L’Arcipelago della Maddalena: l’Ottava Meraviglia del Mondo

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L’Arcipelago della Maddalena: l’Ottava Meraviglia del Mondo

 

L’Arcipelago della Maddalena è un mondo a sé che stupisce costantemente sia un turista che un sardo e addirittura anche un “maddalenino” ovvero chi abita tutto l’anno su La Maddalena, l’unica isola abitata dell’Arcipelago.

 

Con questa mini-guida l’obiettivo è quello di descrivere le bellezze dell’Arcipelago della Maddalena, le peculiarità, come arrivarci, come visitarla, cosa e dove mangiare, le migliori spiagge e i punti di interesse e attrazioni.

Sì perché l’Arcipelago della Maddalena non è solo mare, spiagge o calette disabitate, ma anche storia.

 

Per un sardo andare a La Maddalena, o nelle sue acque, rappresenta un modo per evadere, staccare completamente la spina, abbandonarsi al piacere del mare: è questo che si prova stando in un’isola nell’isola.

Per un turista venire alla Maddalena significa essere sorpresi in ogni istante della propria vacanza: se non avete mai sperimentato cosa significhi provare l’Effetto Wow…qui lo scoprirete.

 

Per cui, poche chiacchiere e iniziamo subito insieme questa avventura!

 

 

Arcipelago della Maddalena: dove si trova e quante isole la compongono

 

Innanzitutto, dove si trova l’Arcipelago della Maddalena?

Si trova nella parte Nord Est della Sardegna e la Corsica dista solo 12 km dal punto più a Nord dell’Arcipelago.

 

Quante sono le isole che compongono l’Arcipelago della Maddalena?

L’Arcipelago della Maddalena è un parco geomarino esteso in 20.000 ettari di cui 5.000 ettari di superficie terrestre e 15.000 ettari di superficie marina.  La lunghezza delle coste dell’Arcipelago è di 180 km.

L’intero Arcipelago, sia l’area marina che l’area terrestre, sono inclusi all’interno del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, costituito nel 1994.

Nell’Arcipelago si contano ben 62 tra isole e isolotti più altri scogli affioranti.

Le isole principali sono: La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Budelli, Santa Maria, Razzoli, Spargi.

Altri isolotti più piccoli sono: Spargiotto, Roma, del Cardellino, di Cala Lunga.

 

La geomorfologia del territorio è caratterizzato dalla natura granitica delle rocce: rimarrete incantati dalle varie forme di queste che costituiscono veri e propri monumenti naturali.

 

La Maddalena è l’unico centro abitato dell’Arcipelago con circa 13.000 abitanti, fatta eccezione per qualche abitazione a Caprera e nell’Isola di Santa Maria nel periodo estivo.

Il suo nucleo urbano risale alla fine del Settecento, inizio Ottocento quando si trasferirono alcuni pastori dalla Corsica.

Denominata anche la “Piccola Parigi”, presenta un centro storico dove riecheggiano più di 200 anni di storia e rimarrete affascinati dai vicoli e dalle viuzze dove la mattina si espande un profumo di caffè e paste calde e da metà mattina inizia a predominare il profumo del pesce fresco.

 

Con una macchina o meglio con una moto, in 40 minuti è possibile girare l’intera costa della Maddalena, fermarsi negli spiazzi appositi e godere di panorami pazzeschi. Gli amanti della fotografia ameranno tantissimo questi scorci.

 

La Maddalena è collegata da un ponte alla seconda isola dell’Arcipelago per dimensioni che è Caprera.

Caprera è un’area a massima tutela ambientale, nota per essere stata per oltre 20 anni l’ultima dimora dell’Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi. Qui infatti sono rimasti la sua casa, i suoi cimeli che sono divenuti uno dei musei più famosi d’Italia.

 

L’Isola Santo Stefano, la quarta per estensione, ha ospitato dal 1972 al 2008 una base marina militare americana.

 

Mappa dell’Arcipelago della Maddalena.

 

 

 

Arcipelago della Maddalena: come arrivare e consigli su come visitarla

 

Si arriva alla Maddalena, porta dell’Arcipelago in vari modi.

La Maddalena è collegata da dei traghetti che partono da Palau con regolare cadenza oraria.

La traversata dura una ventina di minuti ed è possibile ovviamente imbarcare il proprio mezzo a bordo, che sia una bici, una moto, una macchina, un camper.

I biglietti si acquistano nella Stazione Marittima di Palau oppure nei rispettivi moli di imbarco alla Maddalena per quando si rientra.

 

Un modo differente per arrivare è sicuramente noleggiare un gommone o un imbarcazione per proprio conto, insieme alla propria famiglia o ai propri amici. Alcune imbarcazioni si possono noleggiare senza skipper, altre di maggiori dimensioni invece necessitano dello skipper, e in questo modo si può arrivare in quasi tutti i punti dell’isola, essere indipendenti , decidere di fermarsi a fare un bagno in certe acque piuttosto che altre.

 

Una delle escursioni che consigliamo in assoluto è quella giornaliera che può avvenire in tre modi.

 

Escursione in Motonave, con costi che variano dai 30 ai 45 Euro a persona con pranzo incluso a bordo.

Partenze da Palau o in altri punti limitrofi, il vantaggio di questa escursione è che si vive l’Arcipelago per circa 7 ore a costi molto contenuti.

 

Escursioni in Gozzo, con costi un pò più alti della motonave in quanto a bordo si è al massimo qualche decina di persone. Anche qui in 7 ore circa si toccano le principali mete dell’Arcipelago con soste ad hoc in spiagge o calette prescelte. Ovviamente il pranzo è incluso.

 

Escursioni in Veliero Antico, con costi che partono da € 110 tipicamente in bassa stagione: qui il modo di vivere l’Arcipelago è unico perché a bordo si è massimo 12-14 persone, ci sono ampi spazi per prendere il sole, si stringono amicizie, il comandante e la sua esperienza e conoscenza del mare vi faranno cogliere degli aspetti dell’Arcipelago che altrimenti non sarebbe possibile sapere. Il pranzo è incluso così come il caffè mattutino, piccoli aperitivi e uno snack pomeridiano perchè…il mare fa aumentare la fame!

 

Escursione nel Porto della Madonna tra le isole di Santa Maria, Budelli e Razzoli

 

 

 

Arcipelago della Maddalena: le migliori spiagge

 

Spiaggia Rosa – Budelli. Iniziamo dalla Spiaggia Rosa perchè è una delle spiagge simbolo dell’Arcipelago. Si trova a Budelli e deve il nome dal colore della sabbia ricca di minuscoli frammenti di granito, corallo e gusci di molluschi. La spiaggia dal 1998 è chiusa alla balneazione e allo sbarco per salvaguardare il patrimonio balneare.

 

Spiaggia del Cavaliere – Budelli. Rimandendo a Budelli, la Spiaggia del Cavaliere è raggiungibile solamente via mare e presenta un arenile di sabbia bianca sottile con di fronte le acque trasparenti del Porto della Madonna.

 

Porto della Madonna. Non è una spiaggia ma delle vere e proprie piscine di acqua verde e cristallina. Si forma tra le isole di Santa Maria, Budelli e Razzoli e sono delle acque invitanti per un bagno con una maschera per ammirare gli spendidi fondali.

 

Cala Santa Maria – Isola Santa Maria. La spiaggia più bella e rinomata dell’omonimo isolotto con oltre 200 metri di sabbia bianchissima e sottile, bagnata da acque cristalline. Raggiungibile via mare e meta di stop da parte di varie motonavi che organizzano gite di una giornata.

 

Cala Lunga – Razzoli. La spiaggia dell’isola di Razzoli ha una sabbia bianchissima e sottilissima ed è circondata da macchia mediterranea e rocce granitiche.

 

Cala Corsara – Spargi. Colori turchesi, sfumature di azzurro e fascino unico di una natura incontaminata. Consigliamo una maschera e un boccale per ammirare le meraviglie del mare.

 

Cala dell’Amore – Spargi. Sabbia bianca e finissima con un contorno di scogli rossicci che si immergono nelle acque cristalline. Il fondale è basso e sabbioso lo rende ideale anche per un bagno dei bambini in sicurezza.

 

Cala Soraya – Spargi. A forma di boomerang si trova nel lato orientale di Spargi, ha una sabbia bianca fine e sottile e anche questa è raggiungibile via gommone o tramite le gite organizzate via mare.

 

Cala Coticcio – Caprera (foto di apertura articolo). Forse la più famosa di Caprera, per arrivare a Cala Coticcio (denominata anche Tahiti ma noi vogliamo mantenere il nome originale) oltre che via mare, si utilizza un sentiero sterrato e un pò impervio ma, con pazienza e una buona scorta d’acqua, una volta arrivati ne varrà assolutamente la pena.

 

Spiaggia del Relitto – Caprera. Nella parte sud di Caprera, attraversando la Spiaggia dei Due Mari perchè è una striscia di sabbia con spiaggia in ambedue i lati, si arriva alla Spiaggia del Relitto che prende il nome dalla presenza in riva di uno scheletro di una nave antica che trasportava carbone.

 

Punta Tegge – La Maddalena. Alla Maddalena le spiagge sono numerose e possiamo citarne più di una decina. Ci limitiamo a segnalarne 3 partendo da Punta Tegge perchè ha un contesto unico, quasi lunare. Il tratto di spiaggia qui è finissimo, ma inoltrandosi si apre una vallata di roccia granitica quasi a 180 gradi. Qui si può prendere il sole e poi muniti di scarpette ai piedi si possono fare dei bagni rigeneranti tra le rocce ammirando dei fondali stupendi.

 

Spalmatore – La Maddalena. Spiaggia sempre riparata dal vento, presenta sabbia bianca fine e mare trasparente. La menzioniamo anche per i servizi che offre di spiaggia attrezzata e chiosco bar e ristorantino.

 

Baia (o Bassa) Trinita. Un altro gioiello della natura (l’ennesimo) composto da 3 calette collegate. Descriverne la bellezza è impossibile, bisogna andarci e ammirare il contrasto del mare cristallino con la fitta vegetazione mediterranea.

 

La Spiaggia Rosa di Budelli

 

 

 

Arcipelago della Maddalena: attrazioni e punti di interesse

 

Cala Francese alla Maddalena: caletta localizzata ad ovest dell’isola maddalenina famosa perché dalla fine dell’Ottocento e fino al 1965 si estraeva il granito e qui è presente una cava dismessa molto suggestiva. Tutt’ora è possibile visitarla ammirando i vecchi macchinari logorati dal tempo come il trenino, la gru, i binari, i carrelli.

 

Compendio Garibaldino di Caprera: aperto nel 1976 è il museo più visitato di tutta la Sardegna e qui è possibile riscoprire gli ultimi decenni di vita di Garibaldi con i suoi cimeli, la Casa Bianca composta da 7 stanze, gli arredi originali, la biblioteca, il frantoio, la stalla e il mulino da lui costruito.

 

Museo Archeologico Navale alla Maddalena: museo dedicato al relitto romano che naufragò a Spargi verso il 120 A.C.

 

Museo Diocesano La Maddalena: con esposizione di statue, dipinti, arazzi, antichi libri e tabernacoli nella Chiesa parrocchiale Santa Maria Maddalena.

 

Photo Credit: casemuseoitalia.it

 

 

 

Arcipelago della Maddalena: sport da praticare

 

Una delle esperienze più incredibili è senz’altro praticare Sci NauticoIl contesto qui è pazzesco: tra le rocce granitiche di Caprera e La Maddalena è presente uno specchio d’acqua dove una delle scuole più famose di Water Ski d’Italia vi accoglie sia che siate novellini, sia che siate esperti.

 

Noleggiare un quad e andare alla scoperta delle calette più nascoste, attraversare sentieri altrimenti impossibili da percorrere in auto o macchina: pensiamo che il quad sia uno dei mezzi più adatti per girare La Maddalena e Caprera.

 

Praticare jogging è un modo semplice e sicuro: solamente attraversare il ponte che unisce La Maddalena e Caprera vi consente di respirare i profumi del mare e della macchia mediterranea. E vi imbatterete a Caprera negli innocui cinghialetti che popolano l’isola.

 

I percorsi da trekking sono innumerevoli, basti pensare che partendo da Caprera tramite un sentiero si raggiunge in un’oretta la spettacolare Cala Coticcio denominata Tahiti (foto di apertura dell’articolo).

 

Una eccellenza dell’Arcipelago è il suo Centro Velico Caprera: una vera e propria palestra naturale per approcciarsi alla vela e una scuola che ha addirittura 82 imbarcazioni a vela a disposizione.

 

Photo Credit: centrovelicocaprera.it

 

 

 

Arcipelago della Maddalena: cosa mangiare

 

I piatti tipici della Maddalena sono quelli della tradizione gallurese e quelli a base di pesce.

 

I piatti della tradizione gallurese sono: zuppa gallurese (strati di pane raffermo con brodo bovino e formaggi), formaggi, carni arrosto e primi come gnocchetti e ravioli.

 

I piatti a base di pesce sono vari e si spazia dalla zuppa di pesce alla rana pescatrice alla maddalenina, crostacei, polpi e così via.

Il tutto accompagnato ovviamente da un ottimo Vermentino di Gallura.

 

Tra i ristoranti segnaliamo sia per qualità che per la particolarità della location il Ristorante La Casitta, unico ristorante con pochissime villette esclusive, presente nella disabitata Isola di Santa Maria nonché affacciato nel Porto della Madonna. I piatti gustati qui sono speciali anche per via della vista di cui si può godere.

 

Tra i ristoranti che si affacciano sull’Arcipelago come non menzionare il Ristorante Il Paguro, con splendida terrazza sul mare e piatti alla carta a base di pesce e crostacei e marina privata davanti al ristorante per ospitare chi si vuole fermare per pranzo.

 

chef ristorante paguro cala capra

 

 

 

Per altri consigli su come godere delle bellezze dell’isola al meglio non ti resta che contattarci, possiamo organizzare sia la tua vacanza che altre attività per rendere la tua esperienza indimenticabile!

 

 

Giulio Sacripanti

 

 

 

 

 

 

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