Cosa Mangiare in Gallura: i 10 Piatti Tipici della Tradizione

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Cosa Mangiare in Gallura: i 10 Piatti Tipici della Tradizione

 

La Gallura è una subregione sarda fortemente identitaria, dalle tradizioni radicate che spicca non solo per la bellezza delle sue coste, delle sue rocce granitiche levigate dal vento nel corso dei millenni e della meravigliosa natura dei luoghi dell’interno; ma è anche un’area che spicca per le eccellenti delizie enogastronomiche.

Per cui se hai deciso di trascorrere la tua vacanza in Gallura, che sia in Costa Smeralda, nell’Arcipelago della Maddalena, sulla Costa Rossa o in posti dell’interno, non puoi fare a meno di conoscere i 10 Piatti Tipici della Tradizione Gallurese.

Per cui oggi rispondiamo alla domanda: Cosa Mangiare in Gallura?

Troverai quindi pietanze che derivano dalle tradizioni agricole, ma anche da quelle pastorali, e vedrai come conoscendo i piatti tipici della tradizione gallurese, potrai completare la tua vacanza, fatta non solo di tempo trascorso in spiaggia ed al mare, o alla scoperta di un sito archeologico straordinario, ma anche di una fortissima identità enogastronomica.

 

 

 

I 10 Piatti Tipici della Tradizione Gallurese

Viaggeremo in questo spicchio di Sardegna del Nord e Nord Est alla scoperta dei 10 piatti tipici della tradizione gallurese, scovando eccellenze della Gallura, non solo piatti di terra, ma anche prelibatezze del mare.

Gallura è sinonimo anche di vini famosi e ricercati, su tutti il Vermentino di Gallura DOGC, nobile ed apprezzato in tutto il mondo, per cui sicuramente sappiamo come accompagnare queste bontà che andremo a vedere assieme.

Un viaggio tra sapori e profumi di questa terra, che non lasceranno indifferente, anzi, ti farà venire voglia di ritornare al più presto.

Andiamo a scoprire quindi l’enogastronomia locale gallurese e, prendi appunti per le tue prossime vacanze!

 

 

Zuppa Gallurese

Piatto simbolo della tradizione gallurese, la zuppa gallurese è un piatto cosiddetto “povero” ma ricchissimo di sapori per la presenza di brodo di carne di ovino, formaggio e pane casereccio.

In una teglia si predispone il pane raffermo su vari strati inuminito da brodo di carne di ovino arricchito con formaggio vaccino che può essere adagiato a scaglie, grattuggiato o meglio ancora a fette tra gli strati di pane. Gli aromi aggiunti a discrezione possono dare quel tocco in più, e parliamo del prezzemolo come la tradizione insegna, ma anche menta, cannella o noce moscata.

Si cuoce in forno e presenta versioni differenti anche con la spianata o il pane carasau al posto del pane raffermo.

La zuppa gallurese è il primo piatto per eccellenza nelle festività o nei matrimoni di un tempo, nonostante appunto fosse un “piatto povero” per la semplicità di ingredienti.

 

Credit: GalluraGo

 

 

 

Mazza Frissa

La Mazza Frissa è un altro “piatto povero” della Gallura ma molto nutriente e considerato anche energetico e calorico. Anch’esso dal gusto forte, il suo nome pare abbia il significato di “morbido come una pancia” (mazza = pancia) e frissa significa “fritta”, quindi un piatto dalla consistenza morbida anche se fritto.

Gli ingredienti sono 3: panna di pecora, miele e farina di grano e si ottiene amalgamando a fiamma viva la panna con un pò di acqua e sale alla semola.

Si può mangiare come antipasto, come condimento per gli gnocchi, o in primavera per condire le favette. In antichità i contadini galluresi la preparavano il giorno prima, ed il giorno dopo la portavano freddata nei campi per mangiarla assieme a del miele.

 

Credit: HelloOlbia.com

 

 

 

Li Chiusoni (Li Ciusoni, gnocchi galluresi)

Li Chiusoni, o Li Cjusoni in gallurese, sono una particolare tipologia di gnocchi e sono di forma lunga e superficie irregolare con tante piccole sporgenze ottenute con una grattugia specifica. Le dimensioni del gnocchetto sono di 3-4 cm

E’ un primo piatto e tipicamente si mangiano con ragù di salsiccia (o anche carne di cinghiale) e pomodoro, e tanto pecorino grattuggiato come condimento.

 

Credit: CostaSmeralda.it

 

 

 

Li Puligioni (Ravioli dolci galluresi)

Rimaniamo sempre in tema di primi piatti, questa volta abbiamo i ravioli dolci galluresi con ripieno di ricotta ovina aromatizzata da scorze di limone freschissimo. Dolci perchè nell’impasto c’è un pochino di zucchero, almeno nella ricetta originaria. Nonostante questo impasto sono accompagnati da un sugo salato al basilico con abbondante pecorino per completare il piatto.

Nell’antichità il consumo dei ravioli dolci era più frequente in primavera per l’abbondanza di latte e ricotta

 

Credit: Granarolo.it

 

 

 

Fettuccine all’uovo (Fiuritti galluresi)

Completiamo la selezione di primi piatti galluresi con i Fiuritti galluresi: pasta di semola di grano duro, acqua, sale e uova. Molto simili alle comuni tagliatelle, hanno una straordinaria porosità che consente di trattenere al meglio tutti i condimenti, tipicamente sugo al basilico o sugo al ragù di carne. Immancabile una bella spolverata di pecorino sul piatto per completare la prelibatezza.

 

Credit: senzapanna.it

 

 

 

Il maialetto sardo arrosto

Il re dei secondi di carne è senz’altro il maialetto di latte arrosto: piatto difusissimo in tutta la Sardegna ma parte integrante ovviamente anche della cultura e tradizione gallurese. Si cuoce allo spiedo, con cottura lenta di modo da portare la cotenna ad un ottimo livello di croccantezza, e con la carne morbida. In Gallura per onor di cronaca si arrostisce anche il capretto o l’agnello. La salatura del maialetto viene effettuata a metà cottura e viene aromatizzato anche con foglie di mirto.

 

Credit: paesidelgusto.it

 

 

 

La Rivea

Avete mai sentito l’affermazione che del maiale non si butta via nulla? Ecco, in Gallura non si butta via nulla neanche nessuna parte dell’agnello e del capretto. La rivea infatti è composta dalle interiora di questi animali come il fegato, il polmone, la milza e il cuore, tagliati a pezzi e infilati nello spiedo costituendo un maxi spiedino di 50-60 cm. In alcune versioni si inserisce nello spiedo anche fettine di lardo di maiale e fette di pane e si cuoce tutto a fuoco lento ed il segreto è controllare il fegato che è l’ultimo che cuoce e va lasciato di colore rosato.

Questa tecnica di cottura della rivea deriva dalla tradizione pastorale sarda ed è protetta dal marchio Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) che raccoglie i prodotti più distintivi di un territorio ottenuti con metodi di lavorazione consilidati da almeno 25 anni.

 

Credit: braciamiancora.com

 

 

 

Indattari olbiesi (Zuppa di cozze di Olbia)

Il piatto di mare più gettonato è ovviamente un piatto di Olbia, il centro più popoloso ed importante della Gallura anche perchè è la principale porta di accesso a questa stupenda sub-regione ma anche alla Sardegna. E ad Olbia spiccano le buonissime e rinomate cozze raccolte direttamente dal mare e proposte in vari modi, uno dei quali la zuppa di cozze.

Cucinati alla marinara o con sughetto sono un must per chi vive la Gallura marittima.

 

Credit: HelloOlbia.com

 

 

 

Caulada (Zuppa di ceci e verza)

La caulada è la zuppa di ceci e verza, piatto invernale molto diffuso e che alla base ha come ingrediente protagonista appunto il cavolo verza (o cappuccio), i ceci e poi anche le parti meno nobili del maiale. In alcune varianti si possono aggiungere anche fave, lardo e castagne. La costante è l’utilizzo dell’aroma del finocchietto selvatico, pianta che cresce nella campagne galluresi e sarde.

Tutti questi ingredienti sapientemente elaborati tra di loro danno vita ad un succulento piatto della tradizione gallurese.

 

Credit: Pinterest misya.info

 

 

 

I dolci galluresi: formaggelle, papassini, cucciuleddi, acciuleddi e tanti altri!

I dolci galluresi sono una miriade e tutti buonissimi, alcuni sono stagionali perchè legati a determinate festività o periodi.

Formaggelle o casjadini: dolci della tradizione Pasquale sono deliziose tortine ripiene di ricotta o formaggio e con uva passa.

Papassini: tradizionalmente per il periodo di Ognissanti, oramai preparati durante tutto il periodo dell’anno, sono biscotti rustici con uva passa di forma romboidale con glassa.

Cucciuleddi: con ripieno di miele, pan grattato, noci e mandorle tritate, scorza d’arancia, cannella, pepe e garofano.

Acciuleddi: treccine dolci fritte e cosparse di miele e profumate con scorza di arancia, sono un dolce di Carnevale.

Copulettas: ripieni di marmellata, sapa, miele e mandorle, ricoperte da glassa e con palline colorate.

Uriglietti: fatte con la pasta violata, fritte, passate nel miele e spolverate di zucchero, sono tipiche del periodo di Carnevale.

Crema Gadduresa: dolce al cucchiaio.

Li Frisjoli: frittelle lunghe o a spirale, dolce carnevalesco per eccellenza.

 

Credit: panadasdisardegna.it

 

 

 

Sono questi i piatti della tradizione gallurese, piatti che consigliamo di gustare e assaporare in un agriturismo tipico, delizie che ti consentiranno di conoscere ancora meglio i magici luoghi della Gallura.

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Giulio Sacripanti

 

 

 

 

NB Credit foto di apertura: GalluraGo

 

 

 

 

 

 

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