Narbolia

Narbolia, fra grotte e pianure a due passi dal mare, è un luogo ricco di siti storici e bellezze naturali.

Narbolia si trova nel Campidano di Oristano, ai piedi del massiccio montuoso del Montiferru e a breve distanza dalla Penisola del Sinis, famosa per le sue spiagge dalla sabbia candida.

Pur essendo un piccolo centro, gli esclusivi hotel 4 e 5 stelle di Narbolia sono immersi fra incredibili bellezze paesaggistiche e ambientali, come le rocce vulcaniche di Monte Rassu e la zona pianeggiante di Cadreas che si affaccia sul mare.

L’area abbonda non solo di splendidi resort: Narbolia, infatti, oltre a essere circondata dalle più incontaminate zone della Sardegna, è anche ricca di storia.

Il suo nome deriverebbe da Nurapolis, ovvero città dei nuraghi, proprio per la grande presenza di queste antiche abitazioni nel suo territorio, dai nuraghi a tholos semplici, ai quelli di tipo complesso, che sorgono nei pressi dei numerosi e suggestivi villaggi del litorale occidentale sardo.

Cosa fare a Narbolia

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Una vacanza a Narbolia significa immergersi in una natura in gran parte incontaminata.

Tutta la Penisola del Sinis comprende un'oasi naturale che vi consigliamo di scoprire. L'Area marina protetta organizza ogni giorno escursioni alla scoperta del territorio.

sistemi lagunari di Su Siccu sono uno di quei luoghi da non perdere, dove potrete ammirare la omonima spiaggia, chiamata anche Mare Morto per la tranquillità del suo mare; così come la Turre 'e Seu, nel territorio di Cabras, una piccola oasi sul mare, ricca di varietà naturalistica e di interesse storico. 115 ettari dove è possibile fare passeggiate a piedi, escursioni in mountain bike o a cavallo, snorkeling e immersioni.

Per gli amanti delle immersioni, consigliata è quella nel tratto di mare delle secche vicine alle Cattedrali, due contrafforti granitici che si ergono dal fondale a sud ovest dell'isola di Mal di Ventre.

Infine per chi si trova a Narbolia fuori stagione, l’8 Ottobre si festeggia la patrona Santa Reparata. I festeggiamenti consistono in una lunga processione fino alla pineta di Is Arenas, dove viene recuperata la legna per allestire nel paese un falò che viene bruciato il primo giorno di festa. 

Cosa vedere a Narbolia

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La principale attrazione del territorio di Narbolia e della costa occidentale della Sardegna è la zona desertica di Is Arenas. 

Is Arenas significa appunto sabbie in quanto la baia era caratterizzata in origine dalla presenza di un'ampia distesa di dune di circa 700 ettari, un piccolo deserto che a partire dal 1950 è stato oggetto di un rimboschimento per proteggere l'entroterra dalla sabbia spostata dai forti venti che battono la zona. Ciò nonostante, alcune parti dell’originario deserto si possono ancora osservare tra le località Is Ariscas e Is Ariscas bellas, con dune sabbiose alte anche 50 metri.

Narbolia, la città dei nuraghi, è uno dei territori a più alta densità monumentale di tutta la Sardegna, siti archeologici che testimoniano come il territorio fu abitato sin dal Neolitico. Tra i numerosi nuraghi della zona, meritano una visita il nuraghe Tunis, nuraghe Araganzola e il nuraghe Zoddias.

 

Da vedere nel centro storico di Narbolia è una struttura denominata Sa Muralla, ovvero un grande nuraghe di tipo complesso riadattato e riutilizzato nei periodi successivi sino al medioevo.

Anche le testimonianze funerarie sono diverse. Tra le località Campu Darè, Funtana e Pira e Caratzu si trova una vera e propria necropoli costituita da un raggruppamento di 7 tombe dei giganti, ubicate a breve distanza l’una dall’altra. Altro sito da non perdere è la città di Tharros, a soli 27 km da Narbolia, sull'estremità della Penisola del Sinis. Una delle più antiche città della Sardegna, fondata dai Fenici nel VIII secolo a.C.

Anche questo tratto di costa, come ovunque lungo le coste della Sardegna, ha le sue torri costiere, come la Torre di San Giovanni, la Torre di Capo San Marco e la Torre di Cabrasda quali è possibile ammirare un panorama mozzafiato.

Le migliori spiagge di Narbolia

Da Narbolia è possibile raggiungere con facilità le più belle spiagge del Penisola del Sinis: dune di sabbia, distese di granelli di quarzo tondeggianti, con sfumature di colori che si alternano tra il rosa, il verde e il bianco.

Spiaggia di Is Arenas

La spiaggia di Is Arenas è una delle spiagge più lunghe della provincia di Oristano, circa 6 km di sabbia, tra Torre del Pozzo e Torre di Scab'e Sali. Esposta al maestrale, è amatissima dai surfisti, essendo colpita spesso da forti maestrali. Alle spalle, si trova una bellissima e ombreggiata pineta.

Spiaggia di Torre Su Puttu

La spiaggia di Torre Su Puttu, ovvero Torre del Pozzo, si trova tra la spiaggia di Is Arenas e quella di S'Archittu. Delimitata da un promontorio con una torre aragonese, la spiaggia è conosicuta anche come La Balena perché sul promontorio di roccia calcarea si è formato un pozzo naturale dal quale, nei giorni di mare molto mosso, fuoriescono dei getti d’acqua simili al soffio delle balene.

S'Archittu

A nord di Narbolia, S'Archittu è famosissima per il suo arco naturale o ponte roccioso sul mare, alto circa 15 m, modellato dall’azione erosiva marina ed atmosferica S'archittu si caratterizza proprio per il suo paesaggio calcareo, quasi lunare, per i suoi riflessi. Accanto, si trova la spiaggetta di Santa Caterina di Pittinuri attrezzata con vari servizi.

Spiaggia di San Giovanni di Sinis

Merita anche la spiaggia di San Giovanni di Sinis. A soli 26 km a sud di Narbolia, è famosa per le tipiche baracche dei pescatori in legno di giunco, delle quali restano alcuni esemplari poco distanti dagli scavi punici di Tharros. All'ingresso del villaggio omonimo si trova anche una chiesa paleocristiana risalente al V secolo.

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