Le 3 Migliori Escursioni da Fare sul Golfo dell’Asinara

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Le 3 Migliori Escursioni da Fare sul Golfo dell’Asinara

 

Il golfo dell’Asinara è una bellissima regione a nord ovest della Sardegna. L’isola dell’Asinara, che dà il nome al golfo, è stata a lungo sede di una colonia penale per poi diventare un parco naturale che è diventato meta dei turisti che visitano questa parte della Sardegna.

 

Oltre all’isola anche le coste nei dintorni offrono diverse opzioni sia per gite naturalistiche, sia per gli amanti del mare con un acque cristalline e spiagge adatte a diversi tipi di surf.

 

Si possono effettuare diverse escursioni diverse tra di loro che permettono di conoscere in maniera ampia questa parte della Sardegna.

 

 

1° escursione:  Castelsardo, un borgo medioevale sul mare

 

Castelsardo è stato fondato dai genovesi nel  1102. L’insediamento è stato fortificato e prima è stato chiamato Castel Genovese.

 

Si fa una passeggiata in centro, ammirando gli scorci di mare che si vedono da ogni stradina del centro storico, e osservando le anziane che, sedute sui gradini delle loro case, sono intente a tessere cestini di rafia e palma nana.

 

Si prosegue l’escursione visitando la Cattedrale di Sant’Antonio Abate, una delle più belle della Sardegna con il suo stile tra il gotico catalano e il classico rinascimentale. La cattedrale gode di un’unica posizione panoramica a picco sul mare.

 

Se vi capita di visitare Castelsardo d’estate, potrete vedere il carnevale estivo chiamato Rio de Frijaneiro.  Se vi capita invece a Pasqua, sono famosi i riti della Settimana Santa – chiamata Lunissanti – con la processione che attraversa le chiese medioevali del paese.

 

Prima di lasciare Castelsardo, vale assaggiare l’Aragosta alla castellanese, ricco piatto tipico di Castelsardo, preferibilmente abbinata ad un bel vino vermentino fresco.

 

Si chiude la visita a Castelsardo con la visita alla Roccia dell’Elefante, sulla strada per Sedini. Questa rocca era già presente nel periodo pre-nuragico viste le decorazioni interne tipiche di quel periodo. La sua forma peculiare fa pensare ad un elefante e da lì il suo nome.

 

 

2° escursione: Stintino e l’isola dell'Asinara

 

Non  si può visitare questa parte della Sardegna e non andare a conoscere la spiaggia più famosa di Stintino – La Pelosa.

 

Dicono sia anche una delle spiagge più belle d’Europa e si merita questa fama.

 

Durante l’estate è abbastanza affollata, anche se sembra si riesca sempre a trovare posto. I migliori periodi per apprezzare al meglio la sua bellezza sono maggio e settembre.

 

Anche se il mare azzurro è una costante nelle spiagge sarde, il colore dell’acqua a La Pelosa è ancora più particolare, probabilmente aiutato dai suoi bassi fondali. Durate la primavera il contrasto del celeste intenso del mare con i bouganville fioriti creano paesaggi e spunti per bellissime fotografie.

 

Si torna a Stintino – borgo nato nel  dalle famiglie di pescatori che sono state sfrattate dall’isola di Asinara, dopo che il Governo Italiano ha deciso di crearvi una colonia penale e un lazzaretto sanitario – e da si parte verso l’isola di Asinara con la gita in barca.

 

Si può scegliere se fare il giro dell’isola via mare o via terra.

 

Scegliendo la seconda ipotesi, ci sono ancora più scelte. E’ possibile visitare l’isola in jeep 4×4, in bus o con il trenino turistico.

 

L’isola di Asinara è parte dell’omonima Area Marina Protetta. E’ possibile trovarvi diverse specie faunistiche uniche, come l’ormai famoso asinello bianco dell’Asinara. Sull’isola esiste anche un centro di recupero per le tartarughe marine.

  

 

3° escursione: Tra i misteri archeologici e le bellezze naturali

 

Partendo da Sassari, dopo soli 10 km si può visitare un monumento archeologico unico in Europa – l’altare preistorico di Monte Accodì.

 

La Sardegna è ricca di reperti  archeologici, che sono però sempre presenti in più luoghi ed in più contesti. Invece questa altare è unico e non esiste niente di simile nel Mediterraneo. Per trovare qualcosa di simile bisogna arrivare dove prima esisteva la Mesopotamia.

 

Lo ziqqurat, questo altare particolare, è una struttura a gradoni, con una forma tronco-piramidale, con una lunga rampa di accesso che conduce alla parte più alta, di forma rettangolare.

 

L’origine di questa struttura rimane un mistero. Gli studiosi credono si dovesse trattare di un luogo di culto, ma la sua origine resta comunque sconosciuta. Ci si chiede: chi avrebbe costruito questa unica ziqqurat nel Mediterraneo?

 

Da Monti Accodì si va verso Badesi, una graziosa località sulla costa nordovest della Sardegna.

 

La principale spiaggia di Badesi si estende per 2 km ed è attraversata dal fiume Coghinas , uno dei più importanti della Sardegna. Questo litorale, vista la sua esposizione al vento maestrale, è meta degli appassionati di surf perché lì è possibile praticarlo tutto l’anno.

 

La costa di Badesi è stata dichiarata “sito di interesse comunitario” dovuta alla ricchezza della sua fauna e flora. Si può fare una passeggiata dal centro alla marina di Badesì e anche tra i vigneti da dove viene ricavato il prestigioso vino Vermentino di Gallura, marchio DOCG i qualità europea.

 

 

 

Dove alloggiare:

 

Le Dune Resort & SPA – In posizione strategica tra Castelsardo e Isola Rossa, questo resort 4 stelle si affaccia su una spiaggia bianchissima lunga 8 km.

 

Hotel Bajaloglia – situato su una colina panoramica da dove si può ammirare il golfo dell’Asinara,  questo hotel esclusivo ha poche camere e vicino ai punti di maggior interesse della regione.

 

 

Ana Maria Vasconcellos

 

 

 

 

 

 

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