Le Migliori 10 Escursioni in Barca in Sardegna

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Le Migliori 10 Escursioni in Barca in Sardegna

 

Fare Escursioni in Barca in Sardegna è uno dei modi migliori per vivere il mare della nostra isola.

 

Che sia noleggiare un gommone con conducente, prenotare un tour in catamarano, in gozzo, in barca a vela o a motore o con un veliero antico, o vivere una giornata su di un lussuosissimo yacht, penso che siamo tutti d’accordo dicendo che fare escursioni in barca in Sardegna sia un’esperienza non solo da vivere ma da ripetere più volte.

 

Affermo questo per due motivi: innanzitutto il mare in Sardegna si può vivere in diversi modi, per esempio vivere la rilassatezza della barca a vela è ben differente dall’essere su di una barca a motore perché nel primo caso si gode dei ritmi lenti dettati dal vento mentre nel secondo caso si visitano più aree, più acque e ci si sposta più velocemente.

 

Così come sono diversissime le numerose aree marine da visitare in Sardegna: per fare un altro esempio l’Arcipelago della Maddalena presenta un mare e dei paesaggi con rocce granitiche che affiorano dal mare, che nulla hanno a che vedere con l’asprezza del Golfo di Orosei e le sue rocce calcaree a strapiombo sul mare.

 

E siccome si possono vivere numerose esperienze di escursioni in barca in Sardegna, in questo articolo svelo le migliori 10 escursioni in barca in Sardegna secondo i feedback dei nostri Ospiti e le esperienze maturate in tutti questi anni nel settore.

 

 

 

In che Periodo è Meglio Fare Escursioni in Barca in Sardegna?

Ma in che periodo dell’anno è meglio fare escursioni in barca in Sardegna?

Rispondere Luglio e Agosto è molto semplice e senza dubbio è un periodo fantastico, bellissime giornate, caldo, temperature delle acque molto gradevoli sono tra i “pro”.

Di contro, il troppo sole può esporre a scottature senza giusti rimedi ed è il periodo più intenso dal punto di vista del traffico nelle acque, infatti per chi vuole noleggiare un’imbarcazione si consiglia di farlo con largo anticipo al fine di trovare delle disponibilità; così come se si vuole prenotare un’escursione in veliero o catamarano con posti limitati è necessario prenotare giorni prima.

Per ovviare a ciò ovviamente potete rivolgervi al Centro Assistenza Wonderful Sardinia e anche last minute le nostre assistenti potranno trovare la giusta escursione via mare per Voi.

 

Maggio, Giugno e Settembre sono dei mesi fantastici dove è più facile trovare disponibilità sia di imbarcazioni che di posti nei tour esclusivi.

Maggio e Giugno sono dei mesi favorevoli anche grazie al fatto che le giornate sono più lunghe e si possono vivere dei tramonti sul mare indimenticabili.

Settembre è un mese altrettanto favorevole perché le temperature del mare sono ancora calde.

Se si ha la possibilità anche i mesi di Aprile, Ottobre e Novembre possono essere dei periodi molto interessanti per una bella escursione in barca in Sardegna in quanto in questi mesi spalla all’estate è abbastanza frequente trovare delle fantastiche giornate di sole.

 

Detto ciò, siamo pronti per andare a scoprire insieme le migliori 10 escursioni in barca in Sardegna.

 

Piccola precisazione: i percorsi dei tour indicati, laddove specificati, possono subire variazioni in base alle condizioni del meteo e in base a decisioni del comandante, così come gli itinerari possono variare di anno in anno.

 

 

Escursione nell’Arcipelago della Maddalena

L’Arcipelago della Maddalena, l’Ottava Meraviglia del Mondo, è da scoprire via mare e rappresenta la prima escursione in barca che consigliamo ai nostri Ospiti che soggiornano nel Nord e Nord Est Sardegna.

Il perché è semplice: si solcano acque trasparenti con rocce granitiche a sfioro, si vede da lontano la famosissima Spiaggia Rosa di Budelli, si fanno dei memorabili bagni nelle piscine del Porto della Madonna che si forma tra le isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria, si conoscono le spiagge incantate di Spargi, per non parlare poi di Cala Coticcio denominata la piccola Tahiti. I motivi per fare un’escursione via mare nell’Arcipelago della Maddalena sono tantissimi ed è un tour che va decisamente oltre le aspettative di tutti.

Come solcare le acque e quale imbarcazione utilizzare? Possiamo consigliare una barca a motore per muoversi più velocemente, un veliero antico per assaporare ancora di più le varie sfumature del mare, un catamarano, un gozzo…le opzioni sono tante.

Tengo solo a sottolineare una cosa: meno persone vi sono a bordo dell’imbarcazione (un veliero o un catamarano possono accogliere una dozzina di ospiti circa) e più è esclusivo e personalizzato il tour e ovviamente maggiore sarà il costo per persona.

 

Spargi – Credit: Wonderful Sardinia 

 

 

 

Avvistamento Delfini a Golfo Aranci

Uno dei posti del Mediterraneo dove poter avvistare delfini è Golfo Aranci, ridente località tra la Costa Smeralda e Olbia.

In questo golfo è presente una colonia stanziale di delfini, precisamente intorno all’isolotto di Figarolo, e la percentuale massima di avvistamenti si ha intorno alle 18, ma non è raro avvistarli anche la mattina.

Quindi, quali tipi di escursioni si possono organizzare nelle acque di Golfo Aranci?

Sono presenti imbarcazioni che organizzano appositamente tour per avvistamento di questi splendidi cetacei, ma si possono organizzare anche escursioni via mare per scoprire le acque della Costa Smeralda così come le acque dell’Area Marina Protetta di Tavolara a Molara, di cui parliamo nel prossimo punto.

Per la pratica di avvistamento delfini è stato stilato un codice di condotta sulla base di linee guida internazionali che prevede queste direttive: mai cibare delfini, mai nuotare con i delfini, rispettare la velocità di navigazione di 5 nodi e infine rispettare le distanze di sicurezza ovvero si deve rispettare la distanza dai delfini di minimo 60 metri.

 

Credit: Hotel Gabbiano Azzurro di Golfo Aranci

 

 

 

Escursione nell’Area Protetta di Tavolara e Molara

L’Area Marina Protetta di Tavolara e Molara è uno splendido tratto costiero e acquatico che va da Capo Ceraso, poco più a sud di Olbia, a Cala Finocchio, nel comune di San Teodoro.

Quest’area di 15.000 ettari comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto ed è stata sottoposta a protezione nel 1982 per il suo alto valore naturalistico degli ambienti insulari e marini e per il livello di conservazione della posidonia oceanica.

Questo fa sì che quest’area sia una delle più importanti anche per praticare immersioni e snorkeling.

Tavolara è un’isola ricca di leggende e storie ed è un maestoso massiccio calcareo a picco sul mare la cui vetta più alta raggiunge 565 metri. L’isola fu abitata dal 1806 da Giuseppe Bertoleoni il quale si proclamò Re di Tavolara davanti al Re Carlo Alberto, che passò di lì quasi per caso. Il Re Carlo Alberto, congedandosi da Tavolara dopo una settimana di soggiorno, diede il consenso all’indipendenza di Tavolara, ovviamente sino al 1861, anno di proclamazione del Regno d’Italia. Questa leggenda viene tramandata solo in via orale e tuttora il discendente della famiglia Tonino Bertoleoni si autoproclama Re di Tavolara.

Attualmente nell’isola sono presenti solo 2 ristoranti e alcune case ma ovviamente il risalto è dato dalla bellezza e dalle coste del massiccio calcareo, così come sono mozzafiato le acque che bagnano Molara.

Le escursioni si possono organizzare in gommoni o motonavi con soste per il bagno alle Piscine di Molara e a Tavolara.

 

Tavolara – Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

Escursione nel Golfo di Orosei

Il Golfo di Orosei ha delle perle assolute di bellezza come le Grotte del Bue Marino, Cala Luna, Cala Goloritzè, Cala Mariolu e altre splendide calette della Costa di Baunei in Ogliastra.

Non a caso tra le principali spiagge più gettonate dagli utenti di TripAdvisor, ben 4 tra le prime 10 si trovano in questo tratto costiero con Cala Mariolu che è la regina incontrastata.

Le partenze per le escursioni si possono effettuare sia dal nord del Golfo di Orosei, quindi La Caletta e Cala Gonone, sia dal sud per esempio Arbatax.

Supponendo che si parta dalla parte settentrionale del Golfo di Orosei, le tappe che un tour prevede di norma sono alcune tra queste:

Grotte del Bue Marino: così denominate perché abitate un tempo dalla foca monaca, chiamata anche bue marino per via del verso simile a quello del bue. L’ingresso è formato da due arcate e le cavità sono lunghe 15 km suddivise in una diramazione nord, chiusa, e una diramazione sud, quest’ultima aperta alla navigazione e con 900 metri di percorso illuminati.

Cala Luna: situata a 3 km più a Sud delle Grotte del Bue Marino, è raggiungibile via mare o via terra tramite un percorso di trekking molto impegnativo. Caletta simbolo della bellezza paradisiaca del luogo con sabbia bianca e mare cristallino.

Cala Sisine: splendida spiaggia di 200 metri affacciata su falesie di 500 metri di altezza.

Cala Biriola: spiaggetta composta da sassolini bianchi e incorniciata da un arco roccioso.

Cala Mariolu: altra spiaggia simbolo con la sabbia che si perde tra i sassolini bianchi e rosa e tra le infinite tonalità di blu, verde smeraldo e azzurro del mare.

Cala Goloritzè: nella parte più meridionale del golfo, la spiaggia è nota per l’arco naturale che si apre nel lato destro ed è stata dichiarata nel 1995 Monumento Nazionale Italiano.

Per vivere queste esperienze si può noleggiare un gommone, così come si può prenotare una gita in motonave o in veliero antico.

 

Grotte del Bue Marino – Credit: Wonderful Sardinia 

 

 

 

Escursione Area Marina Protetta di Capo Carbonara

La riserva marina di Capo Carbonara è stata istituita nel 1998 e si trova nella Sardegna sud-orientale precisamente tra Capo Boi e l’Isola di Serpentara.

L’area è di 86 chilometri quadrati e include il promontorio di Capo Carbonara, l’Isola dei Cavoli e la secca dei Berni che è la zona antistante a Villasimius tra l’isola di Serpentara e l’isola dei Cavoli.

Ed è in questo scenario di straordinaria bellezza che hanno sede le escursioni nel sud-ovest sardo, precisamente è possibile organizzare tour sia in barca a vela che in motonave con pranzo a bordo.

La partenza è sempre mattutina intorno alle 10-10,30 da Villasimius per poi circumnavigare Capo Carbonara, ammirare la tranquillità del mare e arrivare all’Isola dei Cavoli per una passeggiata e conoscere questi scorci incontaminati.

Possono essere previste delle tappe in calette riparate sia la mattina che il pomeriggio tra cui a Punta Molentis in cui emergono dall’acqua rocce granitiche come relitti e tra la macchia mediterranea sorge la spiaggia a forma di arco.

 

Isola dei Cavoli – Credit: Vistanet.it

 

 

 

Escursione a Chia e nel Golfo di Teulada

Queste acque che andiamo ad esplorare in questo punto sono le più meridionali della Sardegna infatti siamo nel Golfo degli Angeli, precisamente nei dintorni di Chia.

Scoprire questo tratto di costa è un’esperienza consigliata perchè si pensa che per poter effettuare escursioni in barca vi siano isole o isolotti da scoprire. In realtà non è così in quanto, come nel caso del Golfo di Teulada, si possono ammirare promontori, panorami e spiagge da un punto di vista diverso, quello del mare.

L’escursione, con pranzo a bordo, che proponiamo qui è su di una bellissima goletta di 22 metri costruita nel 1973 e ristrutturata nel 2000.

E a bordo di essa andremo a scoprire in 7 ore circa di escursione le spiagge più esclusive del Sud Sardegna come Porto Tramatzu e Porto Zafferano spostandoci verso ovest.

Qualora le condizioni del vento non consentono questo itinerario è pronto il piano B, che è un percorso di tutto rispetto: in questo caso ci si sposta verso est direzione verso le bellissime spiagge di Chia e alla scoperta tra le scogliere di Capo Malfatano e Cala Piscinnì.

 

Capo Malfatano – Credit: MondoViaggi.eu

 

 

 

Escursione nell’Isola di San Pietro e nelle acque del Sulcis

L’Isola di San Pietro è ricchissima di insenature, grotte e strapiombi e offre un mare dalle migliaia sfumature di blu.

Località come Punta dell Oche, Le Colonne, Mezzaluna, Capo Sandalo nel versante occidentale e le bellissime spiagge nel versante orientale di Girin, La Bobba, Punta Nera, Giunco sono esperienze da fare per chi soggiorna nel Sud Sardegna.

E queste escursioni si possono organizzare sia a bordo di motonavi, sia in caicco e altre barche a vela, senza dimenticare l’opzione di noleggio gommone con conducente per muoversi più rapidi.

Ma non è finita qui, perché pochi chilometri più a Nord si possono organizzare degli itinerari nella costa di Masua, costeggiando Porto Flavia, visitando la grotta del Soffione sino a fare tappa nella suggestiva Cala Domestica, per poi ritornare passando di fianco al famosissimo faraglione Pan di Zucchero.

 

Nebida e Pan di Zucchero – Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

Escursione all’Isola di Mal di Ventre

L’Isola di Mal Di Ventre, detta de Malu Entu in sardo, si trova a poco meno di 10 km dalla costa della Penisola del Sinis ed ha una superficie di neanche 1 km quadrato (0,80 Km quadrati per l’esattezza).

Fa parte dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, istituita nel 1997 al fine di tutelarne l’ambiente marino.

Da Putzu Idu, l’Isola di Mal di Ventre si raggiunge in 15 minuti in gommone ed è un vero e proprio angolo di paradiso con macchia mediterranea in cui predominano gli aromi di lentischio e rosmarino e calette sabbiose come Cala del Nuraghe, Cala Valdaro, Cala Saline e Cala dei Pastori.

Le escursioni organizzate in gommone consentono di sbarcare in questo gioiello e godere di 5-6 ore di assoluta pace e libertà in questo isolotto, godere dello splendido mare o fare delle passeggiate per scoprire la flora e fauna locale.

Si tratta quindi di una escursione differente dalle altre che proponiamo in quanto le altre toccano più punti di attrazione mentre qui si sosta nell’isola in tranquillità.

 

Credit: TuristiPerCaso.it

 

 

 

Escursione a Capo Caccia e nelle Grotte di Nettuno

Nell’area nord occidentale della Sardegna, nella Riviera del Corallo, è possibile ammirare l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e le Grotte di Nettuno grazie ad escursioni giornaliere in battello, motonave e anche mini-crociere di mezza giornata.

Quali sono le peculiarità di questa area? L’Area Marina di Capo Caccia si trova nel territorio di Alghero e include la Baia di Porto Conte sino al tratto di Punta Giglio. Poco più distante si trova l’Isola di Foradada, imponente scoglio bianco di calcare.

Le escursioni partono da Alghero la mattina e seguono questo percorso: prima tappa nell’incantevole promontorio di Capo Caccia (il cui faro omonimo è il più alto d’Italia, circa 186 metri sopra il livello del mare), si prosegue verso l’Isola di Foradada per ammirare le splendide grotte e poi si sosta a Cala Dragunara per un rinfrescante bagno prima del pranzo a bordo.

In alternativa si può iniziare la giornata ammirando le Grotte di Nettuno, nota attrazione turistica in quanto sono le grotte più grandi della Sardegna potendo contare su di un’estensione di circa 4 km (l’accesso per ragioni di sicurezza è più limitato).

L’accesso alle Grotte di Nettuno si ha dietro pagamento di un biglietto di ingresso e si possono organizzare mini-tour solo per questa attrazione di meno di 3 ore con partenza in più momenti della giornata.

 

Ingresso Grotte di Nettuno – Credit: Wonderful Sardinia

 

 

 

Escursione al Parco Nazionale dell’Asinara

Il Parco Nazionale dell’Asinara è un’area naturale protetta che è stata istituita tale nel 1997 ed è costituita dall’isola dell’Asinara.

L’Asinara ha una superficie di poco più di 50 km quadrati e le coste si sviluppano per 110 km e sono per lo più frastagliate e alte inframezzate da calette e spiagge.

E in questo spettacolare contesto naturalistico di selvaggia bellezza che le escursioni via mare che si possono organizzare sono in catamarano, motonave (35-40 persone a bordo) e barca a vela.

Solitamente la partenza è la mattina intorno alle 9,30 da Stintino con rientro serale intorno alle 18 da Maggio a Settembre. Ovviamente noleggiando un gommone si può partire quando si vuole.

Si circumnaviga l’Asinara sul lato destro superando la Spiaggia di Punta Lunga e la Cala di S. Andrea per fare il primo stop a Cala Reale il cui nome deriva dalla presenza della Residenza dei Savoia.

Il secondo stop è nella spiaggia di Cala Barche, spiaggia bianca con fondale basso e sabbioso. Si prosegue poi verso la tappa più settentrionale che è Cala d’Oliva e si rientra per l’ultimo stop a Cala del Bianco per poi rientrare, arricchiti non solo dalla bellezza di questa isola ma anche dalla storia che rappresenta.

 

Cala d’Oliva all’Asinara – Credit: Wonderful Sardinia 

 

 

 

 

Abbiamo appena visto insieme le migliori 10 escursioni in barca in Sardegna, per organizzare la tua escursione o il tuo tour via mare, contattaci a questi riferimenti:

 

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Ti aspettiamo in Sardegna!

 

 

Giulio Sacripanti

 

 

NB Credit foto di apertura: WonderfulSardinia – Pedra Longa, Ogliastra

 

 

 

 

 

 

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