Le Meraviglie della Sardegna secondo Alberto Angela – Parte 1

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Sardegna Isola che c’è: le Meraviglie secondo Alberto Angela – Parte 1

 

Sabato 16 Aprile 2022, in Prima Serata sul canale TV di Rai 1 è andato il documentario Ulisse: Il Piacere della Scoperta di Alberto Angela, noto divulgatore scientifico, storico e non solo.

Ed il tema della puntata era: Sardegna Isola che c’è.

 

Il grandissimo riscontro di questi 127 minuti di racconto mi hanno spinto a ripercorrere la puntata, suddividerla in più articoli, ognuno con alcune meraviglie accompagnate da una didascalia che riporta in molti casi le parole utilizzate da Alberto Angela.

Non a caso utilizzo il termine “Meraviglie” per suddividere i vari argomenti trattati dal noto divulgatore.

Ed i sottotitoli sono accompagnati anche dal minuto in cui si parla di quel particolare tema, di modo che chiunque possa risalirvi molto velocemente in caso di visione della puntata, cosa che consiglio vivamente!

Il mio obiettivo è infatti continuare a dare risalto a questa bellissima puntata e continuare ad avvicinare nuove persone alla visita di queste Meraviglie.

 

Ecco il link per visionare la puntata per intero, crea il tuo login e poi buona visione su Rai Play

https://www.raiplay.it/video/2022/04/Ulisse-il-piacere-della-scoperta-Sardegna-isola-che-c-e-19cf7fe9-492b-4dcf-b90d-52b41c2461b6.html

 

 

Sardegna protagonista in Ulisse: il Piacere della Scoperta

In questo articolo, ma soprattutto in questa puntata di Ulisse: Il Piacere della Scoperta, scopriremo appunto una terra dove “tutto sembra quello che non è, eppure brilla per la sua unicità”.

 

“È una terra dove il silenzio vi parla, il vento vi urla; è una terra dove la sera davanti a un fuoco sentirete al crepitio delle fiamme, storie e racconti su dei giganti e su delle rocce color rosa simili al crepuscolo più sfavillante”.

 

“In questa terra la vita e la morte hanno lo stesso valore. Questa è una terra la cui vegetazaione vi abbraccia con dei profumi di cisto, elicriso, mirto. È una terra le preghiere vengono rivolte non sono alle chiese ma anche al mare”.

 

“1800 km di costa lambite da un mare di un colore difficile da definire con normali aggettivi. L’unico modo è quello di sentire col proprio cuire, di respirare ad occhi chiusi la fragranza di questi luoghi e i colori di questo mare”.

 

“Ogni volta che lanciate uno sguardo alla Sardegna, vi restituisce una visione nuova delle cose e della vita”

Citazioni di Alberto Angela.

 

Vediamo assieme le prime 10 Meraviglie trattate in puntata, o meglio trattate nella prima mezz’ora, mentre le restanti saranno trattate in altri articoli nelle settimane successive.

 

 

 

Meraviglia 1 – Dune di Piscinas, Sulcis-Iglesiente – Minuto 04:00

Dune che possono raggiungere anche i 100 metri di altezza, dune continuamente modellate dal forte vento e dal mare in tempesta. Questo è uno dei luoghi in Sardegna che mostra la sua forza espressiva più impressionante.

 

Credit: Wikipedia.org

 

 

 

Meraviglia 2 – Canto a tenore (in costume tradizionale) – Minuto 05:30

Canto che l’UNESCO considera Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Qualcosa di unico quindi, nel quale in questo canto si racchiude tutta la forza, l’orgoglio e la fierezza di quest’isola.

Il canto a tenore non segue alcuno spartito musicale, non prevede l’uso di strumenti ma solo quello delle corde vocali.

Le quattro voci che lo compongono, riflettono il mondo agro-pastorale sardo.

 

Credit: unesco.beniculturali.it

 

 

 

Meraviglia 3 – Necropoli di Montessu, Sulcis Iglesiente – Minuto 07:23

Risale all’incirca a 6.000 anni fa, in un’epoca che coincide con il Neolitico finale.

Ci sono delle lunghe file di massi, ed il Megalitismo, cioè l’uso dei grandi massi, è tipico dell’Europa occidentale però qui si mescola un’altra tradizione antichissima, quella dell’ipogeismo , cioè il fatto di scavare dei centri rituali, delle tombe, dentro la roccia, che è tipico del mondo mediterraneo orientali. Qui queste due tradizioni si uniscono.

Ci si trova di fronte a le famose case delle fate, le Domus de Janas, che sono delle tombe scavate nella roccia e in questa sorta di anfiteatro naturali ce ne sono una quarantina, messe in un modo molto preciso secondo uno schema e quando entriamo qui entriamo in un mondo perduto, un mondo antichissimo.

All’interno di questo luogo probabilmente veniva deposto il defunto per la veglia

Nella Necropoli di Montessu ci sono tantissime tombe, con varie tipologie, alcune con più ambienti, altre a pozzetto, ma ce n’è una davvero speciale, ed è la tomba delle spirali dalla quale si arrivava tramite un tunnel costruito da massi, ed entrando dentro la tomba ci sono decorazioni e 3 giacigli dedicati probabilmente a tre persone. Dentro si intravedono le spirali che non si sa bene cosa simboleggiassero (decorazioni sacre?).

 

Credit: Wikipedia.org

 

 

 

Meraviglia 4 – Bisso marino, Sant’Antioco – Minuto 15:09

Il bisso marino, evanescente ed impercettibile al tatto, preziosissimo, proviene dal mare e lo produce una conchiglia dei bassi fondali ricoperta di posidonia, la “pinna nobilis”, perlacea dentro e ruvida fuori, la conchiglia per ancorarsi sul fondo emette una bava di cheratina, la stessa sostanza dei capelli, e a contatto con l’acqua, la bava si solidifica e produce un ciuffo di filamenti scuri che affidati a mani sapienti si trasformano in bisso.

Nell’isola di Sant’Antioco esiste ancora un maestro del bisso ed è Chiara Vigo, la quale arte viene tramandata da 28 generazioni della sua famiglia.

Dopo tanta lavorazione Chiara Vigo ottiene un filo color oro con il quale effettuare ricami e produrre preziosi tessuti.

 

Chiara Vigo – Credit:TPI.it

 

 

 

Meraviglia 5 – Patrimonio genetico sardo – Minuto 17:50

Il patrimonio genetico sardo, nonostante le varie invasioni di Romani, Fenici, Cartaginesi o Spagnoli, è rimasto intaccato, originale, e costituisce un unicum rispetto alle altre popolazioni europee, esattamente come i baschi.

Cos’hanno in comune la Sardegna e i Paesi Baschi? Il legame risale ad un tempo lontanissimo secondo uno studio condotto sul genoma di più di 3500 persone. Si è scoperto così che il 45% dei sardi ha nel proprio DNA un gene particolare che era scomparso in tutta Europa ad eccezione dei Paesi Baschi.

Nel Neolitico, a seguito delle glaciazioni, queste genti si spostarono in territori più miti, tra cui la Sardegna, portando con sé animali già addomesticati e una lingua diversa.

Nella lingua sarda ci sono parole che non derivano dal Latino e dal Greco, ma sono giunte direttamente dal Neolitico. Lo studio sulla genetica del popolo sardo, ha rivelato anche la ragione per cui in Sardegna vivono alcune delle persone più longeve al mondo. Nel DNA dei centenari sardi sono presenti alcune rare varianti genetiche che li mettono al riparo dalle malattie. Ma la ragione per cui il popolo sardo è così longevo, è da ricercare nel perfetto mix tra alimentazione, genetica, clima, aspetti sociali e culturali.

 

Credit: Avvenire

 

 

 

Meraviglia 6 – Capocchia du Purpu, Isola della Maddalena – Minuto 21:00

180 Km di coste dominate dal granito e dal porfido, sono frastagliate, però anche ricche di insenature silenziose, di spiagge dorate, il tutto abbracciato da un mare turchese. Siamo nel Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena, meraviglia incontaminata del Mediterraneo, uno dei paesaggi marini più spettacolari al mondo.

La spiaggia di Capocchia du Purpu si trova di fronte all’isola di Caprera, e quello che colpisce di più in questo luogo, non è solo che siamo circondati dalla bellezza, dalla pace, da un’oasi naturalistica straordinaria, ma soprattutto da queste rocce in granito che sembrano scolpite e il granito è l’elemento più caratteristico di tutto l’Arcipelago. Il granito è una roccia aggregante, significa che è composta da parti più dure, e da altre più deboli, fragili, e l’umidità che sale dal terreno sulla roccia disgrega la parte più debole.

Il risultato è la creazione di tante cavità chiamate tafoni e quello che subito sorprende è che a modellare questo tratto della Gallura non è stato il vento, come tutti noi abbiamo sempre saputo (certo, vento e pioggia hanno dato un tocco finale nel sagomare queste rocce), ma tutto è opera dell’umidità.

Siamo circondati da creature di pietra a forma di uomo o animale e addirittura da rocce parlanti perché il vento si infila in queste cavità e fa sì che queste rocce emettano suoni simili quasi ad una voce.

 

Credit: Tripadvisor

 

 

 

Meraviglia 7 – Roccia dell’Orso, Palau – Minuto 24:50

In Sardegna le rocce si divertono ad assumere bizzarre forme di animali. Nella Valle della Luna, alzando gli occhi, si possono incontrare un dinosauro o un lupo ululante. E’ l’orso di Palau è una vera e propria meraviglia scolpita dalla natura.

Si racconta che il gigantesco animale di pietra incutesse timore nei naviganti perché in grado di attirare le navi come una grande calamita. E forse non è un caso che nel tratto di mare antistante alla roccia sono stati rinvenuti relitti di navi di varie epoche.

E la bizzarria di forme di pietra, non conosce regole né limiti: bocche spalancate, ventri arrotondati, un monaco incappucciato e perfino canne d’organo.

 

Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

Meraviglia 8 – Basalti colonnari di Guspini – Minuto 26:20

A Guspini, un piccolo centro nel Sud Ovest della Sardegna, si trova un vero e proprio gioiello geologico: una parete alta 20 metri e costituita da prismi di basalti verticali affiancati gli uni agli altri da imitare le canne di un organo.

 

 

 

 

Meraviglia 9 – Spiaggia Rosa, Isola di Budelli – Minuto 27:20

Nell’Arcipelago della Maddalena crescono 700 specie diverse di piante di cui 50 endemiche cioè vivono solo qui, per non parlare degli animali, alcuni molto rari, il tutto tutelato dal Parco Nazionale.

Ma questo è un lugo davvero straordinario, si è immersi in un laboratorio di evoluzione e anche della geologia. E’ un luogo rarissimo da tutelare soprattutto per le generazioni future.

Ci sono tanti gioielli in questo Arcipelago, ma una spiaggia in particolare è composta da tantissimi coralli rosa esaltati dalla luce del sole e dal colore inafferrabile del mare. È la spiaggia più spettacolare di tutto il Mediterraneo, la Spiaggia Rosa nell’isola di Budelli. Una vera opera d’arte da contemplare come un quadro, uno spettacolo unico e fragile al tempo stesso, un vero miracolo della natura.

C’è una pianta che protegge le coste delle spiagge dell’Arcipelago della Maddalena, vive in mare ed è la Posidonia oceanica, una pianta a tutto tondo con radici, fusto, fiori, frutti . Sono quelle piante che sott’acqua appaiono come muoversi spinta dalle correnti, come se ci fosse vento, ed ha come obiettivo principale quello di proteggere le spiagge dall’erosione, è una sorta di erosione e filtro. È una ricchezza delle nostre coste, e serve per proteggere il patrimonio delle spiagge.

 

Credit: SardegnaTurismo.it

 

 

 

Meraviglia 10 – Residenza di Garibaldi a Caprera – Minuto 31:00

Giuseppe Garibaldi, non solo si è ritirato a Caprera, ma addirittura la sua residenza è diventato il monumento più visitato di tutta la Sardegna.

Qui l’Eroe dei Due Mondi si stabilì nel 1856, Caprera era un’isola solitaria e sperduta, ed Egli si innamorò di questo sito immerso nella macchia mediterranea e affacciato su un mare profondo e cristallino. Qui vi passò gli ultimi anni della sua vita in estrema semplicità, coltivando l’orto ed un vigneto. Qui si trova ancora il maestoso pino piantato al centro del giardino per celebrare la nascita della figlia Clelia. Garibaldi si spense il 2 Giugno 1882 e aveva fatto portare il suo letto in salotto davanti ad una finestra affacciata sul mare. Al di là di quel mare c’erano le terre della Corsica e Nizza, che avrebbe voluto restituire all’Italia, un sogno mai realizzato.

 

Credit: SardegnaTurismo.it

 

 

 

 

Concludiamo con queste prime 10 Meraviglie la prima parte dell’articolo, appuntamento con il proseguo la prossima settimana e vi lascio con la citazione di Elio Vittorini ripresa in puntata, a chiusura proprio del racconto della residenza di Garibaldi:

Sardegna è anzitutto un odore, odore del sole, di fuoco puro e di pietra secca, ma di brughiera anche, e di spoglie di serpi“.

 

Appuntamento alla prossima settimana con il proseguo e vi lascio i nostri contatti qui sotto per ogni domanda o curiosità su queste meraviglie appena viste assieme.

 

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E ti aspettiamo dal vivo per conoscere queste Meraviglie di persona!

 

 

Giulio Sacripanti

 

 

 

 

 

 

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