5 Modi per Vivere la Sardegna a Contatto con la Natura

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5 Modi per Vivere la Sardegna a Contatto con la Natura

 

Dov'è quel posto in cui puoi trovare le spiagge bianche infinite e le scogliere a dirupo sul mare, le dolci colline rigogliose di macchia mediterranea e le aspre montagne innevate, il deserto sabbioso e il Canyon più grande d'Europa, un altopiano abitato da cavallini di una razza unica al mondo e un numero altissimo di grotte che si srotolano sotto la superficie della terra e dove nei secoli le rocce hanno assunto forme simili a sculture di cattedrali gotiche?

 

Semplice, in Sardegna.

Qui c'è tutto quello che possa appassionare un amante della natura, ma tra tutte le attività possibili ne abbiamo selezionato 5 solo per te.

 

Per iniziare potrai visitare le innumerevoli Oasi protette dove poter praticare il Birdwatching, come ad esempio l'oasi dell'Isola di San Pietro, protetta dal WWF, dove si possono osservare anche 100 coppie di Falco Eleonorae o falco della Regina, chiamato così in onore della Giudicessa D'Arborea che ne proibì la caccia nel XIV secolo, comprendendo già l'importanza di salvaguardare alcune specie animali. Oppure nei territori di Oristano e Cabras, a Cagliari nelle saline del Molentargius, a Stintino e Platamona, a Bosa, insomma in tutta l'Isola, dal Sud al Nord, potrai ammirare circa 330 specie che nidificano qui, tra cui l'airone, il fenicottero rosa, ma anche cormorani, ibis e alcuni tipi di anatre uniche al mondo.

 

Per gli appassionati di Climbing che amano vivere la natura in un modo più avventuroso il territorio dell'Ogliastra offre alcune falesie che si rivelano spettacolari come ad esempio la Aguglia di Goloritzè, una torre di pietra che si innalza sulla meravigliosa spiaggia di cala Goloritzè direttamente a picco sul mare. Oppure spostandosi nel Supramonte di Oliena in Barbagia, la regione centrale della Sardegna, è possibile arrampicarsi sulla Punta Cusidore, un massiccio calcareo con pareti a strapiombo, che prevede una scalata di circa 400 metri molto interessante per gli scalatori esperti.

 

Per gli amanti del Trekking invece è irrinunciabile la visita al canyon di Gorroppu, che si estende come limite naturale tra i comuni di Orgosolo e Urzulei per 1,5 km ed in alcuni punti è larga solo 4 o 5 metri. Una gola circondata dal mistero delle leggende, una di queste racconta che dal Canyon si possano osservare le stelle anche di giorno. Il percorso più lungo e anche quello consigliato agli esperti con una guida del posto si dipana per circa 12 km con dislivelli fino a 200 metri. Sempre nel territorio di Oliena se vuoi unire la natura all'archeologia potrai visitare il villaggio nuragico di Tiscali, che prende il nome dall'omonimo monte che si erge a circa 500 metri sul livello del mare. Il villaggio si trova all'interno di una dolina carsica, una valle modellata dai fenomeni del carsismo, e la cui particolarità è proprio quella di essere come inglobato nella roccia che lo circonda.

 

 

Andare in giro per le zone più nascoste dell'Isola, tutta da scoprire, con il Trenino Verde delle Ferrovie della Sardegna ed esplorare alcune delle zone più impervie e selvagge del nostro territorio con il trenino a vapore è sicuramente un'esperienza da non perdere. Descritta già dal famoso autore Britannico D.H. Lawrence nel suo volume "Sea and Sardinia" del 1921, offre diversi percorsi, come ad esempio quello che va da Monserrato a Mandas e da qui ad Arbatax, sulla costa Est; da Macomer a Bosa, nel versante occidentale, e da Sassari a Palau, passando per Tempio, dà la possibilità di ammirare paesaggi non visitabili in nessun altro modo con i mezzi di trasporto tradizionali.

 

Per finire, forse il modo più green di visitare l’Isola, già molto praticato, soprattutto dai turisti stranieri è il Biking. Un modo che offre l’occasione di assaporare in pieno i panorami e i profumi che si diffondono nell’aria, infatti soprattutto in questa stagione, alle porte dell’estate la Sardegna è verde, di un verde che non ti aspetti, se di solito l’hai vista solo durante le vacanze estive. Ti sorprende con il giallo abbagliante delle ginestre, con i campi di papaveri rossi e i mille steli di asfodelo che creano un paesaggio unico ed emozionante. I percorsi per gli amanti delle biciclette sono infiniti, sia in pianura per i principianti che in collina o addirittura in montagna per i ciclisti più arditi. Un possibile percorso non troppo faticoso con un dislivello di circa 800 metri è quello che si può percorrere partendo dal centro gallurese di Tempio Pausania, e che si inerpica sul Monte Limbara, la cui punta più alta raggiunge i 1359 metri, in mezzo a boschi e formazioni granitiche. Dal punto più alto dove troneggiano le antenne delle radiotrasmissioni, si gode di un ottimo panorama sulla Gallura che spazia fino al mare. Un altro percorso interessante, anche se più impegnativo è quello che va dalle vecchie miniere di Arenas al Tempio di Antas, un tempietto di origine punica, che si trova nel Sulcis Iglesiente, la regione sud occidentale della Sardegna. Si tratta di un percorso lungo 59 km con parti di strada asfaltata ed altre su sterrato, anch’esso con dislivelli fino a 1400 metri, che costeggia la foresta del Marganai nel comune di Domusnovas e che sicuramente richiede un certo tipo di allenamento ma promette di regalare un’esperienza unica.

 

Anna Rita Cusseddu

 

 

 

 

 

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