Vacanze Slow in Sardegna: 5 Itinerari da Non Perdere

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Vacanze Slow in Sardegna: 5 Itinerari da Non Perdere

 

La Vacanza Slow in Sardegna è un trend sempre crescente degli ultimi anni, ancora di più dopo gli anni 2020 e 2021 caratterizzati dalla pandemia.

E la Vacanza Slow è un modo di vivere la Sardegna che è in contrapposizione se vogliamo al turismo di massa, quindi alle località più conosciute della nostra isola. Perchè si vive in modo più rilassato e tranquillo la vacanza, senza la corsa in spiaggia per accaparrarsi la miglior postazione, o la corsa in ristorante per la migliore vista panoramica.

Se negli ultimi 10 anni la Vacanza Slow in Sardegna era una delle modalità preferite dagli stranieri per conoscere le nostre meraviglie, ora anche gli italiani, giovani e meno, prediligono questa scelta.

Ma cosa significa Vacanza Slow? In parte abbiamo già risposto, una Vacanza Slow è un modo nuovo di vivere la località o l’area prescelta caratterizzata da modalità più rilassanti e calme, prendendosi il tempo di godere delle bellezze dalle quali siamo circondati. Si rientrerà a casa decisamente più riposati, arricchiti e più carichi nell’affrontare nuovamente la quotidianità della vita.

Parliamo quindi di una vacanza che prevede anche attività indimenticabili, che hanno un impatto a livello emotivo, sociale e perchè no anche intellettuale e culturale.

E la Sardegna, per la sua ricchezza di possibilità che offre, è una meta perfetta per organizzare una indimenticabile vacanza slow.

 

 

 

Vacanze Slow in Sardegna

E per dimostrae le innumerevoli possibilità offerte dalla nostra isola per una indimenticabile vacanza slow in Sardegna abbiamo pensato a 5 itinerari da proporre, itinerari tutti da personalizzare ovviamente, ma se ne possono creare su misura decine e decine se non centinaia.

In questi anni abbiamo assistito svariate centinaia di clienti creando itinerari su misura: chi viaggiava da solo, chi in coppia, chi in famiglia con bambini, chi in piccoli gruppi. Abbiamo visto le loro preferenze, le località che più hanno apprezzato e sorpreso, e abbiamo così deciso di proporre 5 itinerari di vacanza slow in Sardegna.

Per cui andiamo a scoprire lo Slow Travel in Sardegna, il modo di viaggiare lento per assaporare ogni singolo istante, rigenerarsi e scoprire con nuovi occhi le bellezze della nostra terra.

 

 

 

 

5 Itinerari di Vacanza Slow in Sardegna

Scopriamo assieme i 5 itinerari di vacanza slow in Sardegna, non parliamo di turismo di massa, di località per andare in villeggiatura, di grandi resort e di spiagge affollate.

Andiamo a vedere delle proposte di turismo lento e sostenibile, magari in piccole comunità, per conoscere le persone del luogo, oppure proposte che prevedono attività come yoga o meditazione, o anche piccole camminate o trekking per scoprire luoghi altrimenti dimenticati perchè irraggiungibili con altri mezzi. Oppure ancora andiamo alla ricerca di storie: nuove storie per accrescere la nostra cultura e per farci ammaliare da leggende antiche.

Ecco a voi i 5 itinerari di vacanza slow in Sardegna.

 

 

 

Aggius e la Leggenda del Muto di Gallura

Iniziamo da Aggius, un piccolo borgo della Gallura, un piccolo centro molto curato e delizioso di grande fascino e che fa parte dei Borghi Autentici d’Italia, nonchè Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Siamo in Gallura, la sub regione della Costa Smeralda, ma qui siamo in un luogo molto tranquillo protetto dai monti granitici dove tra l’altro vige la leggenda del Muto di Gallura, narrata da Enrico Costa nel suo omonimo romanzo pubblicato nel 1884, e poi riprodotta anche a livello cinematografico nel 2021 con un bellissimo film diretto da Matteo Fresi. Il romanzo, ed il film, raccontano di una faida tra le famiglie Mamia e Vasa, e protagonista della storia è un uomo sordomuto e bistrattato, Bastiano Tansu. Ad Aggius sarà possibile rivivere questo racconto sia visitando i luoghi, che dedicando anche del tempo al Museo del Banditismo, custode appunto delle scorribande di briganti e criminali dal  XVI secolo alla metà del XIX secolo. Inoltre è presente anche il Museo Etnografico più grande della Sardegna.

Non solo cultura e storia, anche artigianato: ad Aggius l’artigianato tessile trova la sua espressione massima con il tradizionale tappeto aggese, la cui lavorazione viene tramandata nei secoli.

E poi anche escursioni per assaporare al meglio questo borgo così piccolo, ma così ricco di bellezze. Consigliato senz’altro il trekking nella incantevole Valle della Luna, un territorio che ricorda molto i paesaggi del Far West con la differenza che siamo circondati dal granito e dalle sue rocce dalle forme più disparate. E poi ancora, che dite di una visita in paese sopra un carro di buoi? O di assaporare una ottima zuppa gallurese? O di camminare dopo pranzo nel bosco che parte dal laghetto del Parco di Santa Degna? Tante attività, per una vacanza in assoluto relax.

 

Credit: Federico Botta da il film “Il Muto di Gallura”

 

 

 

Aritzo e la sua Family Experience

La Family Experience di Aritzo ha alcune parole chiavi uniche: riservatezza e privacy, convivialità, conoscenza delle tradizioni e delle persone locali. Se vi dico Aritzo di certo non viene in mente subito un posto super conosciuto o tra i più ambiti come meta turistica. Ma attenzione, per i più attenti e per chi è alla ricerca di turismo lento per assaporare ogni singolo istante, questo è uno dei 5 itinerari che consigliamo.

Non a caso recentemente questa Esperienza è stata richiesta e vissuta da Mark Ruffalo, famosissimo attore di Hollywood e produttore cinematografico statunitense, il quale accompagnato dal padrone di casa Francesco Manca, si è cimentato nell’impasto dei malloreddus, nell’intaglio del legname e nella preparazione de “sa carapigna”.

Aritzo è un piccolo borgo di poco più di 1200 anime, a più di 800 metri sul livello del mare, adagiato ai piedi del Gennargentu. L’aeroporto più vicino è Cagliari e dista 1 ora e 45 minuti, questo per sottolineare che non è propriamente comodo arrivare qui, e questo lo rende anche ideale per fare una vacanza in relax e staccare completamente, anche se si visita in Agosto, notoriamente il mese con più presenze in Sardegna.

Il tour è una vera e propria scoperta delle tradizioni locali: torrone, laboratori di pasta fresca, formaggio, pane, Carapigna.

Il tutto senza fretta, pregustando ogni attimo, scambiando due parole con gli anziani del luogo custodi di tradizioni che vengono tramandate dai più giovani. Il pranzo si consuma in un clima di convivialità in famiglia in un bellissimo cortile antico ed inoltre visiterete l’Ecomuseo di Aritzo, le carceri spagnole di Sa Bovida e la stupenda Casa Devilla per non tralasciare anche l’aspetto storico e culturale.

 

Veduta di Aritzo – Credit: mapio.net

 

 

 

L’Ogliastra sconosciuta

Un itinerario studiato per chi vuole conoscere la Sardegna più intima è quella che vede come protagonista l’Ogliastra. Perchè questa soluzione? La risposta è semplice: come discusso approfonditamente in questo articolo sui segreti dei Centenari Sardi, in Ogliastra è presente un’area composta dai centri di Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei e Triei che presenta un’altissima concentrazione di centenari. E tra i loro segreti vi è vivere una vita senza stress. I motivi della presenza numerosa dei centenari sono molteplici e vi rimandiamo alla lettura dell’articolo che tocca vari aspetti ed è esaustivo, però se vogliamo vivere una vacanza a ritmi lenti per riappropriarci di noi stessi ed apprezzare ogni singolo istante della giornata, non si può non prendere esempio dai centenari sardi.

E quindi si può organizzare una giornata in uno di questi splendidi piccoli centri ogliastrini, mangiare in uno dei ristorantini tipici, gustare un ottimo vino locale accompagnato da salsiccia, formaggio e pane carasau.

E poi l’Ogliastra offre tanta natura: immancabili per la loro magia le cascate di Sotzai e Bau Mela, di 70 metri di altezza, in un luogo sorprendente e davvero sconosciuto. E che dire di una passeggiata nei boschi, o di un più impegnativo trekking nel silenzio di questi paesaggi che vi portano a scoprire paesi fantasma come Gairo Vecchia, dove la natura si è ripresa quello che l’uomo le aveva levato. E poi complessi nuragici, grotte e una invisibile energia che vi ricaricherà per il rientro nella vita quotidiana.

 

Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

Alla scoperta dell’Oristanese

Una proposta davvero unica per la varietà di attività ma con un unico denominatore che è la vacanza slow è quella che si può fare nel territorio dell’Oristanese, precisamente nella zona dell’interno. E le attività sono uniche infatti tra queste consigliamo una passeggiata in uno storico cammino di viandanti, pastori, commercianti e anche banditi, un percorso ricco di testimonianze archeologiche come nuraghi e domus de janas, e qui siamo ad Allai, un piccolissimo centro di appena 363 abitanti. Ad Allai ci si imbatte anche nei ponti romani millenari con affascinanti arcate, ed addirittura è presente anche una maestosa casa sull’albero per ammirare il paesaggio da un punto di vista davvero inusuale.

Ma se pochissimi di voi conoscono Allai, altrettanto poco nota ma stupenda è Laconi, sempre in questo territorio. Laconi, Bandiera Arancione del Touring Club, è un museo a cielo aperto tra menhir e monoliti scolpiti, ed un museo civico archeologico allestito nel palazzo Aymerich. L’area è ricca di tartufi, è la più ricca anche di orchidee di tutta la Sardegna, e si fregia anche dello splendido parco Aymerich, il più grande parco urbano della Sardegna, che si estende intorno al castello.

Non è finita qui: che ne dite di una puntata a Samugheo, luogo famosissimo per la tessitura artigianale, o di un tour tra ulivi secolari, o di un laboratorio di produzione della fregula sarda? Anche in questa area le possibilità sono molteplici, tutte all’insegna del relax.

 

Credit: Escursi.com/wonderfulsardinia

 

 

 

Iglesiente selvaggio

Può mancare tra le proposte di Vacanza Slow anche il selvaggio Sulcis con la stupenda Costa Verde? Di certo non possiamo terminare questa rassegna senza almeno una proposta sul mare, perchè Vacanza Slow non significa solamente vivere il piccolo borgo o la natura, ma ci sono alcune spiagge, e la Costa Verde è un esempio, che sono sperdute, accessibili tramite sentieri o dei trekking tra le dune di sabbia più alte d’Europa. E questa accessibilità un pò più elaborata, fa sì che le spiagge della Costa Verde, ad esempio Scivu, siano poco frequentate, non abbiano tratti in concessione e di conseguenza non trovate sdraio e ombrelloni da noleggiare. Si può noleggiare anche un gommone per avvicinarsi all’imponente Pan di Zucchero, un faraglione tra i più alti d’Europa, vero e proprio monumento naturale imponente.

La stessa Pan di Zucchero si può ammirare anche dalla galleria di Porto Flavia nella suggestiva area mineraria di Masua. E di conseguenza si può visitare anche i resti di archeologia industriale delle miniere di Montevecchio.

Non solo, che dire della Necropoli di Montessu? Risale a 6.000 anni fa, e ne ha parlato anche Alberto Angela nella sua puntata Ulisse, Il Piacere della Scoperta: trovate maggiori dettagli in questo precedente articolo alla voce Meraviglia numero 3.

E poi si può concludere la vacanza con una degustazione in una delle varie cantine vinicole o con una cena in agriturismo.

 

Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

 

Conclusione

Siamo giunti al termine di questo meraviglioso viaggio,

quale itinerario tra quelli proposti ti stuzzica di più?

Facci sapere la tua ideale Vacanza Slow in Sardegna!

 

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Giulio Sacripanti

 

 

 

 

 

Credit foto di apertura: Federico Botta, da il Film “Il Muto di Gallura”

 

 

 

 

 

 

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