Autunno in Barbagia

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Autunno in Barbagia

 

Autunno in Barbagia giunge alla sua 14° edizione. La manifestazione, organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla azienda speciale Aspen, è stata ideata per far conoscere l’altra Sardegna, quella non legata al mare e turismo balneare estivo.

 

L’evento viene chiamato anche Cortes Apertas, che significa cortili aperti, nel senso vero che le case si aprono per far entrare il visitatore, per far conoscere a lui come si vive, cosa si mangia e beve (e come lo si prepara).

 

L’iniziativa ha un successo che viene crescendo negli anni, attraendo sempre più visitatori, curiosi di conoscere questa cultura in maniera così intima. Ma non solo, l’Autunno in Barbagia intende essere un inizio, perché il governo della regione vorrebbe estendere l’iniziativa a tutta la Sardegna.

 

 

Lo scopo di Autunno in Barbagia

 

La Sardegna dell’interno conserva ancora tante antiche tradizioni e questa manifestazione è un modo di far conoscere tante antiche usanze. Si può cominciare semplicemente dai costumi tradizionali di ogni paese che possono sembrare simili tra di loro ad uno “forestiero” (uno che viene da fuori), ma che per i locali viene considerata quasi un’offesa considerare che i costumi sono uguali o simili a quello di un paese anche limitrofe.

 

I dettagli fanno la differenza. Possono essere i bottoni, il ricamo del grembiule, o quello del fazzoletto. Se chiedete ad una donna (meglio se un po’ anziana) dettagli sul costume locale, lei descriverà in dettaglio ogni pezzo del costume che è composto da più parti e che hanno un valore, anche economico, notevole.

 

Oltre ai costumi, anche i gioielli vengono sia esibiti insieme ai costumi nelle sfilate previste in ogni tappa, ma spesso esposte anche in esposizioni organizzate apposta dalle locali gioiellerie.

 

Ogni paese ha un qualcosa di particolare da esibire, come Sarule ha i suoi bellissimi tessuti di lana colorata fatti con il telaio o l’esposizione dei lavori delle ricamatrici ad Oliena. I 28 paesi che partecipano alla manifestazione mettono in vetrina il meglio che sanno fare.

 

 

Autunno in Barbagia e le tradizioni locali

 

Sicuramente la Barbagia, per tradizione ma anche per motivi geografici perché fuori dalle vie di passaggio, ha mantenuto le proprie tradizioni più a lungo dei paesi della costa che sono cambiati con il semplice passaggio di persone/turisti, e conseguente mescolamento di altre culture.

 

La Sardegna è piena di piccole storie ed esempi che testimoniano le tradizioni e l’orgoglio di mantenerle. Ancora oggi, a Bitti, quando si sposa un figlio o una figlia, oltre ad altre usanze, c’è quella di invitare il giovedì prima della cerimonia, quelli del vicinato e della vie parallele a mangiare i dolci tipici preparati per l’occasione.

 

Nella maggior parte dei paesi barbaricini, ci sono tante tradizioni legate ai morti, come il preparare “su cogone”, pane bianco fatto a forma di cerchio da regalare ai vicini, nelle ricorrenze di anniversari di morte di familiari.

 

Tante sono le manifestazioni folcloristiche che sono orgogliosamente tramandate di generazione in generazione. Durante l’Autunno in Barbagia vengono tutte messe in mostra, attraverso sfilate e presentazioni create per, appunto, far conoscere la antiche tradizioni di questa terra così antica.

 

Tra quelle più note ci sono sicuramente i Mamuthones, di Mamoiada, che portano sul viso una maschera nera, intagliata nel legno di pero selvatico o ontano e indossano pelli ovine sulle quali viene appesa (sulle spalle) “sa carriga” formata da circa 30 campanacci. Loro sfilano seguendo gli “Issohadores” che portano una fune con la quale prendono a lazzo le persone. Anche se non si conosce il significato di questa rappresentazione, questa continua ad affascinare studiosi di tutto il mondo.

 

Punto fermo di ogni paese sono i balli sardi. Spesso il paese ha un gruppo folk locale, dove si pratica il ballo e si esibisce nelle feste paesane. E’ anche questa una tradizione che passa da padre a figlio, dove i costumi vengono passati da uno all’altro in famiglia, così come i gioielli e fazzoletti ricamati.

 

Un’altra manifestazione artistica tipica della Barbagia sono i tenores, essendo i più conosciuti tra tutti quelli di Bitti, che hanno cantato anche a New York. Il tipico canto e suono rappresenta in maniera fortissima la Sardegna più vera ed è motivo di orgoglio per i sardi.

 

 

Autunno in Barbagia svela la natura e storia sconosciuta

 

Perché è antica anche storicamente, la Sardegna è ricca di reperti archeologici che testimoniano che la vita esiste nell’isola da moltissimo tempo, probabilmente alcune degli insediamenti più antichi del Mediterraneo sono in Sardegna. Innumerevoli i nuraghi, Dolmens e Domus de Janas. Per citarne un esempio, a Oliena sono state trovate le prime testimonianze di vita umana nell’isola risalenti al Paleolitico Superiore.

 

Su tutta la Sardegna, ma in modo particolare in Barbagia, si possono effettuare affascinanti escursioni a grotte, boschi, montagne e sentieri selvatici. L’intera isola ha poco più di 1.500.000 di abitanti e gode di immensi territori quasi disabitati dove si può avere esperienze forti di stretto contatto con la natura.

 

 

Autunno in Barbagia e l'attrazione principale: il cibo

 

Parte importantissima della manifestazione è l’enogastronomia. La Barbagia gode di eccellenze culinarie che fanno letteralmente impazzire i visitatori.

 

La formula è originale e ideale: piccole porzioni di piatti locali serviti a cifre come € 3,00 danno la possibilità di assaggiare diverse pietanze con una spesa molto contenuta. L’unico problema è che piacciono tanto e a volte le casalinghe non riescono a stare dietro alle richieste che crescono anno dopo anno.

 

I formaggi ovini sono un marchio registrato della Sardegna e specialmente di questa regione. Formaggi di diverse stagionature ma anche freschi che servono per i ripieni di ravioli, e anche di “casadine”, le formagelle sarde preparate sia dolci che salate e che trovano l’accordo di tutti i palati.

 

I salumi sono un’altra specialità, in certi posti si trovano anche quelli fatti con carne di cinghiale e preparati con metodi artigiani. Prosciutti e salsicce sono tra i prodotti più richiesti, visto che le produzioni sono familiari e, consequentemente, limitate, ed è difficile riuscire ad acquistarli – si approfittano di queste manifestazioni per riuscire ad assaggiarli.

 

E’ una manifestazione che trova sempre più visitatori entusiasti e cresce ad ogni anno. Un modo originale per presentare l’altra Sardegna e farla apprezzare per il meglio che sa dare e fare.

 

Calendario della manifestazione Autunno in Barbagia:

 

SETTEMBRE

  • 5/6/7 Sarule
  • 6/7 Bitti
  • 12/13/14 Oliena
  • 19/20/21 Dorgali
  • 19/20/21 Ollolai
  • 26/27/28 Austis
  • 26/27/28 Orani

 

OTTOBRE

  • 3/4/5 Tonara
  • 3/4/5 Lula
  • 10/11/12 Onanì
  • 10/11/12 Gavoi
  • 11/12 Meana Sardo
  • 18/19 Orgosolo
  • 18/19 Belvì
  • 24/25/26 Sorgono
  • 25/26 Aritzo

 

NOVEMBRE

  • 1/2 Desulo
  • 1/2 Lollove
  • 7/8/9 Ovodda
  • 7/8/9 Mamoiada
  • 14/15/16 Nuoro
  • 14/15/16 Tiana
  • 21/22/23 Olzai
  • 21/22/23 Atzara
  • 28/29/30 Teti

 

DICEMBRE

  • 5/6/7 Gadoni
  • 6/7/8 Fonni
  • 12/13/14 Orune

 

 

Ana Maria Vasconcellos

 

 

 

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