Il tappo di sughero di Sardegna

tappo di sughero di Sardegna
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Tappi di qualità per vini di qualità

 

Quanti di noi, stappando una bottiglia di buon vino per una cena con gli amici, sanno che il turacciolo appena estratto è un prodotto sardo di alta qualità, ricavato dalla corteccia delle nostre querce da sughero? E non parliamo solo di vini italiani pregiati ma anche di vini francesi, liquori, spumanti e anche champagne! Scopri come si ottiene il miglior tappo di sughero di Sardegna.

 

Molte delle principali aziende vinicole italiane ed europee  si rivolgono alle industrie sarde per la lavorazione del sughero e la fabbricazione dei turaccioli, localizzate nel distretto industriale dell’Alta Gallura, che comprende i comuni di Aggius, Berchidda, Calangianus, Luras, Tempio Pausania ed altri centri più piccoli. Il comune di Calangianus rappresenta il maggiore centro italiano per l'estrazione e la lavorazione di questo formidabile elemento naturale, leggero, elastico, isolante e impermeabile.

 

Ai lati delle strade che risalgono dalla costa verso Tempio si possono notare le querce da sughero con il fusto decorticato, di colore marrone-rosso scuro. La prima decortica, effettuata manualmente da personale estremamente specializzato, viene detta “demaschiatura” e si effettua quando la pianta ha circa 25-30 anni e una circonferenza non inferiore ai 60 cm; il sughero da macina che si ottiene è detto “sugherone” o maschio, di scarsa qualità. Successivamente si estrae a intervalli che vanno dai 10 ai 12-13 anni e il prodotto ottenuto, che è detto “sughero gentile” o femmina, di qualità molto più elevata, viene utilizzato per la fabbricazione del tappo di sughero di Sardegna. L'estrazione avviene solo nel periodo da Maggio ad Agosto, quando il sughero si distacca più facilmente senza causare danni alla pianta.

 

Dopo una lunga lavorazione che parte dalla stagionatura, per far perdere la curvatura alla corteccia, alla bollitura, che completa l’appiattimento e la ammorbidisce, circa il 60% del sughero viene destinato alla fabbricazione del tappo di sughero di Sardegna, circa 15 miliardi di pezzi all’anno, dei quali più o meno la metà in sughero pregiato monopezzo per vini di qualità e l’altra metà in agglomerati per vini di qualità media. I tappi poi vengono personalizzati con il logo del cliente, applicato sul fianco o su una o entrambe le teste del tappo di sughero di Sardegna.

Purtroppo la produzione del tappo di sughero di Sardegna al giorno d’oggi si sta riducendo, a favore dei tappi sintetici, sicuramente più economici ma certamente molto meno pregiati dei turaccioli ricavati dal sughero di Sardegna. 

 

 

Articolo scritto da:

Paola Freddi

 

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Flickr Creative commons

 

 

 

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