Le 3 Migliori Escursioni da Fare ad Olbia e San Teodoro

3 migliori escursioni
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Come scegliere le migliori escursioni per conoscere Olbia e San Teodoro

 

Quali sono le escursioni migliori da fare ad Olbia e San Teodoro? Cosa scegliere di vedere e fare per poter dire di aver conosciuto un po’ questa parte della Sardegna?

 

Olbia è una cittadina che piace alla gente. Il suo porto e aeroporto fanno che sia punto di arrivo e partenza di chi visita la Costa Smeralda e parte dell’est della Sardegna.

 

San Teodoro è un piccolo paesino con pochi abitanti d’inverno che, d’estate, diventa meta ambita dei vacanzieri, di tutte le età. Vita notturna con le discoteche più frequentate, locali, pizzerie, ristoranti e, anche lì, un mare stupendo.

 

Qui abbiamo raccolto le 3 migliori escursioni da fare in questa zona, dove vedere il meglio che questa parte della Gallura può offrivi.

 

 

1° escursione: Olbia, dall’archeologia allo shopping

 

Si parte in macchina verso il castello di Pedres, da dove si ha una vista panoramica su Olbia. Subito sotto il castello si trova la tomba dei giganti di su monte s’Ape, lunga 28 metri, la più lunga della Sardegna.

 

Da qui ci si dirige verso il centro di Olbia. Si parcheggia al Molo Brin e si visita il Museo Archeologico di Olbia, localizzato proprio lì.

 

Poi si sale Corso Umberto a piedi, dove si può girare a destra in via Cagliari per visitare la chiesa di San Paolo Apostolo che si suppone risalga all’epoca basso-medievale. La chiesa ha una cupola che si intravede tra le costruzioni del centro storico perché ricoperta di maioliche policrome risalenti al dopo-guerra.

 

Arrivando al passaggio a livello si gira a destra in via San Simplicio per visitare la Basilica di San Simplicio (patrono della città), più importante ed antico monumento religioso della Sardegna nord orientale.

 

Riscendendo Corso Umberto ci si può dedicare allo shopping tra i negozi e boutique locali.

 

Si riprende la macchina e si va a conoscere qualche spiaggia di Olbia. La più conosciuta è Pittulongu, considerata la spiaggia degli olbiesi.

 

Le altre spiagge sono una dopo l’altra. Si potrebbe anche passare da una all’altra attraverso gli scogli; ma come in certi punti sarebbe forse un po’ pericoloso, vi consigliamo di prendere la macchina.

 

Salendo a nord, subito dopo Pittulongu si trova Lo Squalo (sono quasi comunicanti), poi segue il Pellicano, Mare Roccia e Bados, la spiaggia dei ragazzi. Ancora avanti si trovano cala banana e Nodu Pianu. C’è veramente solo l’imbarazzo della scelta.

 

Dopo il mare, perché non dedicarsi ancora ad un po’ di shopping rilassante? Ci si puo’ fermare al Luxury Mall, un outlet che riunisce grandi marchi non solo italiani, che si trova sulla strada che dal porto porta alla Costa Smeralda.

 

Per cena si può dedicare ad un vero programma enogastronomico. Si va a mangiare una cena tipica sarda, servita su uno “stazzu” (antichi insediamenti rurali oggi in gran parte ristrutturati) con possibilità di assistere anche alla preparazione dei piatti. Si può godere della presenza di un sommelier di una cantina olbiese per spiegare il vino che viene servito. Insomma, una giornata piena e sicuramente da non dimenticare.

 

 

2° escursione: Area Marina Protetta di Tavolara

 

L’isola di Tavolara è un massiccio calcareo a picco sul mare che si nota già arrivando in aereo ad Olbia. Dà il nome all’Area Marina Protetta che copre l’area intorno all’isola allargandosi da Capo Ceraso a Capo Finocchi al territorio di San Teodoro.

 

L’Area Marina Protetta di Tavolara tutela circa 15.000 ettari di mare e circa 40.000 km di territorio costiero, in una delle zone considerate tra le più belle della Sardegna.

 

L’isola di Tavolara con la sua imponenza attrae i turisti che vogliono conoscerla più da vicino. Le barche che partono da Porto San Paolo vi portano fino all’estremità sud dell’isola, dove si trovano anche due ristoranti e un bar.

 

D’estate lì si svolge il festival del cinema di Tavolara, che attrae da anni attori e registi e tanti appassionati di cinema.

 

L’isola è di proprietà della Famiglia Marzano e non è totalmente aperta al pubblico. Comunque si può fare una passeggiata sui sentieri (creati per evitare che i visitatori calpestassero la vegetazione) e visitare il cimitero dove è sepolto l’ultimo re di Tavolara, appartenente alla famiglia Bertoleoni, che aveva ricevuto il titolo di Re Carlo di Savoia.

 

La spiaggia vicino ai ristoranti è più ghiaiosa, mentre quella del “passetto” è bella e ideale per i bambini. La parte verso l’isola di Molara ha degli scogli a pelo d’acqua che sono un sogno per gli appassionati di snorkeling, dove ci sono tanti pesci che nuotano in mezzo a praterie di posidonia.

 

 

3° escursione: Natura e cibo locale

 

La terza escursione che vi proponiamo è quella allo stagno di San Teodoro, chiamata anche Laguna di San Teodoro, inserita recentemente nell’elenco delle zone speciali di conservazione dei siti di importanza comunitari (S.I.C.).

 

La laguna, oltre che essere un paradiso per il birdwatching, è un ecosistema che ospita un grande patrimonio di flora e fauna. Qui vivono la spigola, l’orata, il martin pescatore, il cormorano e tante altre specie incluso il fenicottero rosa.

 

Sullo stagno è presente una cooperativa che organizza il giro della laguna in chiatta, con la possibilità di avvicinarsi in silenzio agli uccelli presenti e ammirare, abbastanza da vicino, anche i fenicotteri rosa. La chiatta fa tappa anche sulla bellissima spiaggia di La Cinta, con il suo mare azzurro cristallino e larghe distese di sabbia bianchissima.

 

Andando nella direzione di Olbia vale un giro in macchina con piccola passeggiata per scoprire le bellezze di Capo Coda Cavallo.

 

Poi si può mangiare nell’ittiturismo Sa Pischera, dove Mario vi offrirà tantissimi antipasti freschissimi con tanta bottarga e un menu delizioso tutto a base di pesce.

 

Altrimenti si continua l’escursione andando a conoscere l’interno, verso Padru. Poche case e molta vegetazione. Padru è diventata famosa per i tanti agriturismi presenti nella zona, e c’è l’imbarazzo della scelta (per mangiare negli agriturismo è sempre necessaria la prenotazione).

 

Per conoscere altri paesaggi, si prosegue verso Berchideddu per rientrare ad Olbia da un’altra strada con un bellissimo panorama.

 

 

Dove alloggiare ad Olbia e San Teodoro:

 

Hotel Double Tree Hilton ad Olbia

 

Hotel Due Lune Resort Golf & Spa a Puntaldìa, San Teodoro

 

Paradise Resort & SPA, San Teodoro

 

 

 

Ana Maria Vasconcellos

 

 

 

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