maria Navarrese è tra i più suggestivi di tutta la Sardegna: in gran parte incontaminato, presenta un patrimonio ambientale inestimabile.

Se siete amanti del turismo attivo, Santa Maria Navarrese è il punto di partenza perfetto per scoprire il territorio dell'Ogliastra. Ricca di sentieri e montagne che improvvisamente conducono al mare. Trekking che si sviluppano per chilometri, come quello del Selvaggio Blu che si snoda lungo quaranta chilometri di costa da Santa Maria Navarrese a Cala Luna. 
Non mancano ovviamente le escursioni a cavallo con guide esperte che vi condurranno per ippovie in zone montane che portano fino al mare, o se preferite potrete anche visitare l'altopiano del Golgo sul Trenino Supramonte, un modo alternativo e divertente che vi permetterà di scoprire e immergervi in panorami unici.

Una vacanza a Santa Maria Navarrese non può concludersi senza un'escursione in barca tra le grotte e le calette che la costa ogliastrina offre. Ogni giorno dal suo porto turistico partono numerose imbarcazioni che accompagnano i turisti lungo le magnifiche coste, passando per il faraglione di Pedra Longa di 128 m, per Cala Goloritzè, Cala Sisine, Cala Mariolu e Cala Luna fino ad arrivare alle Grotte del Bue Marino. 

Inoltre il giorno di Ferragosto, Santa Maria Navarrese si anima con i festeggiamenti dedicati a Santa Maria Assunta: il 15 Agosto una grande sagra con diverse degustazioni di cui la più tipica è sicuramente quella della gustosa carne di capra locale.  



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Cosa vedere a Santa Maria Navarrese

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Non solo natura, Santa Maria Navarrese è anche storia e tradizioni.

Al centro del paese, nella piazza Principessa di Navarra, troverete la chiesa di Santa Maria di Navarra dell'XI secolo, legata appunto alla leggenda che segna la nascita del paese. Restaurata negli anni '50, la chiesa nonostante i restauri effettuati porta ancora i segni di una inequivocabile cultura iberica.
Presso la chiesa si sviluppa inoltre un parco urbano formato da olivastri millenari, uno dei quali raggiunge un'altezza di 10 m e una circonferenza di 8 m.
Come nella maggior parte dei borghi costieri della Sardegna, anche Santa Maria Navarrese possiede la sua torre di avvistamento, risalente al XVII secolo e situata su un promontorio prima del porticciolo turistico.  

Tutta la zona intorno a Santa Maria Navarrese conserva inoltre testimonianze e monumenti che attestano un'intensa frequentazione nuragica: la "fortezza" di Doladorgiu, le tombe dei giganti di Santu Pedru e di Annida, i nuraghi Loppellai, Nuragheddu e soprattutto Orgoduri, Alvu, Co' e Serra, che conservano ancora i resti delle capanne dei villaggi e di sepolcri megalitici. 

Uno dei monumenti naturali più belli che potete trovare partendo dal porto di Santa Maria Navarrese è la Grotta del Fico, unica nel suo genere per la storica presenza della foca monaca. 
La grotta è percorribile attraverso passerelle che costeggiano il letto fossile di un antico fiume sotterraneo.



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Le migliori spiagge di Santa Maria Navarrese

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Essendo un territorio selvaggio e in gran parte incontaminato, le spiagge di Santa Maria Navarrese sono per la maggior parte raggiungibili via mare o a piedi.

Spiaggia di Santa Maria Navarrese

La spiaggia di Santa Maria Navarrese si trova proprio nel centro abitato e si accede scendendo la gradinata di fronte alla chiesa. E' una baia riparata chiusa a sinistra dalla Torre spagnola, con sabbia di grana media e un fondale che digrada dolcemente. Molto comoda non solo perchè raggiungibile a piedi ma anche per la presenza di numerosi servizi.

Spiaggia di Tancau

La spiaggia di Tancau si trova tra Santa Maria Navarrese e Lotzorai. Un lungo arenile di sabbia grossa con un mare azzurro dal quale affiora l'isolotto di Ogliastra. Facilmente raggiungibile percorrendo la SS 63, Tancau è dotata inoltre di diversi servizi e punti di ristoro.

Cala Biriola

Cala Biriola si apre sul Golfo di Orosei ed è una delle cale raggiungibile via mare o attraverso un percorso di trekking che parte dalla piana del Golgo di Baunei. Si caratterizza per un arco roccioso che spunta dal mare, sabbia finissima, mare turchese e macchia mediterranea, completano questo angolo di paradiso.

Spiaggia dei Gabbiani

Anche la spiaggia dei Gabbiani si apre suol Golfo di Orosei e fa sempre parte del territorio di Baunei. Candidi scogli bianchi che emergono dal mare, acque turchesi dal fondale basso e pareti rocciose. Anche questa spiaggia è raggiungibile via mare o attraverso un percorso di trekking.



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Bari Sardo

torre di barisardo - wonderfulsardinia.com
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Bari Sardo, dove il passato antico risplende fra la bellezza mozzafiato di spiagge e verdi colline.

I suggestivi resort di Bari Sardo animano la costa centro-orientale della Sardegna, compresa nel selvaggio territorio dell'Ogliastra.

L’antico borgo vanta un paesaggio estremamente vario: lunghe spiagge, le pianure di Planargia e Gleri, le maestose colline di Su Pranu che sovrastano il paese e l'altopiano basaltico di Teccu 'e Su Crastu, che, considerando i numerosi siti che ospita, rappresenta una grande risorsa sia dal punto di vista naturalistico che da quello archeologico.

Gli hotel a 4 e 5 stelle di Bari Sardo sono immersi in un’atmosfera senza tempo, caratterizzata da antiche case rustiche, coloniche, torri spagnole e ville e dove antiche tradizioni agricole e artigianali vengono tramandate di generazione in generazione. Il borgo è inoltre noto per il pregiato artigianato tessile di tappeti, arazzi, lini e coperte.

Durante l'anno il territorio bariese offre la possibilità di rendere ogni giornata sempre diversa ed emozionante.



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Cosa fare a Bari Sardo

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Tra tradizioni e natura, Bari Sardo è in grado di soddisfare tutte le esigenze dei vacanzieri.

Bari Sardo, così come tutto il suo territorio, lascia grande spazio alle attività legate allo sport e alla natura. Trekking, diving, passeggiate tra mare e montagna, Bari Sardo e tutta l'Ogliastra offrono tante possibilità di scelta.

Il kayak per esempio è una delle migliori soluzioni per conciliare divertimento e scoperta della costa bariese, tra paesaggi marini incontaminati e raggiungibili solo via mare. Oppure immergetevi nel suo mare, più volte premiato con la Bandiera Blu, con fondali ricchi di flora, fauna e relitti.

Ma soprattutto tante tradizioni: numerose sono infatti le feste religiose che animano ogni anno Bari Sardo come la festa di S. Antonio Abate che si festeggia il 16 e 17 Gennaio, con il suo suggestivo falò nel centro del paese.

Di forte impatto sono i riti della Settimana Santa con la Via Crucis che arriva sino ai ruderi della chiesa di S. Leonardo.

Tra le Sagre più importanti, “Su Nenniri”, ovvero la festa di San Giovanni a Luglio, che viene riproposta con la preparazione di vasi di germoglio di grano (su nenniri) che vengono lanciati in mare con significato propiziatorio, a conclusione di una suggestiva processione religiosa accompagnata da launeddas e da gruppi con costumi tradizionali.

Agosto invece richiama numerosi turisti per la sagra enogastronimica dei culurgiones: un'occasione per gustare i prodotti tipici locali; e infine agli inizi di Settembre, tutto il paese si riunisce per festeggiare la Patrona di Barisardo, la Beata Vergine del Monserrato.



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Cosa vedere a Bari Sardo

tradizioni, barisardo - wonderfulsardinia.com
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Bari Sardo presenta numerosi monumenti e siti archeologici di notevole interesse.

Il territorio doveva essere frequentato già in età pre-nuragica e questo è testimoniato dalle numerose Domus de Janas presenti in località Pirarba e i numerosi Menhirs alti fino a nove metri, rinvenuti nel complesso archeologico Lurcuri.

Nel centro del paese merita una visita la chiesa della Beata Vergine di Monserrato, tra le più belle e maestose chiese dell'Ogliastra. Situata nel centro del paese, la chiesa fu iniziata nel XVII secolo e si distingue per il suo alto campanile e per la ricchezza dei marmi degli arredi interni.

Da visitare anche la chiesa di Santa Cecilia, ubicata all’interno di un grazioso giardino su una collinetta poco distante dalla chiesa parrocchiale, e la chiesa di San Leonardo, piccola chiesa del XVI secolo, recentemente ristrutturata.

Da non perdere è il simbolo del paese, ovvero la Torre di Bari che si erge su un promontorio roccioso che separa le spiagge dell'omonima baia della Torre e di Planargia. La realizzazione della fortezza si collocherebbe tra il 1572 e il 1639 e aveva la funzione di vedetta poiché quel sito risultava molto frequentato dai corsari.



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Le migliori spiagge di Bari Sardo

spiaggia di barisardo, wonderfulsadinia.com
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La costa di Bari Sardo vanta una grande varietà di ambienti naturali, lunghe spiagge, piccole insenature e cale.

Spiaggia di Cea

La spiaggia di Cea è una delle più belle di Bari Sardo, una distesa di sabbia lunga 1 km e scogli piatti levigati che affiorano dal mare. Uno scenario reso ancora più suggestivo dai faraglioni rossi chiamati Is Scoglius Arrubius. Cea è caratterizzata da un basso fondale ideale per la balneazione dei bambini ed inoltre ricca di servizi e punti di ristoro. Si raggiunge percorrendo la SS 125 tra Tortolì e Bari Sardo.

Spiaggia di Torre di Bari

La spiaggia di Torre di Bari si estende ai lati della famosa torre spagnola. E' divisa in due parti: la parte nord denominata “Mare degli uomini” (Mari de is ominis) e quella a sud “Mare delle Femmine” (Mari de is femunas), denominazioni risalente agli anni del dopoguerra, periodo in cui le due spiagge erano frequentate separatamente da uomini e donne. Acque azzurre e trasparenti, con una ricca fauna marina, per questo meta amata anche da chi pratica snorkeling.

Punta Su Mastixi

Località molto caratteristica per le rocce basaltiche che creano numerose insenature e per il mare di una forte tonalità di azzurro. Alle spalle della scogliera si estende l’altopiano basaltico ricoperto dalla macchia mediterranea.

La località è raggiungibile percorrendo in direzione nord, nel tratto che collega Bari Sardo a Tortolì, la S.S. 125 "Orientale sarda" e svoltando a destra all’incrocio per Cea.

Marina di Cardedu

A sud di Bari Sardo si trova la Marina di Cardedu, situata nell'omonima località. Una distesa di sabbia bianca con acque trasparenti e limpidissime con diversi contrasti di colore e dal fondale abbastanza alto. Una spiaggia attrezzata con diversi punti di ristoro e particolarmente animata la sera per la presenza di vari locali.



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Stintino

torre pelosa, sardegna, wonderfulsardinia.com
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Stintino, tra suggestive calette e una natura incontaminata, per vivere la Sardegna più esclusiva.

Gli splendidi hotel a 4 e 5 stelle di Stintino si affacciano sulla costa della Sardegna nord occidentale, su una piccola striscia di terra di fronte all'Isola dell'Asinara.

La città ha una data di nascita precisa: venne infatti fondata nel 1885 da alcune famiglie di pescatori che furono sfrattate dalla vicina isola in seguito alla decisione del Governo italiano di istituirvi un lazzaretto sanitario e la famosa colonia penale.

Oggi i resort hotel di Stintino e la spiagge di sabbia bianchissima che punteggiano la costa, costituiscono una delle attrattive turistiche più belle della Sardegna, dove poter trascorrere in tranquillità una vacanza ricca di storia, natura e tanto mare. La penisola di Stintino, che si allunga nelle acque dell'Isola dell'Asinara, è famosa per il mare dal basso fondale, ideale per il turismo. Oltre all'Asinara e all'Isola Piana, le acque di Stintino sono punteggiate da piccoli isolotti, luoghi di grande interesse naturalistico.

Sono invece le splendide spiagge della zona ad accendere i desideri di turisti e viaggiatori che alloggiano negli alberghi 4 e 5 stelle di Stintino, litorali come La Pelosa, La Pelosetta, Punta Negra, Le Saline, Ezzi Mannu, La Pazzona, Cala Coscia e Cala Lupo, spiagge caratterizzate da acque limpide e fondali ricchissimi di fauna marittima.



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Cosa fare a Stintino

asinara, stintino, sardegna - wonderfulsardinia.com
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Stintino rappresenta il punto di partenza per visitare il Parco Nazionale dell'Asinara.

Raggiungibile dal Porto Nuovo di Stintino, l'isola dell'Asinara è un'area naturale protetta, un paradiso a cui non potete rinunciare durante una vacanza a Stintino. Prima colonia penale, oggi l'Asinara è visitabile con diverse tipologie di escursioni: 4×4, trekking, escursioni in bicicletta o in trenino, durante le quali potrete ammirare una natura incontaminata e specie faunistiche endemiche uniche, come l'asinello bianco.

 

A Stintino non perdetevi un'escursione in barca a vela: di mezza o intera giornata, avrete la possibilità di scoprire le bellissime coste e cale raggiungibili solo via mare.

Il mare di Stintino offre tanto divertimento agli amanti del vento e delle onde. Non a caso Stintino ospita ogni primavera il contest internazionale di windsurf e kitesurf che porta in Sardegna i migliori atleti del settore.

Stintino offre inoltre tanta movida e divertimento per i giovani grazie ai numerosi locali e manifestazioni come lo "Stintino Summer Festival".



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Cosa vedere a Stintino

torre della pelosa, stintino, sardegna - wonderfulsardinia
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A pochi km da Stintino sorgono le antiche tonnare che sino al XX secolo erano la principale risorsa economica del paese, oggi diventate musei.

Sulla banchina di porto Mannu, il museo della Tonnara è divisa in 6 camere come le antiche tonnare ed è stato costruito riproducendo il mondo della pesca, dalle case tradizionali alla pesca nelle Saline.

Nel territorio di Stintino si estendono anche tre importanti habitat naturali dove è possibile fare birdwatching: Capo Falcone, Stagno di Casaraccio Pilo e Saline. Queste aree ospitano infatti non solo una ricca avifauna, ma anche diverse specie endemiche protette.



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Le migliori spiagge di Stintino

spiagge di stintino, sardegna - wonderfulsardinia.com
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A Stintino si trova una delle spiagge più belle e famose della Sardegna: la Pelosa.

Spiaggia della Pelosa

E' indubbiamente la spiaggia più famosa di Stintino. Si trova proprio a 2 km dal centro abitato, ai piedi di Capo Falcone, e gode di uno scenario meraviglioso: di fronte l'isola dell'Asinara ed è delimitata a nord dalla torre seicentesca della Pelosa. Una spiaggia di rara bellezza, con candida sabbia finissima e acqua turchese limpidissima.

Spiaggia della Pelosetta

La spiaggia de La Pelosetta gode di uno scenario inimitabile, si trova infatti tra le isole Piana e l'Asinara e di fronte all'isolotto della Pelosa. Si tratta di una piccola spiaggia con vari scogli e l'acqua cristallina, tipica della zona. E' inoltre dotata di numerosi servizi di ristoro.

Spiaggia di Capo Falcone

Capo Falcone è la punta più estrema a nord ovest della Sardegna. E' un paradiso selvaggio tra scogliere a strapiombo sul mare e dove è possibile avvistare il falco pellegrino che ha scelto questo promontorio per nidificare e dove sorge inoltre la cinqucentesca torre del Falcone. La costa ovest si caratterizza per scogliere a strapiombo battute dai venti, mentre la costa orientale per la presenza di calette riservate.

Spiaggia di Ezzi Mannu

Una lunga distesa di sabbia candida mista a sassolini circondata da dune ricoperte da macchia mediterranea. Sono presenti inoltre punti di ristoro e un ampio parcheggio. E' facilmente raggiungibile tramite la SP34 in direzione Stintino, dopo 3 chilometri circa dal bivio per Pozzo San Nicola si trovano le indicazioni per Ezzi Mannu.



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Cosa fare a San Vero Milis

San vero Milis
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San Vero Milis è principalmente conosciuta e frequentata d'estate per il mare e la cosa principale da fare è godersi le fantastiche spiagge della Penisola del Sinis.

I luoghi di interesse di San Vero Milis e della zona costiera sono di forte interesse naturalistico grazie alla presenza dello stagno di Sal'e Porcus, alla presenza dell'Area Marina Protetta "Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre" dove è possibile organizzare escursioni, gite in barca, diving, snorkeling nei mari della Penisola del Sinis.

Per gli amanti del surf, dello stand up paddle (SUP) e di tutti gli sport a vela, questa parte della Sardegna è uno dei maggiori spot per chi ama la tavola da surf. Capu Mannu, Putzu Idu, Su Pallosu e soprattutto la possibilità di una scuola di surf aperta tutto l'anno.

L'escursione principale da fare che consente di vivere una giornata di mare in un luogo inesplorato è l'escursione a Mal di Ventre…meglio detto in sardo Malu Entu (Vento Maledetto). Ogni giorno (in alta stagione) è possibile essere trasportati in un'isola a poche miglia dalla costa (partenza da Putzu Idu) che grazie alla tutela ambientale vi consentirà di vivere un'esperienza unica dove le specie animali, la spiaggia, le rocce, la fauna e flora marina sono preservate con cura.



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Cosa vedere a San Vero Milis

San Vero Milis
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I luoghi di interesse principali di San Vero Milis e della costa occidentale della Sardegna sono legati alla storia antica dell'isola che in questa parte è molto ricca soprattutto in relazione alle città fondate dai Fenici.

Il sito archeologico principale da visitare è sicuramente la città di Tharros. Si trova a circa 21 km da San Vero Milis ma rappresenta una delle città fondate dai Fenici più importanti dal punto di vista storico e che fu abitata successivamente dai Romani.

A San Giovanni in Sinis sempre all'interno della Penisola del Sinis è possibile visitare l'affascinante e misteriosa chiesetta paleocristiana, una delle più antiche di tutta la Sardegna, risalente all' XI secolo d.C. La chiesa di forma rettangolare, divisa in tre navate è un luogo di culto dal fascino antico.

Cabras è invece il paese più importante della zona: famoso per le peschiere, l'allevamento di muggini e la produzione di bottarga, per le possibilità enogastronomiche e anche per la produzione di Vernaccia. Località consigliata anche per una gita fuori porta alla Chiesa di Santa Maria. Da visitare certamente le cantine Contini eccellenze del vino in Sardegna.

Immaginate invece un film in stile spaghetti western degli anni '60 e poi visitate il villaggio di San Salvatore. Un perfetto set cinematografico che vi riporterà alla memoria scene di duelli e sparatorie, in perfetto stile Sergio Leone. Un piccolo villaggio ancora abitato che presenta anche una piccola ma importante chiesa antica da visitare.



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Le migliori spiagge di San Vero Milis

San Vero Milis
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San Vero Milis è solo il vostro punto di partenza per scoprire le fantastiche spiagge della Penisola del Sinis. Putzu Idu è una delle tante spiagge che è possibile visitare se decidete di fare una vacanza in questa zona della costa Ovest della Sardegna. Un'area Marina Protetta, un promontorio affascinante, lunghe distese di sabbia dai colori mai visti e un mare che promette onde perfette per gli amanti del surf.

Spiaggia di Putzu Idu

La spiaggia di Putzu Idu si presenta come una lunga distesa di sabbia con alle spalle il borgo vacanziero con tutti i suoi servizi turistici. Sabbia bianca tendente al grigio e fondale basso. L'area in estate è attrezzata con chioschi ristoro, noleggio sdraio e pedalò e servizio escursioni per l'isola di Mal Di Ventre.

Spiaggia di S'Arena Scoada

S'Arena Scoada si trova nell'omonima località, nel comune di San Vero Milis. Una spiaggia dalla sabbia bianca alternata a piccoli frammenti di quarzo multicolore. Perfetta come spot per il surf e ideale per una vacanza con bambini grazie al fondale basso. Alcuni degli scogli sono composti da rocce di calcare misto ad argilla, ideale per la pelle.

Spiaggia di Sa Mesa Longa

Sa Mesa Longa è un'altra affascinante spiaggia nei pressi di Putzu Idu. Le falesie che si scivolano a strapiombo sul mare fanno da cornice ad una spiaggia la cui sabbia presenta un colore giallo ocra fino al rossastro. Una tavola, ovvero uno scoglio, raggiungibile a nuoto si trova proprio di fronte alla spiaggia che tra Capo Mannu e Su Pallosu rappresenta una delle più suggestive della zona.

Spiaggia di Su Tingiosu

La spiaggia di Su Tingiosu è una spiaggia che si trova a Sud di Putzu Idu e si trova in un tratto di costa altrimenti caratterizzato da falesie a strapiombo sul mare. Si tratta di una piccola baia con sabbia a tratti formata da piccoli quarzi che donano un colore ocra e dorato. Le falesie e le scogliere a strapiombo mutano di forme e colori ogni anno per effetto dell'erosione delle forti onde del mare che si infrangono sospinte dal maestrale.

Una spiaggia incontaminata ideale per gli amanti della pesca subacquea, dello snorkeling e della tranquillità.

Spiagge Mari Ermi

La spiaggia di Mari Ermi è certamente una delle spiagge più belle della Sardegna anche se meno conosciuta: una grande distesa di sabbia di granelli di quarzo bianco; alle spalle le antiche casette di falasco dei pescatori, ormai quasi scomparse. Il mare cristallino e la quasi assenza di servizi rendono questo angolo di Sardegna uno dei più belli ed affascinanti.

Spiaggia di Is Arutas

La più conosciuta spiaggia della Penisola del Sinis è la spiaggia di Is Arutas che nel 2013 è risultata una delle spiagge più belle del mondo. La sabbia è formata da piccoli granelli di quarzo dalla forma circolare che brillano al sole e rendono la spiaggia una delle più frequentate in Sardegna. Un perfetto surf spot ideale per chi pratica ma anche per chi vuole ammirare le fantastiche onde di questa parte della Sardegna.

 

 



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Pula

Pula
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Con le sue spiagge di rara bellezza e gli itinerari naturalistici, Pula rappresenta una meta di vacanza adatta per tutto l’anno.

Pula si trova sulla costa sud-occidentale della Sardegna ed è facilmente raggiungibile grazie alla grande vicinanza con la città di Cagliari e col suo aeroporto, distante appena 37 km percorrendo la SS 195.

I numerosi resort hotel a Santa Margherita di Pula hanno reso la località uno dei centri turistici di rilievo internazionale più importanti della parte meridionale dell’isola.

 

Partendo da un hotel a Pula potrai perderti nelle sue stradine ricche di ristorantini e boutique, godersi momenti di relax nella famosa spiaggia di Su Guventeddu, visitare importanti siti archeologici, come l’antica città sommersa di Nora o addentrarsi nelle splendide foreste della macchia mediterranea.



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Cosa fare a Badesi

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Badesi è una meta perfetta per associare sport e bellezze naturalistiche.

Con le sue spiagge lunghe chilometri e spesso colpite dal vento di maestrale, Badesi è una delle località predilette dagli amanti del windsurf e kitesurf.

Se siete amanti della pesca, Badesi ospita ogni anno nel mese di Maggio il Trofeo Magrini di surfcasting, gara di pesca sportiva che si effettua dalla spiaggia. E ovviamente è possibile effettutare escursioni e gite in barca .

Numerosi sono anche i percorsi e itinerari che partono da Badesi verso la Marina di Badesi, per chi ama le passeggiate in mezzo al verde della macchia mediterranea e lungo i caratteristici vigneti che producono il famoso Vermentino di Gallura.

Per chi ama il turismo attivo, la foce del fiume Coghinas offre uno spettacolo unico con possibilità di escursioni in battello.

Badesi è anche divertimento: nel periodo estivo si svolgono numerose manifestazioni, feste e sagre, come il famoso Carnevale estivo del 13 Agosto o la Sagra Gastronomica che ha luogo l'8 Agosto, con la degustazione di piatti tipici e specialità, come la zuppa gallurese.  

Vi consigliamo di provare gli ottimi piatti della tradizione a base di carne o pesce nei numerosi ristoranti e agriturismi della zona.



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Cosa vedere a Badesi

badesi
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Il paesino di Badesi è circondato da colline e dune di sabbia confinati con la fertile valle del fiume Coghinas.

Badesi è piacevole da percorrere a piedi, passeggiando per le quattro borgate sino alla chiesa parroccchiale posta nel centro e intitolata al Sacro Cuore, costruita nei primi del ‘900.

Il centro abitato principale è Badesi Mare, ricco di servizi, locali alla moda e strutture ricettive.

A pochi km da Badesi si trovano poi altre località che meritano una visita e raggiungibili con facilità, un ottimo punto di partenza per scoprire il Nord Sardegna.



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Le migliori spiagge di Badesi

badesi
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Le spiagge di Badesi conservano ancora il loro carattere selvaggio tipico di questo tratto di costa lontano dal turismo di massa.

Marina di Badesi

Distante 3 Km dal centro di Badesi, la Marina di Badesi è una lunga spiaggia di sabbia bianca e fine dalla quale si può ammirare il Golfo dell’Asinara. Il fondale basso è adatto particolarmente alla balneazione dei bambini. Nel suo tratto centrale prende il nome di Li Mindi che prende il nome dal piccolo agglomerato di case.

Baia delle Mimose

In prossimità della foce del Coghinas, presenta una distesa di sabbia bianca con dune dove è cresciuta la macchia mediterranea. Per la sua ampiezza, risulta anche poca affollata. Adatta anche per gli amanti del windsurf.

Poltu Biancu

Una delle spiagge più belle di Badesi e come già suggerisce il nome si caratterizza per la sabbia di un bianco abbagliante con il mare dai colori mozzafiato.



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Guspini

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Guspini, abitato già in epoca nuragica, è uno dei territori più ricchi di storia e di bellezze naturali della Sardegna.

Il borgo di Guspini è un antichissimo centro della Sardegna sud-occidentale, situato nel cuore della regione del Medio Campidano.

Oggi famosa per la vicina spiaggia di Piscinas e per i suoi hotel, Guspini è anche ricca di reperti risalenti all’età nuragica, la località conobbe un grande sviluppo in epoca medievale, quando entrò a far parte del Giudicato di Arborea. Ideale per una vacanza tra storia e relax, il paese offre diverse mete interessanti.

Partendo da uno degli splendidi resort hotel di Guspini è infatti possibile visitare edifici religiosi di notevole importanza artistica, come la chiesa di Santa Maria di Malta, mentre negli immediati dintorni si possono ammirare affascinanti siti archeologici e ripercorrere le più importanti fasi della storia sarda, dalle testimonianze nuragiche a quelle della cultura fenicio-punica della città di Neapolis.

 

La cittadina possiede anche un patrimonio naturalistico unico e sospeso nel tempo, dal massiccio del Monte Linas alle suggestive dune della Costa Verde o Marina di Arbus, perfetti per una passeggiata a pochi minuti dall’albergo. Guspini fonda inoltre la sua storia nelle miniere di Montevecchio, uno degli otto siti minerari che compongono il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, patrimonio dell’UNESCO.



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Cosa fare a Pula

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Pula offre davvero ogni tipo di attività, per una vacanza da vivere 365 giorni l’anno.

Se siete amanti del trekking e delle passeggiate all’aria aperta, la foresta di Pixina Manna offre dei paesaggi unici, tra ruscelli, sentieri in mezzo alla macchia mediterranea sino alle cascate del Rio Montixeddu. Si giunge girando al bivio per Is Molas e proseguendo sino alla caserma di Pixinamanna.

 

Noleggiare una bicicletta a Pula per scoprire il suo territorio: la zona, ricca di sentieri, si presta perfettamente ad escursioni in mountain bike o anche semplicemente per muoversi più facilmente per le vie di Pula, dato che il centro è zona pedonale.

 

Essendo Pula paese di mare, vi consigliamo anche escursioni in barca, costeggiando le più belle spiagge, dalle rovine di Nora sino a Capo Malfatano. E’ possibile anche seguire corsi di vela e windsurf.

 

Nelle notti d’estate, il paesino si anima con concerti e manifestazioni, come Pula Dimensione Estate e Nora Jazz Festival che si svolge proprio nella stupenda location del sito archeologico.

Non ultima, la più importante manifestazione religiosa della Sardegna: la festa di Sant’Efisio che si svolge ogni anno il primo Maggio. Infatti la tradizione vuole che il patrono della Sardegna venne martirizzato a Nora, per questo la statua del santo viene accompagnata da una lunga processione di fedeli da Cagliari sino a Pula, dove arriva il 2 Maggio.



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Cosa vedere a Pula

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La storia di Pula è legata ad uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna, ovvero il sito archeologico di Nora.

Su un istmo tra due punte, la Punta dei Serpenti e la Punta del Coltellazzo, la città di Nora fu fondata, secondo la leggenda, da un eroe di provenienza iberica chiamato Norace. Oggi Nora testimonia il passaggio in Sardegna delle più importanti culture del Mediterraneo, dai Fenici ai Punici, sino ai Romani di cui ancora si possono osservare i resti di templi, terme e case patrizie con bellissimi mosaici.

Nei pressi del sito archologico di Nora, sorge la piccola Chiesa di Sant’Efisio, una chiesetta del XI secolo situata in una bellissima location di fronte al mare.

 

Completamento del sito archeologico di Nora, è il Museo di Giovanni Patroni nel centro di Pula dove sono conservati tutti i ritrovamenti dell’antica città.

 

Consigliata anche una visita alla laguna di Nora, sosta di numerose specie di uccelli, con l’annesso parco e centro recuperi di cetacei e tartarughe marine. Una bellissima esperienza che potete completare con un pranzo a base di pesce nella terrazza panoramica del centro.



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Le migliori spiagge di Pula

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Ovunque guardi, Pula presenta bellissime spiagge raggiungibili anche a piedi.

Spiaggia di Su Guventeddu

Si trova proprio vicino al centro del paese, vicino a Nora. Sabbia fine, mare cristallino con scogli che la proteggono sulla sinistra. Dotata di ampio parcheggio, bar con possibilità di noleggio ombrelloni e sdrai.

Spiaggia di Nora

Vicino all’omonimo sito archeologico e delimitata dal promontorio con la Torre del Coltellazzo, la spiaggia di Nora si caratterizza per la sabbia fine, l’acqua poco profonda e per essere riparata dai venti.

Cala Marina

A pochi Km da Pula, si caratterizza per sabbia fine e per fondale misto sabbioso e ciottoloso. Molto amata dai surfisti.

Spiaggia di Santa Margherita di Pula

A 12 km da Pula, la spiaggia di Santa Margherita è composta da granelli di sabbia grigia con riflessi rosa e mare cristallino e poco profondo, meta ideale per famiglie con bambini. Bellissima anche per gli amanti delle immersioni subacquee.

 

Proseguendo oltre Santa Margherita di Pula, dopo circa 7 km, troverete una delle più belle spiagge della Costa Sud della Sardegna, la spiaggia di Chia.

 



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Cosa fare a Guspini

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Con un’estensione di 174 km quadrati, il territorio di Guspini vanta un ambiente ricco sia dal punto di vista faunistico che botanico.

Per gli amanti del turismo attivo e delle passeggiate all’aria aperta, consigliamo un’escursione al Monte Linas, una delle zone più antiche della Sardegna, ricco di boschi e sorgenti e di specie autoctone come il cervo sardo. O ancora al Monte Arcuentu, un massiccio vulcanico di rocce prevalentemente basaltiche e grandi muraglioni formatisi dal solidificarsi di antiche colate laviche, un’escursione non proprio facile ma che permette di ammirare panorami unici.

 

Per gli amanti del birdwatching, lo stagno di Santa Maria di Neapolis è uno degli stagni sardi dove i fenicotteri rosa hanno trovato un habitat ideale.

Nel centro di Guspini potrete invece fare una passeggiata sino alla vetta del colle Cuccuru Zeppara per ammirare i basalti colonnari, un raro fenomeno della natura che presenta la forma di enormi canne d’organo formatesi durante il raffreddamento di una colata lavica.

Non mancano ovviamente feste religiose. La più importante manifestazione religiosa di Guspini è quella di Santa Maria di Malta che si festeggia dal 13 al 22 Agosto.



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Cosa vedere a Guspini

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Visitare Guspini significa entrare nel cuore della società mineraria e l’antico borgo di Montevecchio rappresenta sicuramente una delle testimonianze più importanti di archeologia industriale.

 

Situato a circa 8 Km da Guspini, a Montevecchio è possibile effettuare diverse visite guidate alla scoperta di quella che fu la vita delle Miniere fra magazzini, laverie, alloggi di minatori e le fruibili miniere di Piccalina e Sant’Antonio.

 

Numerose sono le chiese presenti nel centro storico di Guspini, come la chiesa di San Nicola di Mira, costruita nel ‘600 in stile gotico aragonese, e la chiesa di Santa Maria di Malta dell’XI secolo in stile romanico che divenne parte integrante di un convento di monaci di rito greco-bizantino e poi proprietà dell'ordine dei cavalieri di Malta.

A testimonianza dell’antichità del territorio, a Guspini si trovano numerosi testimonianze nuragiche, come i nuraghi "Melas", "Saurecci", "Brunku e s’Orku", il pozzo sacro “sa mitza de Nieddinu”.



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Le migliori spiagge della Costa Verde

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Da Guspini è possibile raggiungere la Costa Verde o Marina di Arbus che si estende per circa 47 chilometri, uno dei tratti più caratteristici e incontaminati della Sardegna.

 

Spiaggia di Piscinas

A 27 km da Guspini, la spiaggia di Piscinas è una delle meraviglie del Mediterraneo. Un vero e proprio deserto di 7 km, con dune che raggiungono anche i 60 metri, che degradano verso il mare. Potrete trovare un punto di ristoro con possibilità di noleggio ombrelloni e sdrai. Da Guspini si prosegue in direzione Montevecchio e poi si prendono le indicazioni per la spiaggia di Piscinas.

Spiaggia di Scivu

Sempre all’interno della Costa Verde, Scivu è uno dei tratti più incontaminati per la mancanza di qualsiasi tipo di insediamento nelle vicinanze. Si caratterizza per la presenza di grosse distese sabbiose addossate a imponenti pareti rocciose con di fronte il mare cristallino. Si arriva percorrendo la SS 126 da Guspini.

Marina di Arbus

Nella località omonima, la spiaggia, lunga 2 km, presenta la sabbia di color rossastro per la presenza di ferro. Ideale anche per i bambini per il fondale basso.

Offre alcuni servizi come parcheggio e punto di ristoro.

Torre dei Corsari

Prende il nome dalla torre di Flumentorgiu, utilizzata dagli spagnoli nel XVII secolo come postazione di avvistamento contro le incursioni dei pirati saraceni.

Immersa nella macchia mediterranea, si caratterizza per il colore bianco della sua sabbia.

Si arriva percorrendo da Guspini la SS 126 e poi la Sp 65.



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Palau

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Palau sorge sull’estremità della costa settentrionale della Sardegna: un borgo affascinante per le sue scenografiche coste frastagliate di fronte all’Arcipelago de La Maddalena.

Grazie alla vasta offerta di hotel a 4 e 5 stelle, Palau è uno dei più rinomati centri turistici della Sardegna, facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con l’aeroporto di Olbia – Costa Smeralda. Il suo porto rappresenta un punto di imbarco obbligato per chi vuole visitare l’Arcipelago de La Maddalena o immergersi nella mondanità della vicina Costa Smeralda.

 

L’origine del suo nome risale al XIV secolo, quando i pescatori la chiamavano “Parao” per indicare i luoghi più protetti e riparati dell’isola. Dagli splendidi hotel di Palau in Sardegna è possibile godere, infatti, di paesaggi e spiagge di rara bellezza, oppure scoprire il fascino delle vie del centro che la sera si animano della movida estivi di locali e mercatini. Tra le location più esclusive della Sardegna, Palau e i suoi alberghi riusciranno a rendere le vostre vacanze ricche ed emozionanti.



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Isola Rossa

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L’Isola Rossa: un antico borgo di pescatori che sorge su un promontorio di porfido rosso sul mare.

Situata di fronte al Golfo dell’Asinara, sulla costa nord-occidentale della Sardegna, l’Isola Rossa si trova nel territorio comunale di Trinità D’Agultu e Vignola, un luogo lontano dal turismo di massa che non ha, però, nulla da invidiare alle più famose località turistiche del Mediterraneo.

Questo particolare nome è dovuto alle rocce di granito rosso su cui si innestano gli splendidi hotel a 4 e 5 stelle in Isola Rossa, ancora protetta, come nell’antichità, dalla torre spagnola cinquecentesca a pochi passi dalle case sul mare.

 

In posizione strategica, tra Costa Paradiso e Castelsardo, i resort all’Isola Rossa sono un’oasi di pace dove riscoprire i piaceri dei ritmi lenti, passeggiando lungo il porticciolo turistico e facendo un tuffo nel passato grazie ai numerosi siti archeologici, come le Domus de Janas e il Nuraghe Bastianazzu.

E ovviamente le bellissime spiagge, a cominciare da quelle vicino al borgo marinaro, la Spiaggia Longa, sino a quella di Marinedda.



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Cosa fare all’Isola Rossa

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Un mondo sottomarino unico con grotte e canyon, habitat ideale di saraghi, cernie e aragoste.

Quello dell’Isola Rossa è uno dei mari più limpidi dell’isola: fondali sabbiosi e rocciosi, ideali per gli amanti del diving.

Paradiso anche per i cercatori di vento: ormai dal 2003, la spiaggia di Marinedda situata ad 1,6 km dall’Isola Rossa, ospita ogni estate la gara di Surf Frozen Open che porta i migliori surfisti nazionali ed internazionali.

Consigliata anche un’escursione in barca, magari nell’Area Marina protetta dell’Isola dell’Asinara.

 

Per i più piccoli, ma non solo, ad un km dall'Isola Rossa, si trova il parco acquatico Aquafantasy, localizzato su una collinetta che si affaccia sul mare. Scivoli, giochi d’acqua, miniclub per bambini ma anche piscine idromassaggio per il solo relax.

 

Ad Agosto inoltre nel paesino di Trinità d’Agultu e Vignola, a soli 6 km dall’Isola Rossa, si svolge la rassegna Orfeo Cinto di Mirto, una manifestazione legata ai temi della mitologia greca che ogni anno porta preziose opere della collezione Paolo Dal Bosco.

La sera il paesino di Isola Rossa si anima grazie ai numerosi pub all’aperto con musica dal vivo.



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Cannigione

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Cannigione è un piccolo paese affacciato su un'insenatura ricca di fascino, tra spiagge bellissime, itinerari naturalistici, mercatini e ristoranti.

La frazione di Cannigione, parte del territorio comunale arzachenese, si affaccia su un golfo stretto e frastagliato che si apre in direzione di Caprera e del parco marino circostante.

Un tempo borgo di pescatori, negli ultimi trent'anni la cittadina è diventata una delle principali destinazioni per vacanze di classe nel nord della Sardegna, con i resort hotel di Cannigione tra le mete più ambite della zona. Affacciati sullo splendido mare del golfo, questi alberghi sono il sogno di chiunque desideri scoprire le bellezze naturali e la gustosa gastronomia della Gallura.

 

Il centro abitato di Cannigione, affacciato sul porto naturale del golfo di Arzachena, si allunga sulla costa grazie al panoramico Lungomare Andrea Doria.

 

Il porto turistico della città, un tempo pieno di pescherecci ormeggiati, è oggi adibito alle attività diportistiche. Ai moli gli ospiti degli hotel di Cannigione hanno la possibilità di noleggiare gommoni, barche e di prenotare escursioni giornaliere in barca verso l’Isolotto dei Fichi d’India e per l'Arcipelago di La Maddalena, con tappa al Manto della Madonna o all' isola di Mortorio.

 

Per gli amanti delle escursioni e delle calette nascoste, l'oasi naturalistica di La Conia, le spiagge di Mannena, Balca Brusciata e L’Ulticeddu rappresentano le principali attrattive di questa splendida località di vacanza.



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Cosa vedere all’Isola Rossa

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Simbolo dell’Isola Rossa, la torre spagnola che domina il golfo fu edificata intorno al 1595 su un promontorio ad una altezza di circa 35 metri sul livello del mare.

Nonostante non sia facilmente raggiungibile, la vista verrà ripagata da un panorama unico che spazia dal Golfo dell'Asinara alle coste della Corsica.

 

La zona dell’Isola Rossa è ricca di siti archeologici: merita una visita la domus de janas "Conca di li Fati" (lett. Caverna delle streghe). Scavata nella roccia granitica rossastra tipica della zona, presenta due vani, con l'unico ingresso rivolto a mezzogiorno.

 

Sempre nelle vicinanze si trova anche il Nuraghe Bastianazzu o Paduledda, facilmente raggiungibile dal centro abitato di Paduledda prendendo la strada per La Scalitta e seguendo le indicazioni segnaletiche che portano al ristorante tipico Lu Naragu.

Graziose le chiesette campestri, come quella di San Pietro Martire, all'uscita dal centro abitato di Trinità d'Agultu, o quella di Santa Maria di Vignola.



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Le migliori spiagge dell’Isola Rossa

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Tra calette e scogliere di granito e spiagge dalla sabbia finissima, l’Isola Rossa offre una delle più belle coste della Sardegna.

Spiaggia Longa

E' la spiaggia principale dell’Isola Rossa. Una lunga insenatura sabbiosa tra le tipiche rocce rosse, si trova proprio a ridosso del borgo marinaro.

Spiaggia di Marinedda

E’ una delle spiagge più famose, raggiungibile imboccando un sentiero poco prima di arrivare al centro abitato della località di Isola Rossa. E’ una spiaggia di sabbia frammentata in piccole calette ai lati delimitata dalla punta li Canneddi. Un paradiso col mare dalle tonalità turchesi che contrasta con il verde della macchia mediterranea che arriva fino alla spiaggia.

Spiaggia di Tinnari

La spiaggia di Tinnari è una delle più affascinanti della Sardegna. Tra il verde, è formata da ciottoli di porfido allo sbocco del Riu Pirastu in un ambiente selvaggio e incontaminato tipico di Costa Paradiso. Percorrendo la SP90, direzione Castelsardo, si prende a destra seguendo le indicazioni per Cala Rossa, quindi per l'Hotel Tinnari.

Cala Rossa

Si tratta di un arenile di sabbia circondato da rocce di granito dalle forme particolari e con fondale formato da grossi ciottoli. Si raggiunge seguendo le indicazioni per l'omonimo villaggio turistico. Arrivati di fronte all'ingresso si prosegue sulla sinistra seguendo la strada che porta all'interno della pineta.

Spiaggia di Li Cossi

A 10 km dall’Isola Rossa, è una spiaggia di piccole dimensioni posta allo sbocco di un’insenatura con alle spalle una valle con torrente ed è circondata da una fitta macchia mediterranea dalla quale spuntano rocce di granito. Raggiungibile dal villaggio di Costa Paradiso attraverso una passeggiata panoramica.



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Cosa fare a Palau

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A Palau nella prima settimana di Settembre potrete assistere alla caratteristica festa religiosa dedicata a Santa Maria Delle Grazie che termina con una processione in mare.

A Settembre si svolge anche il festival internazionale Le Isole che Parlano, una manifestazione che porta arte, musica e teatro tra i monumenti, le spiagge e le bellezze naturali di Palau.

Non perdetevi poi le gite in barca per le isole dell'Arcipelago che partono dal porto turistico di Palau e durante le quali spesso gli operatori turistici propongono anche squisiti piatti tipici a base di pesce.

Per gli amanti degli sport d’acqua, nella penisoletta dell'Isola dei Gabbiani o Isuledda, a 9 km da Palau, ogni anno avvengono importanti competizioni di Windsurf e Kitesurf con partecipanti da tutto il mondo e per chi invece vuole imparare, tanti corsi e istruttori a disposizione.

Inoltre la zona offre paesaggi e panorami ideali da percorrere in fuoristrada o con del sano trekking per godersi a pieno la natura.



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Cosa vedere a Palau

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Palau è ricca di siti archeologici, come le Tombe dei Giganti di Li Mizzani e di Sajacciu, suggestivi al tramonto…

O ancora il Nuraghe Luchìa con i resti del villaggio preistorico, situato in una zona da dove è possibile ammirare tutto il territorio e le bocche di Bonifacio.

Merita una visita anche il Museo Etnografico che rappresenta l’aspetto dello stazzo gallurese, ovvero la tipica casa del mondo agropastorale della Gallura.

Per conciliare storia e paesaggi recatevi ai tanti fortini militari che ancora testimoniano l’importanza di Palau sin dal XVIII secolo con i Savoia: una visita al colle di Baragge o alla Fortezza di Monte Altura, fortezza militare del XIX secolo, vi stupirà per la vista mozzafiato.

Da non perdere è la famosa Roccia dell’Orso, nota fin dall’antichità e utilizzata dai navigatori come punto di riferimento.



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Le migliori spiagge di Palau

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Le più belle spiagge di Palau si trovano a poca distanza dal paese e sono tutte facilmente raggiungibili.

Spiaggia dell’Isolotto

Si trova proprio accanto al porto di Palau. È una piccola spiaggetta di fine sabbia bianca che si affaccia sul mare cristallino della costa.

Spiaggia di Porto Faro

Una delle spiagge più suggestive, proprio per la presenza del faro che risalta nel mare cristallino. Si giunge entrando a Palau dalla S.S. 125 svoltando a sinistra prima del passaggio a livello in direzione di Porto Faro.

Cala di Trana

Circondata da scogli granitici e dalla macchia mediterranea che la rendono una vera oasi di pace, si caratterizza per la sua sabbia rosata bagnata da un mare turchese. Si giunge a questa spiaggia a piedi, con una passeggiata lungo la costa da Punta Sardegna.

Cala Capra

Si trova a soli 4 km da Palau davanti all'arcipelago della Maddalena e alla Costa Smeralda, rendendo questo luogo davvero speciale anche per i bambini. Si arriva imboccando la strada per Capo d'Orso e a circa 4 chilometri dal paese si devia a destra per una strada che dopo 600 metri conduce alla spiaggia.

Porto Pollo

Apprezzata dai surfisti, è una grande insenatura di sabbia bianca nei pressi della foce del Liscia e dell'Isola dei Gabbiani. Con i suoi bassi fondali è particolarmente adatta ai bambini. Dista solo 11 km e si giunge percorrendo la SS 133.



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Cosa fare a Cannigione

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Cannigione è la destinazione ideale per esplorare l'Arcipelago di La Maddalena, l'Isola di Caprera e la Costa Smeralda via mare.

Dal porto infatti partono ogni 15 minuti (in alta stagione) le imbarcazioni per le escursioni con soste che permettono di trascorrere una giornata in mare alla scoperta delle isole a Nord Est della Sardegna.

L'escursione principale è quella che prevede il giro completo dell'Arcipelago di La Maddalena, con sosta nel paese, sosta con bagno nell'Isola di Spargi, a Santa Maria, avvistamento della spiaggia Rosa e visita al Porto della Madonna.

L'altra escursione da consigliare a Cannigione, è quella che prevede la visita all'isola di Caprera, ovvero l'isola di Giuseppe Garibaldi, ora Parco Nazionale con calette meravigliose come Cala Portese e Cala Coticcio.



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Cosa vedere a Cannigione

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Nei dintorni di Cannigione è possibile visitare alcuni nuraghi. Il principale complesso nuragico da visitare è il Nuraghe La Prisciona, con il villaggio nuragico che lo circonda, uno dei più estesi della Sardegna.

Si tratta di un nuraghe a tre torri ed un villaggio attorno composto da un centinaio di capanne per un complesso di circa 5 ettari, i cui scavi hanno portato alla luce decine di reperti tra cui una “Olla”, un vaso decorato che è possibile visitare a Sassari.

Un'altra attrazione turistica della Gallura in genere e dei dintorni di Cannigione sono gli Stazzi e Li Conchi. I primi, Lu Stazzu in gallurese, sono le antiche case agro-pastorali dalla forma lineare con muri di granito e con il tetto di tegole e canne sostenuto da un tronco di ginepro.

Li Conchi, sono invece cavità nelle rocce granitiche di enormi dimensioni affioranti dalla macchia mediterranea che hanno rappresentato nella preistoria le prime abitazioni dei popoli di queste terre.
Erano i ripari sotto roccia dove si svolgeva la vita familiare dei protosardi, successivamente luoghi di sepoltura e, nei tempi recenti, rifugio per animali prima e magazzino dei pastori poi.



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Le migliori spiagge di Cannigione

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Le migliori spiagge di Cannigione si trovano a poca distanza dal paese e il golfo di Arzachena presenta un'interessante varietà di spiagge ed insenature adatte a tutti.

La spiaggia di Cannigione

La spiaggia di Cannigione si trova proprio a ridosso del centro abitato, nei pressi del vecchio molo. Si tratta di una stretta lingua di sabbia bianca con mare dalle acque basse, adatto alle famiglie.

Spiaggia La Conia

Proseguendo lungo la statale SP121 sulla destra, c’è la spiaggia La Conia, una spiaggia stretta che si interrompe con il molo omonimo. Una spiaggia di sabbia bianca con una pineta attrezzata di panche per organizzare il pic nic.

Spiaggia di Tanca Manna

La spiaggia di Tanca Manna si raggiunge proseguendo a Nord lungo la litoranea che porta a Palau.
Tanca Manna è un'ampia spiaggia dalla sabbia fine e chiara protetta da uno stagno e dalla macchia mediterranea; spiaggia attrezzata con chiosco e noleggio attrezzatura da mare.

Spiaggia di Mannena e Barca Bruciata

La località Mannena è forse una delle poche zone della Costa Smeralda non sacrificate alla cementificazione selvaggia. Una zona umida che presenta una bellissima spiaggia centrale tra le più estese del comune di Arzachena ed un'ulteriore piccola insenatura nella Punta di Barca Bruciata. L'ambiente incontaminato è perfetto per capire come la Gallura si presentava prima dell'avvento del turismo di massa.

Spiaggia di Ulticeddu o Li Piscini

Nell'ultima parte a Nord Ovest del golfo di Arzachena, prima di arrivare al Golfo delle Saline, si incontrano due bellissime insenature dove l'acqua forma una piscina trasparente, da qui il nome. Si arriva a questi litorali attraverso un sentiero e le spiagge, incastonate negli scogli, non hanno nulla da invidiare alle spiagge caraibiche. Sabbia finissima e mare azzurro con fantastiche tonalità di verde adatte ai bambini.



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Santa Teresa Gallura

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Santa Teresa Gallura è un borgo medioevale ricco di tradizione, cultura, gastronomia e bellissimi scenari immersi nella macchia Mediterranea.

Gli eslcusivi resort hotel di Santa Teresa di Gallura offrono un’occasione unica per godere dello splendido panorama della Valle della Luna, gustare gli squisiti ravioli galluresi e pianificare una gita alle Bocche di Bonifacio.

Il borgo antico, con insediamenti risalenti all’età prenuragica, regala scorci di Gallura, siti archeologici e soprattutto bellissime spiagge e promontori dove trascorrere indimenticabili giornate nella punta estrema del nord della Sardegna.

 

Dopo aver passato rilassanti momenti di vacanza in un lussuoso albergo 4 e 5 stelle, Santa Teresa di Gallura regalerà ai suoi visitatori la possibilità di vivere una vacanza esclusiva nel cuore della cultura sarda, fra scenari di natura e storia da togliere il fiato.



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Cosa fare a Santa Teresa Gallura

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Il mare e la roccia sono le risorse principali della moderna Santa Teresa Gallura, un tempo borgo conteso dalle Repubbliche Marinare Genova e Pisa e da sempre la principale fonte del pregiato granito.

Il mare antistante, lungo le coste della Sardegna e della Corsica (isola di Lavezzi), tra due Parchi Marini Protetti, è l'ambiente naturale dove praticare diving, immersioni e snorkeling alla scoperta delle bellezze marine, rari banchi di corallo nero e relitti da esplorare.

Le rocce di granito, levigate dal vento, dai colori arancio e sabbia, si stagliano tra il cielo ed il mare, creando immagini bellissime ma soprattutto sono il paradiso naturale per chi ama i sassi, il bouldering ma anche l'arrampicata (free climbing).

Le falesie e le vie create recentemente ma soprattutto gli enormi massi di granito sono ormai una delle mete degli appassionati di arrampicata sportiva che ogni anno documentano le loro scalate.

Per gli amanti del surf, la spiaggia Rena bianca è un bellissimo surf spot adatto ai kiters ma anche a chi ama il wind surf.



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Cosa vedere a Santa Teresa Gallura

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Santa Teresa Gallura ha alcuni luoghi di interesse e siti da vedere per un viaggiatore che decide di soggiornare in questo antico borgo.

Tra le Chiese segnaliamo la Chiesa di San Vittorio, edificata a metà dell’Ottocento. All'interno è possibile ammirare la statua in legno della Madonna Assunta.

Attrazioni di Santa Teresa Gallura sono la Torre di Longosardo e le cave romane di Capo Testa. Il granito infatti, estratto dalla cave di Capo Testa, è stato una delle risorse maggiori di Santa Teresa Gallura.

Le attrazioni principali sono certamente le spiagge e soprattutto Calagrande, denominata Valle della Luna, un monumento naturale che merita di essere ammirato soprattutto in bassa stagione quando la Valle è ancora poco frequentata. L'insenatura, fatta solo di rocce con il mare di fronte, ha un impatto scenografico che la rende magica ed è certamente uno dei luoghi di interesse di Santa Teresa Gallura.

Per gli amanti dell'archeologia e della Sardegna prenuragica, consigliamo una visita alla tomba dei Giganti di “Lu Brandali” che insieme al villaggio è uno dei siti archeologici della zona.



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Le migliori spiagge di Santa Teresa Gallura

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Le spiagge di Santa Teresa Gallura sono uno spettacolo per varietà e colori, forse un tratto della costa tra i più belli in Sardegna.

Da Rena Majore a La Colba da Capo Testa alla spiaggia La Marmoratina, fino alla Conca Verde. Una fantastica costa piena di sorprese dove i colori dei graniti, le piccole calette, le impenetrabili insenature rendono questa parte della Sardegna veramente affascinate.

 

La spiaggia di La Rena Bianca

La più conosciuta e frequentata, oltre che un surf spot, è la spiaggia La Rena Bianca il cui nome, ovvero "sabbia bianca", fa presagire le caratteristiche. Protetta dal vento di ponente dalla penisola di Municca e dall'isolotto di Municchedda, si trova a due passi dal paese ed è una spiaggia di sabbia con riflessi rosa adatta alle famiglie per la presenza di servizi e bar a poca distanza. Nelle giornate limpide, dalla spiaggia potrete anche vedere le bianche falesie della Corsica.

Spiaggie di Capo Testa – Rena di Ponente o Punenti o della Taltana e Rena di Levante

Si tratta di due spiagge bellissime che hanno ottenuto anche la Bandiera Blu e che si trovano tra due mari ovvero nell'istmo che unisce Santa Teresa Gallura a Capo Testa. Le due spiagge Rena di Levante e Rena di Ponente si affacciano tra rocce granitiche. Bassi fondali e mare cristallino rendono le due spiagge adatte ad una vacanza in famiglia. 

Cala Grande – Valle della Luna

All'interno di Capo Testa, lungo un sentiero che conduce all'estremità di Capo Testa, ci si inoltra in quella che oggi tutti chiamano La Valle della Luna, ovvero un affascinante anfiteatro di rocce, graniti, mare che regalano uno dei paesaggi più belli della Sardegna, un paesaggio lunare che affascina migliaia di turisti e fotografi. Sculture naturali uniche tra la macchia mediterranea a contrastare il blu del mare.

Cala Spinosa

Piccola e suggestiva spiaggia, incastonata all'interno di una cala profonda a nord di Capo Testa, protetta da alte scogliere che si stagliano a strapiombo sul mare. Anche in questa caletta sono presenti fantastiche falesie adatte agli appassionati di boulder e arrampicata.

La Marmorata

Spiaggia de La Marmorata è probabilmente la più bella di Santa Teresa Gallura, acqua cristallina, colori turchese e blu, lunga, profonda, formata da sabbia chiara e sottile, fa da cornice ad un mare dalle acque verdi e turchesi.



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Porto Rotondo

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Porto Rotondo, fra i luoghi di maggiore interesse nel nord-est della Sardegna, è un paradiso dove trascorrere soggiorni da star.

Il polo turistico ricco di resort e hotel sul mare di Porto Rotondo si estende dal Golfo di Cugnana e quello della Marinella, all'interno di un'insenatura naturale che offre suggestivi panorami sul Mediterraneo.

La Marina che circonda la località, le numerose ville e gli yacht che in estate affollano le sue acque rendono la località perfetta per una vacanza dedicata al lusso.

 

Una vera passerella di celebrità del jet-set internazionale anima gli esclusivi club e gli hotel a 4 e 5 stelle di Porto Rotondo, rendendo le notti della movida estiva nella Costa Smeralda ancora più magiche.



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Cosa fare a Porto Rotondo

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Se avete deciso una vacanza a Porto Rotondo sicuramente amate il mare e volete viverlo da una barca.

Che sia una barca a vela, un panfilo o uno yacht le cose da fare a Porto Rotondo sono legate alla sua marina ed al porto che ha ottenuto la Bandiera Blu d'Europa, ovvero è stato riconosciuto uno dei porti più puliti e meglio attrezzati del continente.

Se amate gli sport di tendenza, il SUP è da non perdere, un modo poco invasivo per visitare le splendide coste del Golfo di Marinella, esplorando a ritmo slow le splendide falesie e spiagge che è possibile ammirare dal mare.

Anche il wind surf è praticabile a Porto Rotondo, come in tutta la Sardegna, grazie alle numerose scuole e centri specializzati. Per gli amanti del mare e delle immersioni, è possibile praticare diving e snorkeling, nelle acque cristalline della Marina di Porto Rotondo.

I migliori eventi, concerti, spettacoli si concentrano nei mesi di Luglio ed Agosto e si svolgono al Teatro Mario Ceroli.



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San Teodoro

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San Teodoro, grazie a spiagge bellissime e a un mare  dai colori spettacolari, è una delle migliori destinazioni vacanza della Sardegna.

Gli splendidi resort hotel di San Teodoro in Sardegna non hanno invaso la costa come in altre località e le spiagge sono incontaminate e accessibili da affascinanti sentieri, regalando i più incredibili scorci dell’isola. Cala Brandinchi, ad esempio, grazie alle acque cristalline e alla sabbia chiarissima viene paragonata spesso a Tahiti.

Monte Nieddu, che supera i 970 metri di altezza, è la vetta più vicino a San Teodoro e permette di vivere anche il fascino della montagna, esplorando, a piedi o in mountain bike, le foreste di lecci, ginepri e tassi che circondano i versanti del massiccio. Un'altra risorsa naturalistica da esplorare è la zona umida alle spalle delle spiagge, in particolare la laguna di San Teodoro.

 

La località è anche rinomata per la movimentata vita notturna, con numerosi club e disco bar che animano le lunghe estati sarde. Distanti circa 30 km da Olbia, gli hotel a San Teodoro sul mare sono la destinazione perfetta per scoprire le bellezze della costa nord-orientale della Sardegna, da Capo Coda Cavallo a Punta Ottiolu, passando per la bellissima Spiaggia della Cinta. Grazie alla numerosa offerta di club e campeggi nelle vicinanze, l'età media dei turisti che scelgono gli alberghi di San Teodoro è perfetta per le vacanze da single o con un gruppo di amici. Gli eventi estivi si concentrano nei mesi di Luglio ed Agosto, quando l'estate si fa veramente bollente.



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Cosa vedere a Porto Rotondo

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I monumenti di Porto Rotondo sono legati ai costruttori, architetti ed artisti che ne hanno creato le forme, le geometrie e le strutture alberghiere.

Tra i monumenti meritano una visita la Chiesa di S. Lorenzo, ovvero la cappella privata della famiglia Donà delle Rose che contiene all'interno le sculture in legno di Mario Ceroli.

Anche a Porto Rotondo come in una piccola Venezia esiste una Piazza S. Marco, il cuore del piccolo villaggio voluto dai moderni mercanti Veneziani la cui stirpe ha dato vita a ben tre dogi.

Un altro luogo di interesse a Porto Rotondo è certamente la Marina di Porto Rotondo, che in estate vede ormeggiati lussuose imbarcazioni.

Un'altra opera esposta in maniera permanente a Porto Rotondo è la Via del Molo che rappresenta la Catena alimentare del mare, una scultura mosaico di Emmanuel Chapalain. Si tratta di una via lastricata da granito stile mosaico, che rappresenta l'eco-sistema marino.



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Le migliori spiagge di Porto Rotondo

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Porto Rotondo, nel Nord Est della Sardegna, offre piccole insenature molto riservate e scenari mozzafiato grazie anche al panorama offerto dalle isole del Parco Nazionale di La Maddalena a circa mezz'ora da Porto Rotondo. L'insenatura insiste tra il golfo di Cugnana e quello della Marinella.

Spiaggia Punta Lepre (Sporting)

Questa spiaggia è la principale di Porto Rotondo e si trova all'imboccatura del Porto. Chiamata anche Spiaggia delle Sporting poichè confina con  la spiaggia riservata all'albergo.

Spiaggia Ira

Una delle spiagge del golfo di Cugnana. Una spiaggia formata da sabbia bianca con un mare adatto alle famiglie con bambini, acqua trasparente e fondali bassi.

Spiaggia Punta Nuraghe

La spiaggia prende il nome dall'omonima punta che ospita anche un nuraghe. La spiaggia libera è formata da sabbia di grana media tendente al grigio.

Spiaggia dei Sassi

La spiaggia dei Sassi è formata da sabbia fine e piccoli ciotoli. Incastonata in una scenografica scogliera, la spiaggia riparata con acque cristalline è una delle più belle di Porto Rotondo.

Spiaggia Shirley Bassey

Una piccola insenatura, riparata dalla sabbia bianchissima, che prende il nome dalla famosa cantate che fu tra i primi VIP a frequentare Porto Rotondo, acquistando una villa e trascorrendo le estati in vacanza.

Spiaggia delle Alghe

Con il bellissimo panorama dell'isola di Mortorio, la spiaggia delle Alghe è una spiaggia di sabbia fine ed un fondale pulitissimo che presenta praterie di posidonie, segno che il mare è tra i più puliti. Ideale per gli amanti del diving e dello snorkelling grazie al fondale roccioso particolarmente ricco di specie marine.



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Arzachena

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Arzachena, gioiello della Costa Smeralda tra macchia mediterranea e spiagge da sogno.

La fortuna turistica del comune e degli hotel di Arzachena ha inizio nel lontano 1964, anno in cui il principe ismailita Karim Aga Khan decise di inserire nella macchia mediterranea che arrivava fino alla spiaggia in un enorme resort, tra i primi alberghi di lusso della Costa Smeralda.

Posizionata proprio all’inizio degli 88 chilometri della fascia costiera oggi nota proprio con il nome di Costa Smeralda, la città dista circa 25 chilometri dal porto e dall’aeroporto di Olbia. Il litorale accoglie molti dei più bei resort e hotel di Arzachena, alberghi esclusivi che insistono su spiagge private e libere di rara bellezza, di fronte a incredibili acque turchesi.

 

La linea costiera dove sorge la città, chiamata un tempo Monti di Mola e divenuta famosa come Costa Smeralda, ospita spiagge uniche come Romazzino, La Celvia, Capriccioli, Pantogia, Cala Granu, Cala del Faro e altre che costituiscono i punti di principale interesse del territorio.

 

Trascorrere le proprie vacanze ad Arzachena e dintorni significa assaporare le tracce dell'antica cultura sarda e gallurese, tra i prodotti dell’enogastronomia locale, le sagre e i numerosi siti archeologici con dolmen, tombe dei giganti e nuraghe. Originario della zona di Arzachena è anche il Capichera, forse il vino Vermentino più famoso della Gallura, nato da uve di vigenti autoctoni di grande pregio e qualità.



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Le migliori spiagge di Arzachena

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Le migliori spiagge di Arzachena sono facilmente raggiungibili e tra insenature mozzafiato, calette riparate e spiagge adatte alle famiglie, c'è l'imbarazzo della scelta. 

Spiaggia Capriccioli

La spiaggia, che dà il nome all'albergo, è formata da sabbia dal colore dorato e di grana fine. L'insenatura è intervallata da rocce di granito che rendono i contrasti cromatici spettacolari soprattutto al tramonto.

Spiaggia del Principe

Una spiaggia mozzafiato, con un mare incredibile, protetta da una vegetazione impenetrabile che si raggiunge solo attraverso piccoli sentieri che proteggono questa bellissima spiaggia.

Spiaggia Romazzino

La spiaggia di Romazzino è una delle spiagge più famose della Costa Smeralda, nel comune di Arzachena.

Riparata nelle giornate di vento, la sabbia non è finissima ma ha una consistenza media e l'acqua del mare è color smeraldo. Spiaggia attrezzata e parcheggio a pagamento.

Spiaggia La Celvia

Per alcuni considerata la spiaggia dei calciatori, che spesso trascorrono le vacanze in uno degli hotel delle vicinanze. La spiaggia La Celvia è perfetta per gli amanti del gossip.



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Le migliori spiagge di San Teodoro

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Almeno 18 spiagge sono presenti nel territorio di San Teodoro, difficile scegliere le migliori: la Cinta, con i suoi quasi 4 km di spiaggia, la facile accessibilità e il mare adatto ai bambini, è la più affollata d'estate e merita una visita in bassa stagione, Giugno o Settembre, per apprezzarne la bellezza.

Spiaggia di Cala Brandinchi

Il mare trasparente è reso chiarissimo dalla sabbia fine e bianca che rende questa insenatura una delle più belle della Sardegna chiamata quindi Tahiti, richiamando la più celebre località. Perfetta per famiglie con bambini per il fondale basso per diversi metri. La spiaggia è attrezzata con un bar e il parcheggio è a pagamento.

La spiaggia di Lu Impostu

Ci si arriva dalla stessa strada per Cala Brandinchi, un'altra insenatura protetta dal promontorio di Capo Coda Cavallo con alle spalle lo stagno-peschiera Brandinchi. Sabbia bianca, fondali bassi e maree che spesso creano delle isolette di sabbia a pochi metri dalla battigia.

Spiaggia La Cinta

Una spiaggia spettacolare anche se in piena stagione estiva si riempie. L'ideale è percorrerla per diverse centinaia di metri quando i bagnanti si diradano oppure arrivare in spiaggia direttamente da Punta Aldia, ovvero la parte dove è presente meno affollamento.

Spiaggia dell'Isuledda

Meno conosciuta e rinomata, la spiaggia dell'Isuledda si può raggiungere anche dalla spiaggia Cala d'Ambra, sabbia e ciotoli e acqua cristallina. Parcheggio non a pagamento e punto di ristoro.

Le Farfalle – Cala Suaraccia

La spiaggia Le Farfalle o Cala Suaraccia si trova nella località di Capo Coda Cavallo ed è una stretta insenatura con un piccolo porticciolo. Sabbia fine color bianco e grigio questa insenatura è immersa in una fitta vegetazione. La spiaggia ha una scuola di diving ideale per chi pratica immersioni.



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Cosa vedere ad Arzachena

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Arzachena è una delle aree più ricche di insediamenti e siti archeologici della Gallura e del Nord Sardegna. Un vero e proprio Parco Archeologico composto da otto monumenti, tra nuraghi e tombe dei giganti.

Visitare il parco significa capire l'antica cultura Gallurese, visitare i Nuraghi e le Tombe di Giganti, pietre su pietre immerse nella brulla vegetazione della macchia gallurese, fatta di lecci, ginepri, rovi, corbezzoli ed altre piante che profumano l'aria.

I principali siti da visitare sono: il Nuraghe ed il Villaggio La Prisgiona, in località Capichera ad Arzachena (OT) dove un nuraghe a Tholos con i resti delle antiche capanne, testimoniano lo sviluppo raggiunto dalla civiltà nuragica.

 

Altri siti da visitare sono La Tombe dei Giganti Li Lolghi e Coddu Vecchiu, le principali attrazioni e luoghi di interesse di Arzachena: imponenti monumenti funebri costituiti da enormi massi monoliti, disposti in semicerchio ad altezza decrescente, con un districato complesso funerario. Luoghi magici che testimoniano una cultura che risale al 2500 a.C. 

Gli altri monumenti sono il Nuraghe Albucciu, la Necropoli Li Muri Sta e la Tomba dei Giganti Moru. 



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Hotel Balocco

Hotel Su Lithu

Bitti

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Bitti, uno dei centri più conosciuti della provincia di Nuoro e della Barbagia settentrionale.

La caratteristica cittadina sarda di Bitti è un borgo pastorale noto, oltre che per lo stupendo naturale in cui è immersa, anche per il canto polifonico tradizionale sardo, rappresentato nel mondo dal coro dei Tenores de Bitti.

Sono moltissime le persone che, ogni anno, scelgono un albergo o hotel a Badesi per le vacanze, attratti dalla storia antica della località, dalle sue tradizione culturali, dall’enogastronomia ricca di sapori unici e dallo splendore del paesaggio circostante.

 

Paese tipico dell'interno della Sardegna, tra i meglio conservati dell’isola, Badesi è caratterizzata da un’architettura fatta di case basse, ampie piazzette e vicoli stretti da cui godere di scorci immutati da secoli, degni delle migliori fotografie.

 

La recente istituzione del Parco Naturale Regionale di Tepilora e dello storico parco di Sos Littos e Sas Tumbas, che insistono principalmente nel territorio di Bitti, rendono gli hotel di Bitti 4 e 5 stelle l’ideale per vacanze tra escursionismo, natura e rapide trasferte verso la costa, perfette per chi vuole scoprire il lato autentico e incontaminato della Sardegna senza rinunciare al relax.



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Cosa fare a Bitti

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Le feste principali di Bitti sono quelle di San Giorgio Patrono di Bitti, il 23 Aprile, e la festa della Madonna del Miracolo, il 30 Settembre.

Per gli amanti delle escursioni, il Mont'Albo o Monte Albo è il massiccio più imponente della zona, ideale per trekking ed escursioni grazie ai canaloni, ai canyons e alle suggestive depressioni, mete di speleologi. Tra i sentieri è ancora possibile ammirare sos pinnettos, le antiche dimore dei pastori.

Tra le feste moderne che permettono di visitare Bitti per scoprire le prelibatezze culinarie, gli usi ed i costumi antichi ma anche di ammirare i famosissimi costumi sardi, indossati per l'occasione dalle donne, ricordiamo “Autunno in barbagia" in alcune edizioni chiamate anche "Cortes Apertas".

Per gli amanti dell'arrampicata, Bitti ha un'importante falesia ai piedi della Punta Sa Donna, nota come Preta Orteddu, nei pressi della località Mamone lungo la S.P. 50. Vie fino a 40 di grado minimo 5b, ideali per gli amanti del free climbing.



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Cosa vedere a Bitti

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Per coprire i segreti dell'antico canto a Tenore, Bitti possiede il Museo della civiltà pastorale e contadina e del canto a Tenore situato nel centro storico del paese.

La civiltà agro-pastorale, i suoi strumenti antichi e i suoi riti rivivono in questo museo.

Tra le chiese campestri, che si animano durante alcune feste del paese, segnaliamo la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesa di Babbu Mannu.

Per gli amanti dell'archeologia industriale e mineraria, l'antica miniera romana Sos Enattos Lula è un affascinante monumento al passato della Sardegna.

Per gli amanti dell'archeologia, segnaliamo il Pozzo Sacro denominato Su Tempiesu di Orune, distante alcuni chilometri da Bitti: un tempio che testimonia l'antica religiosità sarda.

Un'altra attrazione per chi decide una vacanza a Bitti, soprattutto per scoprire la storia nuragica della Sardegna, è il Villaggio nuragico Su Romanzesu. Si tratta di un villaggio affascinante in località Poddi Arvu, a circa 10 km da Bitti, considerato uno dei più importanti villaggi di epoca nuragica presenti in Sardegna.

Infine il territorio presenta diversi Dolmens, le antiche costruzioni di pietra, spesso utilizzate come monumenti funerari. Nel territorio tra Bitti e Buddusò sono infatti presenti i resti di alcuni dolmens: tra questi meritano una visita i Dolmen di Sa Jann' 'e Su Laccu e il dolmen di Sos Monimentos.



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Olbia

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Olbia, pittoresca città di mare e capitale culturale della Gallura, principale aeroporto della Sardegna del nord.

Il grande centro marittimo di Olbia è la principale porta d’accesso della Sardegna, una città che presenta diversi luoghi di interesse per i turisti desiderosi di esplorare la Costa Smeralda e la Gallura, magari alloggiando in uno degli esclusivi hotel di Oblia centro o in tranquilli resort sulle spiagge vicine.

Nonostante presenti tracce di insediamenti di epoca più antica, la città è stata fondata dai Cartaginesi, rappresentando da sempre uno dei principali porti del Mediterraneo. L’eco di questo passato splendore sembra rivivere ancora oggi nei paesaggi e nello stile delle abitazioni in pietra, ispirazione per molti dei lussuosi hotel 4 e 5 stelle di Olbia e del territorio circostante.

 

La Tomba dei Giganti e il Pozzo Sacro di Sa Testa sono tra le più suggestive attrattive della località, mentre la Basilica di San Simplicio e il Castello Medievale di Pedres sono i siti di maggiore fascino per ammirare le vestigia della città medioevale. Tuttora interessata dagli intensi traffici del porto in cui transitano i principali traghetti che collegano la Sardegna, la moderna Olbia e gli hotel sul mare della sua costa rimangono mete uniche per chi questa città ricca di locali notturni e ristoranti, ideali per assaggiare la cucina regionale.



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Le migliori escursioni a Bitti

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Il territorio di Bitti è perfetto per gli amanti delle escursioni, grazie alle bellissime montagne e cascate che la circondano. Il territorio disseminato di sorgenti e cascate offre tantissimi spunti per una vacanza immersi nella natura.

Escursione alle Cascata di S'illiorai

Le cascate di S'illorai sono incastonate in un bellissimo contesto paesaggistico: poco battute dai turisti, praticamente incontaminate, all'interno di tutto il percorso si potranno ammirare paesaggi dalla sconfinata bellezza e camminare immersi nella natura dove la macchia mediterranea impera con i suoi inconfondibili profumi e colori. Il gruppo sarà composto da un minimo di 5 ad un massimo di 15 persone e la partenza è prevista alle ore 9. Al ritorno sarà servito in agriturismo un meritato pranzo tipico bittese.

Escursione all'interno della foresta di Crastazza fino a Sa Cannela

Si tratta di un'escursione all'interno della Foresta di "Crastazza" e "Tepilora", un'area montana di notevole interesse naturalistico e ambientale.

Altre escursioni praticabili a Bitti, sono l'escursione a Littos (vedetta di Prammas – Rio Altana – Sa Cassitta), l'escursione alle cascate Sas lapias e l'escursione a Nurasè, antica via dei carri tracciata dai carbonai.



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Villasimius

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Villasimius: fra la Spiaggia del Riso, il Giunco, le discoteche e i locali notturni, tutti gli ingredienti per un'estate divertentissima!

Circondati da un’area marina protetta, gli hotel di Villasimius e i suoi resort sul mare sono raggiungibili attraverso una striscia di costa che presenta affascinanti panorami, fra calette isolate e le spiagge più belle del sud Sardegna.

La cittadina si trova a una distanza di circa 75 chilometri da Cagliari, in posizione privilegiata per chiunque sia alla ricerca di una destinazione di vacanza per la sua estate o per un weekend al mare. Durante l’estate la località è particolarmente affollata di turisti, rappresentando una delle destinazioni più ricche di attrattive.

 

Feste, locali notturni, discoteche e festival per animare la notte e bellissime spiagge nei dintorni degli hotel e alberghi Villasimius 4 e 5 stelle per trascorrere la giornata in pieno relax. Per gli amanti delle escursioni l’area Protetta di Capo Carbonara è un paradiso che permette gite via mare in barca a vela, kayak e gommone per esplorare i fondali marini attraverso immersioni o semplicemente snorkeling.



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Cosa fare a Villasimius

Villasimius
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Il mare, le spiagge e la costa rappresentano la fonte di ispirazione per una vacanza a Villasimius, e le cose da fare mentre siete in vacanza in questa meta turistica, considerata la Polinesia del Mediterraneo, sono legate al mare ed alle spiagge.

L’area Protetta di Capo Carbonara è certamente l’attrazione principale di Villasimius e per viverla al meglio, il consiglio è di munirsi di occhialini, pinne, maschera ed esplorare i fondali da una delle spiagge della costa.

Diving, snorkeling, gite in gommone all’avvistamento dei Capodogli e Delfini sono solo alcune delle attività legate al mare di Villasimius.

A causa del riscaldamento globale inoltre alcune aree marine hanno registrato negli ultimi anni la presenza di pesci tropicali, tra cui il Pesce Balestra, che è possibile vedere presso la Spiaggia Timi Ama.

Un’altra delle cose da fare a Villasimius è certamente un’escursione in barca alla scoperta delle calette, sosta e bagno e pranzo a base di pesce. Una fantastica opportunità per accedere ad alcune delle migliori spiagge di Villasimius, accessibili solo via mare come Isola dei Cavoli, Punta Molentis, Cala Giunco, Torre di Cala Giunco e la Spiaggia di Cuccureddus.



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Cosa vedere a Villasimius

Villasimius
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Se volete fare un’escursione a Villasimius alla scoperta della storia del paese, vi segnaliamo un percorso che inizia con la visita ad una Domus de Janas nei dintorni del paese.

Nei pressi della Spiaggia del Riso, infatti, è possibile visitare un’antica Domus De Janas che presenta all’interno tracce di ocra rossa segno della Cultura di Ozieri.

Del periodo fenicio punico e successivamente romano, è possibile visitare le rovine dell’antico villaggio nei pressi di Cuccureddus sulla spiaggia di Campus e nei pressi della Chiesa di Santa Maria, le antiche terme romane.

Un’altra attrazione di Villasimius, risalente al periodo Aragonese, è la Fortezza Vecchia, posta su un promontorio a poca distanza da Capo Carbonara, si tratta di un'antica fortezza che spesso ospita mostre ed installazioni.

La Fortezza Vecchia di Villasimius, merita una visita anche per la spettacolare vista che regala: al limite del Golfo di Cagliari, offre ideale punto di osservazione per i delfini o altri cetacei, spesso in transito proprio su queste rotte.



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Le migliori spiagge di Villasimius

Villasimius
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Le spiagge di Villasimius, da Sud verso Nord, seguendo il percorso del promontorio di Capo Carbonara, sono moltissime e permettono di vivere una spiaggia diversa al giorno per chi decide una vacanza a Villasimius. Di seguito un elenco di alcune delle migliori spiagge.

La Spiaggia di Porto sa Ruxi

Una spiaggia lunga e selvaggia che, in alcuni periodi dell’anno, nelle parti più a Sud, è frequentata da naturisti ed è considerato uno spot gay- nfriendly della Sardegna. Si accede facilmente dalla panoramica per Villasimius attraverso un parcheggio. E’ protetta da dune e ginepri che rendono il paesaggio molto affascinante, appena vi si arriva. Acque cristalline.

La Spiaggia di Cuccureddu

La spiaggia è accessibile solo dal mare, via barca, kayak, oppure seguendo la bassa marea anche dalla spiaggia di Campulongu. Si tratta forse della spiaggia più isolata della zona, poichè l’accesso è interdetto da un terreno privato. Sabbia bianca e acque cristalline.

La Spiaggia di Campulongu

Proseguendo a Nord lungo la panoramica per Villasimius, si incontra la località Campulongu, contraddistinta da una lunga spiaggia di sabbia, tra le più frequentate durante l’estate.

La Spiaggia del Riso

Questa spiaggia è famosa per la consistenza della sabbia che sembra formata da chicchi di riso, in realtà granelli di quarzo bianchissimi. Circondata dalla macchia mediterranea, la spiaggia è dotata di servizi per i bagnanti.

La Spiaggia di Cava Usai

Per alcuni, una delle più belle spiagge della Sardegna Sud Est, la spiaggia di Cava Usai (o Cava Manna) conosciuta anche come Portu su Forru prende il nome dalla ex cava, i cui ruderi sono ancora visitabili. Spiaggia incontaminata anche grazie all’assenza di servizi, perfetta per gli amanti della privacy e dell’intimità.

La Spiaggia di Porto Giunco

La spiaggia di Porto Giunco è un bellissimo spot che spesso è stato teatro di film o spot pubblicitari.
La sabbia bianca le acque azzurre, lo stagno di Notteri alle spalle e la presenza dei fenicotteri rosa, la rendono una perfetta location romantica, dove trascorrere un bellissimo tramonto.



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Castelsardo

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Castelsardo, borgo medioevale fondato dai Genovesi nel 1102, accoglie il turista con splendide spiagge e prelibatezze gastronomiche a base di pesce.

A due passi dalla spiaggia di Ampurias, una delle più belle del nord della Sardegna, in provincia di Sassari, Castelsardo è un borgo di origine medioevale che delizia i visitatori con affascinanti scorci sul mare e la suggestiva rocca. Scegliere un hotel a Calstelsardo per le vacanze estive significa poter godere di tranquillità, panorami stupendi e dell'atmosfera di una classica località costiera sarda.

Per gli amanti dell’artigianato tipico sardo, le anziane cestinaie, che ancora intrecciano i cestini di palma nana e rafia sui gradini delle abitazioni sono una preziosa testimonianza della cultura sarda e un ottimo soggetto fotografico per documentare il proprio viaggio. Il paese di Castelsardo è un piccolo gioiello medioevale capace di regalare una Sardegna inedita, quella dei Genovesi che, per primi, fortificarono l’insediamento chiamandolo Castel Genovese.

 

Ammirare la Cattedrale di Sant'Antonio Abate, con la caratteristica cupola maiolicata che domina la costa, scattarsi una foto alla Roccia dell’Elefante oppure gustare una fantastica cena in ristorante a base di Aragosta alla Castellanese sono solo alcuni spunti per trascorrere un romantico weekend negli hotel di Castelsardo 4 e 5 stelle e scoprire il meglio della Sardegna più verace, senza rinunciare alle comodità del turismo più esclusivo.



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Cosa fare ad Olbia

3 migliori escursioni
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Ad Olbia è possibile soddisfare diversi interessi, si possono visitare importanti reperti nuragici, fare shopping, fare il bagno in acque cristalline oppure mangiare egregiamente sia in uno dei suoi ristoranti sia in uno dei numerosi agriturismi locali.

Il Capodanno ad Olbia e la Festa di San Simplicio (a Maggio) rappresentano due dei principali eventi da non perdere di Olbia.

Una cena a base di cozze allevate ad Olbia sono inoltre l’ingrediente base per una rassegna enogastronomica che ogni estate vede protagonisti i ristoranti del centro storico.



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Cosa vedere ad Olbia

Olbia
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La tomba dei Giganti più grande della Sardegna, in località Su Monte de s'Ape, si trova nei dintorni di Olbia, a pochi passi dalle rovine del Castello di Pedres, un’escursione fuori città per gli amanti dell’archeologia e della storia.

La chiesa di San Simplicio, risalente all'XI secolo in stile romanico e quasi completamente costruita in granito, è la principale Chiesa della Sardegna del Nord. Anche la Chiesa di San Paolo merita una visita per ammirare la cupola edificata nel 1939 e rivestita di maioliche policrome.

Nel Corso Umberto, merita una visita il Palazzotto Umbertino mentre il Museo Civico è visitabile presso l’isolotto Peddone fronte mare.



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Le migliori spiagge di Olbia

Olbia
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Olbia è una piccola città sul mare circondata da spiagge bellissime come la spiaggia di Pittulongu, ideale per una vacanza in famiglia e per chi preferisce le spiagge attrezzate. Se invece potete muovervi in auto la costa a Nord e Sud di Olbia è perfetta per chi ama le calette poco conosciute dai nomi esotici.

La Spiaggia di Pittulongu

La spiaggia principale di Olbia, lunga 5 km, è formata da sabbia bianca finissima e da un mare cristallino. Alle spalle chioschi e ristoranti sul mare si alternano ad aree attrezzate, ideale per famiglie ma molto affollata in piena stagione.

Dopo la lunga spiaggia chiamata anche La Playa, si alternano proseguendo verso Nord altre calette più piccole e riparate, dotate comunque di servizi. A seguire proseguendo verso Nord, si trova la spiaggia dello Squalo, la spiaggia del Pellicano, la spiaggia Mare e Rocce, tre piccole calette dalla sabbia bianca e fine raggiungibili a piedi.

La Spiaggia di Punta Bados

Proseguendo a Nord lungo la costa, la spiaggia di Bados è considerata una delle migliori: sabbia fine e chiarissima, acque trasparenti e fondali bassi, una delle spiagge più adatte per le famiglie con bambini.

Cala Banana

Un’altra caletta da non perdere, sempre proseguendo verso Nord, è Cala Banana, una spiaggia di sabbia dalla forma ricurva, protetta dalla macchia mediterranea e da uno stagno alle spalle che rende l’area particolarmente incontaminata.

Cala Sassari

Proseguendo verso Nord, la spiaggia di Cala Sassari è una bellissima spiaggia dalla sabbia dorata e fine circondata dalla folta e rigogliosa vegetazione rendendo la spiaggia veramente suggestiva. Fondale basso e acqua limpida rendono questa cala un gioiello tra le spiagge di Olbia.



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Oliena

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Oliena, il cuore della Barbagia ai piedi del Supramonte, dove il vino Nepente ha il sapore del nettare degli dei.

Il paese di Oliena, affascinante centro della Barbagia, è situato ai piedi del massiccio di Supramonte, principale gruppo roccioso della Sardegna, che dalla cima del Monte Corrasi sembra proteggere il paese con la sua mole, oltre a creare uno dei paesaggi più caratteristici di tutta la provincia di Nuoro.

Non a caso, questo scenario è uno degli elementi più apprezzati dai turisti che scelgono i resort hotel di Oliena per le proprie vacanze estive o per un weekend al mare. Vivo nelle tradizioni, nei costumi e nella cultura, Oliena custodisce i segreti del vino Nepente, esempio della più alta viticoltura sarda.

 

Oliena era un paese caro a Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926, che spesso passeggiava tra le stradine del paese, cercando ispirazione per i suoi scritti o forse solo per un attimo di quiete. Il centro storico del paese mantiene ancora alcune dimore tipiche della tradizione, basse e con il granito a vista che la notte di luna piena riluce di mille colori.

Bandiera Arancione del Touring Club, i numerosi ospiti degli hotel e alberghi di Oliena testimoniano con forza quanto la Sardegna sia una terra perfetta da visitare tutto l’anno, con 11 splendide chiese, numerose mete storiche e un territorio, quello attorno al Supramonte, ideale per gli amanti delle escursioni e del trekking tra paesaggi mozzafiato.



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Cosa fare a Castelsardo

castelsardo
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Tra le cose da fare a Castesardo segnaliamo i festeggiamenti di Capodanno che offrono concerti con artisti internazionali.

Il Carnevale Estivo di Castelsardo denominato Rio de Frijaneiro che si svolge in estate è un'altra bellissima attrazione del paese.

A Pasqua i riti della Settimana Santa, cosiddetto Lunissanti, offrono ai turisti un’atmosfera fantastica: una processione, tra chiese medioevali e antiche confraternite di origine spagnola che, attraverso il borgo illuminato solo dalle fiaccole, culmina con la Processione dei Misteri.

In occasione dei festeggiamenti religiosi viene organizzata anche la Pasquetta in musica con concerti live sui prati alla base delle mura fortificate del borgo.

Anche il Ferragosto a Castelsardo è un’evento che si anima di musica dal vivo e spettacolari fuochi d’artificio.



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Cosa vedere a Castelsardo

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Tra le attrazioni da vedere a Castelsardo, la più famosa è certamente la Roccia dell’Elefante, che si trova nei dintorni di Castelsardo.

In località Multeddu, una roccia naturale a forma di pachiderma che all’interno presenta delle Domus De Janas…le antiche tombe scavate nella roccia.

Merita una visita anche la Cattedrale di Sant'Antonio Abate che contiene una bellissima pala d'altare attribuita al “maestro di Castelsardo”, proprio per questa opera, una delle più importanti della pittura di estrazione iberica della Sardegna.

Nella Chiesa di S. Maria, invece è custodito il Cristo Nero, ovvero Criltu Nieddu, scultura in legno di ginepro dal colore scuro, risalente al 1300, che viene portata in processione durante i Riti della Settimana Santa.

Le mura delle antiche fortezze di Castelsardo ospitano invece il Museo dell'intreccio Mediterrano, dedicato all’arte dell’intreccio con oggetti e manufatti provenienti da tutto il bacino mediterraneo.



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Le migliori spiagge di Castelsardo

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Castelsardo, ha una vera e propria spiaggia, sotto le mura medioevali del paese che in estate si riempie di bagnanti, ma la vera località di mare è la frazione di Lu Bagnu, più volte Bandiera Blu.

Sabbia finissima e dorata, circondata dalle spettacolari roccie, ecco cosa aspettarsi dalla costa.

Spiaggia di Ampurias

A pochi chilometri da Castelsardo la spiaggia di Ampurias è una bellissima lingua di sabbia, dai granelli color crema, che si trova nella località Lu Bagnu. Dal 2011 la spiaggia ottiene ogni anno la Bandiera Blu.

Spiaggia di Lu Poltu di La Rena o Li Cantareddi

Una piccola caletta selvaggia ed incontaminata è la spiaggia di Portu di La Rena anche chiamata Li Cantareddi. Composta da sabbia scura e da granelli, ha un fantastico fondale roccioso limpido e pescoso ed è riparata dai venti…un perfetto rifugio paradisiaco.

Spiaggia della Marina di Castelsardo

La spiaggia della Marina di Castelsardo è la spiaggia del paese, piccola e raggiungibile facilmente che regala colori e panorami spettacolari. Il Castello fortificato, le rocce che circondano la baia di sabbia, il blu del mare..una vera cartolina. Sabbia non troppo fine color crema con scogli ai lati.

Spiaggia di San Pietro a Mare

A 14 Km da Castelsardo, nel comune di Valledoria, è presente la bella e grande Spiaggia di San Pietro a Mare nota sia perchè in questo mare sfocia il fiume Coghinas sia per gli amanti del surf e kite (quest'ultimo praticabile anche sul fiume). Spiaggia adatta per le famiglie grazie ai chioschi attrezzati con lettini e ombrelloni, sia per gli sportivi che vogliono divertirsi e godere delle giornate ventose. Dal fiume è possibile organizzare escursioni in canoa risalendo il corso d'acqua sino alla spettacolare valle di Monti Ruju dominata dal Castello dei Doria, fortificazione che dà il nome alle famose Terme di Casteldoria.



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Le migliori escursioni di Oliena

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Oliena è una meta turistica che offre principalmente la montagna come attrazione: il Supramonte di Oliena, un affascinante complesso montuoso da esplorare che raggiunge quasi i 1.500 metri con il Monte Corrasi.

Le Dolomiti sarde sono composte da oltre 3.500 ettari di natura selvaggia esplorata inizialmente dai pastori, dai pionieri del moderno trekking e dagli antichi sardi di cui si trovano numerose tracce.

Ecco un elenco non esaustivo delle migliori escursioni da intraprendere ad Oliena:

Escursione alle grotte de Sa Oche, Su Bentu

Nella Valle di Lanaittu è possibile esplorare la grotta di Sa Oche e la grotta Su Bentu collegate tramite un sifone, considerate tra le grotte più grandi d’Europa. Sale, cunicoli e fantastici scenari da esplorare in mezzo alla natura selvaggia della valle.

La Valle di Lanaittu è una bellissima valle che probabilmente era il letto originale di Rio Flumineddu, il rio che da Dorgali conduce a Su Gorruppu.

Escursione alla Grotta di Corbeddu

Questa grotta prende il nome dal bandito Giovanni Corbeddu che la usò come rifugio nell’800 durante la latitanza. La grotta, temporaneamente chiusa al pubblico, è di grande interesse archeologico poichè presenta tracce di frequentazione umana risalenti al 10.000 a.C.

Escursione al villaggio nuragico di Tiscali

L’antico villaggio di Tiscali è una dei luoghi d’interesse più visitato del Supramonte. Si tratta infatti di un antico villaggio protosardo all’interno di una dolina del monte Tiscali, a circa 600 metri di altezza. Il villaggio risale all’ultimo periodo dell’età nuragica, circa VI-IV secolo a.C. ed è invisibile fino a quando non si raggiunge l’interno della dolina.

Escursione a Su Sercone (o Su Suercone)

Su Suercone è un monumento naturale, un’enorme valle carsica causata dal cedimento di una sottostante cavità o grotta. Si raggiunge facilmente dal sentiero che sale a Tiscali dalla Valle del Flumineddu presso Dorgali.

A circa 900 metri sull’altopiano di Doniacoro, la cavità raggiunge il suo punto più basso a circa 500 metri sopra il livello del mare, creando la più grande dolina d’Europa, ovvero un avvallamento perfettamente circolare che sembra l’orma di un enorme palla da golf.

Percorrerla fino al fondo significa compiere un’esperienza spettacolare, nel cuore del Supramonte, dove natura selvaggia, specie endemiche rare e tracce di antichi scheletri rendono questa escursione una delle più inusuali e suggestive.



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Porto Cervo

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Porto Cervo, il cuore della Costa Smeralda, è un paradiso dove lusso e mondanità si sposano con bellissime spiagge e un mare color smeraldo.

Con le incredibili suite da sogno di centinaia di metri quadri, gli hotel a 4 e 5 stelle di Porto Cervo, uno dei più grandi porti turistici del Mediterraneo, sono il simbolo delle vacanze di lusso in Sardegna.

Tra Luglio e Agosto la piazza della città, le boutique di alta moda e gli affascinanti yacht ospitano una lunga passerella di vip e personaggi famosi, riempiendo le cronache dei gossip estivi. Situato nei pressi di Arzachena, a due passi da Baja Sardinia e Porto Rotondo, Porto Cervo è ricca di resort esclusivi e locali notturni sofisticati, rendendola il luogo ideale per vivere una magnifica vacanza in Costa Smeralda.

 

L’Esmerald Bazar, il Temporary Shop di Harrods inaugurato a Giugno 2013 e progettato da Giò Pagani all’interno del molo vecchio, lo spazio Rossana Orlandi dedicato al design e le mostre dedicate ad Andy Wharol trasformano ogni anno Porto Cervo e i suoi Grand Hotel in uno dei luoghi più esclusivi al mondo.



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Cosa fare ad Alghero

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Le piste ciclabili di Alghero e la possibilità di noleggiare la bici consentono di vivere la città completamente senza macchina.

Tra le cose da fare ad Alghero, consigliamo di provare una delle specialità tipiche di Alghero: l’Aragosta alla Catalana, un piatto consigliatissimo in uno dei tanti ristoranti per gourmet che la città offre.

Una visita alla boutique di Antonio Marras, lo stilista sardo che ha diretto la maison Kenzo fino al 2011, e una gita in barca con l’Andrea Jensen, sono 3 varianti di una vacanza di lusso ad Alghero.

Diving a Porto Conte nell’Area Marina Protetta di Capo Caccia, un’esperienza fantastica sia per chi ama le immersioni sia per chi vuole soltanto fare un pò di snorkeling.

 

Alghero anche per famiglie, grazie al bellissimo Parco Avventura Le Ragnatele, un parco avventura attrezzato dove arrampicarsi sugli alberi attraverso percorsi per adulti e bambini: divertimento assicurato e grigliata finale imperdibile, al punto ristoro.

Per gli amanti delle escursioni da brivido e dei panorami mozzafiato la Ferrata di Capo Ferrato detta anche la Via Ferrata del Cabirol, è un bellissimo percorso attrezzato che permette di inoltrarsi in uno scenario incontaminato che vi farà ammirare il mare da 200 metri di altezza.



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Cosa vedere ad Alghero

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Alghero è una meta ideale per trascorrere un weekend in qualsiasi periodo dell'anno, grazie ai numerosi eventi, non ultimo l'Alghero, Cap d'Any.

Per gli appassionati di monumenti e di architettura gotico-catalana, la chiesa di San Francesco e la Cattedrale di Santa Maria sono due esempi della storia catalana della città che si ritrova anche nelle facciate del Palazzo de Ferrara, ora Palazzo d'Albis, e di altri palazzi storici che presentano ancora le antiche bifore tipiche dello stile gotico.

Nei dintorni di Alghero, le Grotte di Nettuno, le più grandi della Sardegna, sono una delle attrazioni da non perdere: accessibili via mare oppure attraverso la Scalinata del Capriolo (Escala del Cabirol), i 656 scalini mozzafiato a picco sul mare portano all’ingresso della grotta, offrendo un percorso magico.



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Cosa fare a Porto Cervo

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Se siete in vacanza con bambini, Porto Cervo vanta uno dei parco giochi più belli e curati, Gregoland a pochi passi da Porto Cervo Marina.

La Costa Smeralda offre durante l’estate concerti esclusivi spesso abbinati a cene di gala all’interno degli hotel più esclusivi come il Cala di Volpe: tra gli artisti che si sono esibiti negli anni scorsi, Elton John, Mika, Anastacia, Zucchero, Jamiroquai e Mary J. Blige.

Il Porto Cervo Food Festival a Settembre e il Porto Cervo Wine Festival a Maggio rappresentano due appuntamenti per gourmet imperdibili, dove degustare il meglio dell’enogastronomia della Sardegna.
Un altro evento che richiama appassionati da tutto il mondo è il Rally Costa Smeralda e, per gli amanti della barca a vela, la regata Maxi Yacht Rolex Cup.

Per gli amanti del wind surf e del kite surf, presso Liscia di Vacca è possibile frequentare corsi o noleggiare l’attrezzatura per veleggiare sul mare portati dal vento.

L’aperitivo al tramonto al Phi Beach è una delle 10 cose da fare a Porto Cervo, il bar che secondo Vanity Fair ed il New York Times è uno dei migliori 10 beach bar del mondo.



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Cosa vedere a Porto Cervo

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Porto Cervo, oltre che meta di shopping e sfilata mondana, è una delle attrazioni della Costa Smeralda: lo stile, le forme, il concetto di architettura-scultura, la semplicità delle linee hanno creato quello che verrà chiamato lo stile Mediterraneo.

Gli architetti artefici della Costa Smeralda sono Luigi Vietti, Jacques Coüelle e Michele Busiri Vici.

Tra le opere realizzate da vedere a Porto Cervo, consigliamo la Piazzetta di Porto Cervo, la Chiesa di Stella Maris progettata dall’architetto Michele Busiri Vici, il complesso Dolce Sposa e gli hotel della catena Starwood: l’Hotel Cervo, l'Hotel Cala di Volpe, Hotel Pitrizza e l’Hotel Romazzino.

Visitando la Chiesa di Stella Maris potrete ammirare una Mater Dolorosa del '500 di El Greco (Domenico Theotocopulos), artista greco rinascimentale, e sculture di Pinuccio Sciola.



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Le spiagge a Porto Cervo

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Porto Cervo rappresenta il porto turistico principale della Costa Smeralda e la costa è un susseguirsi di piccole calette e spiagge alcune raggiungibili soltanto dal mare oppure attraverso un sentiero.

La Spiaggia di Portisco

Di fronte all’omonima isoletta, la spiaggia di Portisco ha il fondale basso e l’acqua color smeraldo ed è formata da sabbia fine e piacevole. Un chiosco di legno, la possibilità di noleggiare ombrelloni e sedie da mare rendono la spiaggia adatta alle famiglie con bambini.

La Spiaggia La Rena Bianca

Rena in sardo significa sabbia, una spiaggia di sabbia bianchissima, la spiaggia più chiara della Costa Smeralda ha un fondale poco profondo ed è adatta ai bambini.

La Spiaggia Razza di Giunco o Razza du Junco

La spiaggia di Razza di Giunco prende il nome dai giunchi che proteggono la spiaggia e la rendono una delle spiagge migliori della Sardegna del Nord. Dal punto di vista ambientale ha ottenuto le 4 Vele della Guida Blu di Lega Ambiente nel 2012 e 2013, grazie alla natura incontaminata che la circonda.

E’ formata da 4 diverse calette, che si affacciano verso Nord dopo la spiaggia Rena Bianca e per questo nella mappa vengono spesso indicate con il nome di spiaggia di Giunco, spiaggia di Giunco Nord e spiaggia di Giunco Sud.

Cala Petra Ruja

Poco distante proseguendo verso Nord, Cala Petra Ruja è una piccola insenatura di sabbia protetta dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea presente in Sardegna: lentischio, ginepro e corbezzolo. Ai margini della caletta gli scogli sono di granito rosso.

Spiaggia Liscia Ruia o Long Beach

Si tratta delle spiaggie più lunghe della Costa Smeralda, formata da sabbia bianchissima, ospita in estate il Long-Beach Cafè, ideale per un romantico aperitivo al tramonto.

La Spiaggia del Principe

Raggiungibile a piedi attraverso un sentiero, questa è certamente la spiaggia più bella della Costa Smeralda, un’insenatura riparata dove i colori della sabbia e del mare vi stupiranno.



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