Maggio nel Nord Sardegna tra Cultura e Tradizioni

Post pubblicato il:

Cultura e Tradizioni nel Nord Sardegna

Per le tue vacanze a Maggio in Sardegna, sono due gli appuntamenti che non devi perdere se vuoi immergerti nelle tradizioni della nostra Isola.

Tra la seconda e la terza settimana del mese, due dei principali centri cittadini del Nord Sardegna, ospitano due manifestazioni che racchiudono folklore e religione, antiche tradizioni e divertimento.

 

Il 15 Maggio ad Olbia trova la sua conclusione, con la processione del Santo Patrono della Gallura e vescovo martire cristiano San Simplicio, la "Festa manna de mesu maju", come viene chiamata nella lingua locale questa celebrazione in cui il sacro e il profano si mescolano alla perfezione.

Il calendario degli eventi è ricco, e coinvolge da ormai tanti anni sia la popolazione locale che un gran numero di turisti che brulicano nei giorni della Festa per le vie che si dipanano intorno alla basilica del Santo Patrono, situata proprio nel centro storico del capoluogo gallurese, di stile romanico-pisano e risalente al XII secolo.

A coinvolgere i partecipanti sono principalmente l'apertura notturna della festa con i classici fuochi d'artificio che si riverberano sul mare di una delle insenature del porto gallurese e la processione del Santo Patrono che ospita numerosissimi gruppi in costume provenienti da tutta la Sardegna, ed è un trionfo di colori, in cui le tante sfumature delle rose sparse per le strade percorse dal Santo e dai fedeli, si mescolano con il vivo dei colori dei costumi tradizionali sardi.

Da non tralasciare la sagra delle cozze, pezzo forte per quello che riguarda l'offerta gastronomica della città di Olbia, con la degustazione dei mitili accompagnati dall'eccellenza del Vermentino di Sardegna, e il Palio della Stella, manifestazione aggiunta di recente al calendario dei festeggiamenti, che prevede anche l'esibizione di cavalieri in pariglie acrobatiche.

 

 

Tra gli eventi di Maggio in Sardegna, un'esperienza totalmente laica è invece quella che si presenta agli occhi degli spettatori della "Cavalcata Sarda", che quest'anno avrà luogo il 18 e vedrà sfilare circa 3.000 partecipanti, tutti rigorosamente in costume tradizionale, ognuno differente dall'altro a seconda del paese di provenienza, per le vie della città sia a piedi che a cavallo o su una delle "traccas", ovvero carri addobbati di fiori e arnesi di uso quotidiano, usati per il trasporto nell'isola fino al secolo scorso.

La manifestazione risale forse al 1711, quando verso il termine della dominazione spagnola sulla Sardegna, si organizzò una sfilata in costumi tradizionali che i borghesi delle varie cittadine furono felici di mostrare insieme ai loro gioielli, in onore del Re Filippo V.

Quella in versione odierna invece ebbe origine nel 1899 e fu organizzata in onore del Re d'Italia Umberto I e di sua moglie la Regina Margherita di Savoia, e giunge oggi alla sua 65° edizione.

Come recita lo slogan voluto dagli organizzatori del comune di Sassari "C'è qualcosa di più profondo del nostro mare", l'Isola offre con questo evento una delle migliori occasioni per vivere al meglio la tua vacanza a Maggio in Sardegna, per conoscere ed apprezzare le sue tradizioni legate alla sua storia millenaria.

Anche qui come ad Olbia la sfilata sarà conclusa da una festa di balli e canti tradizionali e da cavalieri che si esibiranno in pariglie acrobatiche nella piazza più importante del capoluogo sassarese, e sarà solo uno dei più importanti eventi di Maggio in Sardegna.

 

Anna Rita Cusseddu

 

 

 

Ti potrebbero interessare:



< Leggi altri Post