Snorkeling in Sardegna

Snorkeling - Sardegna
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Snorkeling in Sardegna

 

Lo snorkeling trova in Sardegna l’ambiente ideale perché può essere praticato praticamente lungo tutti i suoi 1.800 km di coste. La Sardegna con la sua fauna e flora marine offre l’ambiente ideale per la pratica di questa attività.

 

 

Cos’è lo snorkeling?

 

Lo snorkeling è uno sport, anche se non agonistico, che consiste nel nuotare in acque – non necessariamente alte – con l’obiettivo di osservare la vita marina presente sul posto.

 

Praticamente tutti possono praticare lo snorkeling perché si può far uso dei giubbotti galleggianti, e così anche i nuotatori poco esperti possono godere delle bellezze marine in sicurezza.

 

Il nome snorkeling viene dal termine inglese per boccaglio, che ha lo scopo di permettere ai praticanti di respirare senza tirar fuori la testa dell’acqua, potendo così osservare con più attenzione il fondale marino. Dicono che gli “snorkel” siano stati creati ispirati alle proboscidi degli elefanti, che la usano per attraversare laghi e fiumi profondi.

 

 

Cosa serve per praticare lo snorkeling?

 

Servono soltanto un boccaglio, una maschera e delle pinne. Il giubbotto galleggiante è un optional. Le pinne servono a permettere di nuotare con pochissimo sforzo e poter dedicare tutta l’attenzione all’ambiente marino sotto i propri occhi.

 

Può essere utile uscire con una guida perché magari da soli non si è capaci di riconoscere degli organismi mimetizzati in fondo al mare e si impara ad osservare e a comportarsi in acqua. E’ comunque sempre consigliabile uscire in coppia.

 

 

Consigli per praticare lo snorkeling in sicurezza

 

Come per tutte gli sport acquatici, è utile avvisare chi sta a terra di quanto tempo si intende stare in acqua e dove.

 

Gli occhi hanno bisogno di aria per vedere bene ed ecco il perché dell’utilizzo della maschera.

 

La luce viaggia nell’acqua ad una velocità diversa che nell’aria e così, quando passa dall’acqua all’aria questa cambia velocità (lo stesso quando entra dentro la maschera che è piena di aria). Questo fenomeno si chiama rifrazione e fa sì che gli oggetti sembrino più grandi del 25% – ecco il perché le cose in acqua sembrano più grandi e più vicine.

 

Come l’acqua è circa 800 volte più densa dell’aria, la luce i suoni e il calore si comportano in modo diverso nell’acqua.

 

Come spiegato riguardo alla luce e l’aria per l’effetto ingrandimento in acqua, anche i suoni cambiano velocità, arrivando al quadruplo di quella nell’aria. Quando si è in acqua non si percepisce bene da dove viene il suono, e perciò è utile comunicare con i gesti.

 

 

Snorkeling in Sardegna

 

La Sardegna, come detto prima, nei suoi 1800 km di coste, offre un ampia offerta di bellezze da ammirare sott’acqua. Comunque, ci sono delle località più note per la pratica dello snorkeling e del diving, che sono:

 

1. Capo Carbonara (Villasimius) – La sabbia delle sue spiagge è formata di granelli di quarzo, che gli dona una particolare lucentezza. Vista l’alta temperatura delle acque, qui si trovano tonni, barracuda e ricciole.

 

 2. Penisola del SinisIsola del Mal di Ventre – In questa zona ci sono diverse attrazioni sottomarine. Nel tratto di mare delle secche vicino alle Cattedrali, due enormi blocchi di granito si ergono dal fondale popolato da aragoste, saraghi, cernie e tartarughe marine. Intorno al Carosello, parte granitica che collega Mal di Ventre allo Scoglio del Catalano, si può ammirare il corallo.

 

3. Tavolara e dintornil’Area Marina Protteta di Tavolara offre diversi punti dove si possono ammirare bellissimi panorami subacquei popolati da fauna e flora locali.

 

4. Capo Caccia – vicino ad Alghero, è caratterizzata dall’abbondanza di corallo rosso che rende la zona molto suggestiva ed invitante.

 

5. Asinara – L’isola selvaggia che era un presidio mantiene oggi, come Parco Naturale, diverse scelte per immersioni o snorkeling nelle sue coste.

 

6. La Maddalena – questo arcipelago è probabilmente una delle destinazioni più ricche di offerte per lo snorkeling. Tra le sue 60 isole ed isolotti offre una enorme varietà di condizioni geomarine.

 

 

 

Ana Maria Vasconcellos

 

 

 

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