Selfie tra le Rocce Sarde

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Selfie tra le Rocce Sarde

 

La vostra vacanza in Sardegna sarà sorprendente per tanti aspetti. 

 

Capita anche a me molto spesso, nonostante sia sardo, di partire alla scoperta di nuovi luoghi e rimanere incantato dai colori di un tramonto, dai promontori a dirupo sul mare, dalla danza delle onde in una giornata ventosa.

 

Ma ci sono soprattutto sensazioni che non si possono raffigurare in un articolo di un blog: il profumo della vegetazione mentre si sta passeggiando in campagna, il piacere di camminare su una spiaggia a piedi scalzi la sera, il sapore di un frutto appena raccolto dall’albero, il dolce suono del mare che si infrange a riva.

 

Una di queste emozioni che non si possono né raccontare né immortalare in una foto riguarda quelle provocate dalla vista delle numerosissime rocce dalle strane forme presenti in tante vallate e spiagge in Sardegna. Paesaggi che si aprono alla vostra vista all'improvviso dietro ad una curva in macchina, un sentiero a piedi o durante un'escursione in barca.

Vi capiterà di imbattervi in zone come la Gallura ricche di granito modellato dalle condizioni atmosferiche nei secoli e di trovare strane forme e di associarle immediatamente a qualche animale, oggetto o immagine frutto della vostra fantasia.

 

Ma quali sono le rocce più famose in Sardegna?

 

Ve ne elenchiamo 3 ma sono veramente infinite.

 

 

Roccia dell’Orso, Palau. Questa scultura assomiglia ad un orso su 4 zampe con la testa rivolta verso il mare infatti è visibile sia dal mare, magari passando in gommone, sia dalla terra. È uno dei monumenti naturali più importanti in Sardegna e abbiamo notizie di questa roccia già dal II secolo d.C. con il geografo greco Tolomeo, il quale narrava che l’Orso incutesse paura ai marinai. La Roccia ha dato il nome alla località in cui sorge. Altre info sulla destinazione le potete trovare nella pagina dedicata a Palau.

 

Roccia dell’Elefante, Castelsardo. Questo monumento è più famoso per la sua forma che per il fatto che abbia una rilevanza archeologica molto importante: si tratta infatti di una Domus de Janas che risale all’era prenuragica. Le Domus de Janas, in italiano Case delle Fate, sono tombe scavate nella roccia e in Sardegna ne sono presenti più di 2.400, una ogni chilometro quadrato, e spesso sono collegate tra loro da corridoi sotterranei. L’Elefante domina una vallata suggestiva che vi farà tornare indietro nei millenni. Maggiori informazioni alla pagina: www.wonderfulsardinia.com/it/destinazioni/golfo-asinara/castelsardo/

 

Testa del Polpo, La Maddalena. Questa roccia dà il nome ad una delle spiagge più belle dell’isola della Maddalena. Si trova nella parte sud dell’isola e potrete ammirarla a distanza dal mare oltre che arrivandoci a piedi. Si tratta di una spiaggia immersa in un contesto sabbioso ma con varie rocce presenti di contorno che ne valorizzano la bellezza, tra cui proprio la più famosa Testa di Polpo.

 

Oltre queste ci sono anche: il Rapace ad Arbus, la Madre dell’Ucciso a Orotelli, la Testa della Strega a Spargi, la Foca di Porto Faro a Palau e tante altre che vi faremo scoprire durante la vostra vacanza in Sardegna. O potete scoprirne a centinaia nella Valle della Luna di Capo Testa a Santa Teresa Gallura (foto principale).

 

Finito qui? Non ancora, se scovate delle rocce con forme particolari mandateci il vostro Selfie con in sottofondo la roccia a info@wonderfulsardinia.com e vi pubblicheremo nella nostra pagina Facebook ufficiale.

                                                                   

Buon divertimento!

 

Giulio

 

 

Foto Testa del Polpo: it.worldmapz.com

 

 

 

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