Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2022

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Autunno in Barbagia – Cortes Apertas 2022

Autunno in Barbagia riapre i battenti per una nuovissima edizione dopo le 2 edizioni con limitazioni degli anni 2020 e 2021 causa pandemia. L’edizione del 2020 si è svolta in modalità online, il 2021 invece ha visto una limitata affluenza proprio per le restrizioni vigenti in quel preciso momento, mentre per l’edizione 2022 si preannuncia un ritorno alla normalità e soprattutto alla modalità che conosciamo per la gioia di tutti gli amanti di questo bellissimo evento itinerante.

 

L’iniziativa Autunno in Barbargia – Cortes Aperta 2022 è organizzata e patrocinata dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla azienda speciale Aspen, nasce nel 1996 grazie alla promozione di uno dei comuni più conosciuti della Barbagia, Comune di Oliena, il quale inaugurò le Cortes Apertas, quindi l’apertura dei cortili delle case storiche del paese che dà il via al viaggio esperenziale quindi ad un percorso non solo enogastronomico ma anche artistico e culturale. Manifestazione che si è poi espansa fino a coinvolgere più di 30 centri dell’entroterra sardo.

 

E dopo le 2 edizioni con limitazioni del 2020 e 2021 siamo sicuri che quest’anno sarà un grandissimo successo.

 

 

 

Perchè non puoi perderti Autunno in Barbagia

 

Partecipando ad una delle numerose tappe di Autunno in Barbagia (e sotto indichiamo anche il calendario con le date), cosa scoprirai?

La risposta è semplice: tradizioni antiche, usanze del posto, cibi e vini, costumi locali, artigianato locale, gioielli esibiti e molto altro ancora.

 

L’esperienza di Autunno in Barbagia non vi lascerà indifferenti.

 

Ogni paesino ha infatti la propria storia da raccontare, le proprie peculiarità naturalistiche e la propria leggenda da narrare.

 

Lo scopo è proprio quello di immergersi per un weekend (sarebbe l’ideale per avere un’esperienza completa) e scoprire una versione della Sardegna lontana da quella balneare classico e dell’immaginario collettivo di ognuno di noi. Un mondo che vi affascinerà e vi farà apprezzare la Sardegna nella bellissima stagione autunnale.

 

 

 

 

Autunno in Barbagia: tradizioni e costumi

 

Il centro Sardegna, quindi la Barbagia, e tutte le aree circostanti, un pò grazie alla forte identità storica e culturale, un pò grazie alla conformazione geografica, ha mantenuto le tradizioni intatte rispetto ai paesi sulla costa possiamo dire anche perchè si trova fuori dalle vie di passaggio.

Per motivi morfologici del territorio infatti l’arteria che collega il sud Sardegna con il Nord Ovest e il Nord Est è una sola. Così come è unica l’arteria che collega il Nord Ovest dal Sud Sardegna e unica anche quella che unisce il Nord Est dal Sud. Al di fuori di queste 2 arterie e questo discorso vale a maggior ragione anche per i secoli scorsi, ci sono delle località montane e collinari il cui accesso non è tra i più semplici.

Di conseguenza questi borghi e villaggi rimasero isolati e tutt’ora sono gelosi custodi di tradizioni, usi e costumi che durante il tradizionale evento di Autunno in Barbagia è possibile conoscere.

 

Facciamo una carrellata proprio di questi centri, con dei piccoli cenni di ciò che sono le loro peculiarità.

Se non vuoi spoiler e quindi non vuoi rovinarti la sopresa della scoperta, salta pure il prossimo paragrafo.

 

 

 

I Centri e le tradizioni

Per fare degli esempi:

 

a Bitti, si va alla scoperta delle oasi naturali, delle foreste e dei meravigliosi laghetti e cascate, ma si effettua anche una visita guidata alle chiese del paese, per conoscere la loro storia e le loro bellezze.

 

Ad Oliena, quindi nel paese precursore dell’evento, si riscoprono addirittura le tradizioni del matrimonio con gli antichi riti celebrativi. Poi si prosegue nelle varie corti per ammirare le massaie che sfornano il pane, pasta e dolci; poi, nelle cantine si degusta il vino, e per riscoprire i mestieri di un tempo: i pastori preparano il formaggio, gli artigiani lavorano la pelle e il legno e le ricamatrici lavorano a mano gli scialli del costume tipico.

 

A Sarule, la visita guidata vi porta ad ammirare l’archeologia locale in quanto sono presenti ben 40 siti che testimoniano una storia ancora più antica del Neolitico.

 

A Dorgali la parola d’ordine è accuratezza e precisione, infatti viene messa in vetrina la tecnica della tornitura manuale per la creazione del tradizionale gioiello dorgalese.

 

Ad Orani, che è la patria di 2 famosissimi artisti sardi come Mario Delitala e Costantino Nivola, non è presente solo la componente artistica ma anche quella naturalistica con percorsi nei boschi e nelle fertili colline.

 

A Teti, ammirerete forse uno dei migliori panorami del centro Sardegna grazie alla sua posizione a 954 mt sul livello del mare.

 

Ad Austis, si fa un tuffo nell’Età del Bronzo con importanti monumenti come il dolmen di Perda Longa e i nuraghi di Lughia, Turria e Istecori.

 

A Lula non possiamo non citare la mostra Sa Domo de Sos Massaios, con esposizione di arredi e attrezzature del mondo contadino.

 

A Meana Sardo, vi immergerete tra i vigneti e le vie antichissime del centro storico.

 

Ad Orotelli, scoprirete la leggenda di come è stato fondato il paese, tutto grazie ad un pastore ed al suo bestiame perduto.

 

A Gavoi ammirerete l’architettura barbaricina, musei, strumenti musicali tipici e gli abiti tradizionali.

 

A Lollove sarete catapultati in un borgo senza tempo.

 

A Tonara assaporerai il torrone più famoso della Sardegna.

 

Onanì vi racconterà una storia antichissima arricchita dai preziosi murales dipinti dal pittore Diego Asproni

 

Orgosolo uguale murales e tanto altro come numerosi villaggi nuragici, con ben 30 nuraghi.

 

A Belvì state attenti agli “Maschinganna”, esseri fantastici che si divertono a spaventare con voci o suoni chi si avventura nelle foreste dove risiede, e alle “Gianas” (fate/streghe) che di giorno tessono fili d’oro rinchiuse nelle loro dimore scavate nella roccia e di notte vagano per i boschi dove ballano e svolgono i loro rituali.

 

A Sorgono apprezzerete una località ricchissima di sorgenti e rilievi montuosi ricoperti di vitigni.

 

Aritzo fa rima con sagra delle castagne.

 

Ottana invece fa rima con Boes e Merdules, maschere lignee dalle forme mostruose protagoniste del Carnevale barbaricino.

 

A Desulo sono protagoniste le vie della frutta, e i percorsi di pane e miele.

 

Ma non finisce qui: queste solo alcune menzioni di Autunno in Barbagia, e i paesi non sono finiti certo qui!

Carta e penna e segna il calendario di Autunno in Barbagia 2022.

 

 

 

Calendario Autunno in Barbagia 2022

(attenzione, le date potrebbero essere soggette a modifiche)

 

SETTEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 3 e 4 a Bitti
  • 10 e 11 a Sarule
  • 10 e 11 a Oliena
  • 17 e 18 a Dorgali
  • 17 e 18 a Teti
  • 17 e 18 ad Orani
  • 24 e 25 ad Austis

 

OTTOBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 1 e 2 a Meana Sardo
  • 1 e 2 a Orotelli
  • 1 e 2 a Lula
  • 8 e 9 a Gavoi
  • 8 e 9 a Lollove
  • 8 e 9 a Tonara
  • 15 e 16 a Orgosolo
  • 15 e 16 a Onani
  • 22 e 23 a Sorgono
  • 22 e 23 a Belvì
  • 29 e 30 alla Sagra delle Castagne, Aritzo
  • 29 e 30 a Ottana
  • 29, 30 Ottobre e 1° Novembre a Desulo

 

NOVEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 4 e 6 a Mamoiada
  • 4 e 6 a Ovodda
  • 12 e 13 a Nuoro
  • 12 e 13 a Tiana
  • 19 e 20 a Atzara
  • 26 e 27 a Ollolai

 

DICEMBRE 2022 CORTES APERTAS

  • 3 e 4 a Gadoni
  • 3 e 4 a Oniferi
  • 8, 9, 10 e 11 a Fonni
  • 10 e 11 a Ortueri
  • 17 e 18 a Olzai
  • 26 e 27 a Orune

 

Credit: ilmessaggeroip.com

 

 

 

Autunno in Barbagia: un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia locale

 

Come abbiamo visto, dai piccoli cenni indicati sopra, Autunno in Barbagia presenta mille sfaccettature, ma il protagonista più apprezzato è sempre il cibo, quindi l’enogastronomia, in quanto le eccellenze culinarie sono davvero numerose.

 

Nelle varie tappe si servono piccole porzioni di piatti locali serviti ad una cifra simbolica in modo da dare la possibilità di assaporare diverse pietanze.

 

Tutto a produzione familiare: salumi, prosciutti e salsicce, anche di carne di cinghiale, sono presenti in misura limitata per cui anche il loro acquisto non è semplicissimo. Al contrario dei formaggi invece che, in particolare quelli ovini marchio registrato della Sardegna, sono presenti in misura decisamente abbondante.

 

Cortes Apertas Oliena – Credit: Oliena.it

 

 

 

Se ti è venuta curiosità e vuoi conoscere una tappa di Cortes Apertas, per suggerimenti su hotel, agriturismi, Bed and Breakfast o servizi transfer dall’hotel ai luoghi dell’evento, ti lasciamo i nostri riferimenti per contattarci.

 

 

Giulio Sacripanti

 

NB. Credit Photo di copertina: Oliena.it

 

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